Patrizia Lissi/ Pd/ Como città per ricchi

Come ho affermato anche il 29 aprile in Consiglio comunale in una preliminare, sono sempre di più, in Italia e a Como, le persone che vivono situazioni di difficoltà economica. Nel 2023, in Italia, è aumentata la povertà assoluta: sono coinvolti 5,7 milioni di persone. È in aumento anche l’indigenza tra i lavoratori dipendenti con salari insufficienti per arrivare a fine mese. I minori poveri sono 1 milione 300.000. Un bambino su 7 vive in povertà assoluta: il valore più alto degli ultimi 10 anni. E anche sul territorio comasco, purtroppo, è cresciuto il numero di poveri. I numeri testimoniano un incremento delle persone senza reddito e, di conseguenza, di coloro che si rivolgono alle mense come Casa Nazareth o la Casa Vincenziana.

Ora chiude l’Emergenza freddo e viene da chiedersi dove andranno le persone bisognose. A maggior ragione quest’anno, dopo la chiusura dell’oratorio di San Rocco. Passarci davanti trasmette un senso di tristezza. Fa pensare a don Roberto, il sacerdote degli ultimi, il sacerdote che ha ricevuto il massimo riconoscimento dalla città, com’ è l’abbondino d’oro. Fa pensare ai volontari che ora servono la colazione all’aperto. Colazione che è un momento anche di relazione.

Como sta diventando sempre di più una città per ricchi, bed&breakfast, case vacanze, affitti inaccessibili. La mancanza di alloggi è un problema emergenziale: non si trovano appartamenti decorosi ad una cifra adeguata. Il volontariato non può sostituirsi completamente all’ istituzione, anche se fa risparmiare tanto ai Comuni e allo Stato. C’è bisogno di altre strutture che accolgano le persone in difficoltà, persone fragili, vulnerabili. Lo chiedono i volontari, i cittadini che non rimangono indifferenti davanti alle tante persone che fra poco occuperanno luoghi all’aperto cercando un tetto per coprirsi.

Como è città della pace, Como è città di frontiera. Pensiamoci seriamente, con sincerità. Per queste problematiche sulla grave marginalità sono state recuperate risorse con il Pnrr? L’ho chiesto anche in Consiglio, senza ottenere alcuna informazione in merito. Non si possono dare risposte semplici a situazioni complesse, ma l’istituzione ha il dovere di dare risposte. Ha il dovere di fare tutto ciò che è in proprio potere affinché nessuno sia lasciato solo, per strada. E allora lavoriamo insieme, istituzioni, enti di terzo settore, volontari, affinché possa essere trovata una soluzione e la dignità e i diritti di ciascuna persona non vengano mai meno» [Patrizia Lissi capogruppo Pd al conisglio comunale di Como]

Scopri di più da [Arci - Giornalismo partecipato]

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading