trasporti

Chiusura totale della provinciale 19 “di Gironico e Cassina Rizzardi”

villa guardiaA Villa Guardia: «Per lavori connessi alla realizzazione del primo lotto della tangenziale di Como, la strada provinciale resterà chiusa dalle 21 del 27 giugno alle 12 del 29 giugno» (l’ordinanza).

Treni per Expo

expo-2015-COPGaffuri: «Sarà pronto un collegamento diretto tra Como e il sito espositivo».

 

Giovedì 19 giugno: «In Commissione speciale rapporti tra la Lombardia e la Svizzera si è tenuta l’audizione dell’assessore regionale alle Infrastrutture Alberto Cavalli accompagnato dal dirigente della struttura il dott. Dell’Acqua. Diversi i punti sviluppati, innanzitutto il tema dei collegamenti ferroviari diretti tra Como e il sito dell’Expo – ricorda una nota del Partito democratico lombardo –. Ad una sollecitazione del consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri, che ricordava come i vicini elvetici stavano programmando una relazione ferroviaria diretta dal loro territorio con destinazione Rho-Fiera in occasione dell’Esposizione universale del prossimo anno, l’assessore ha dichiarato che è intenzione della Regione potenziare la linea ferroviaria suburbana regionale S11 che oggi collega Chiasso a Milano Porta Garibaldi».

«Il progetto prevede di potenziare le corse anche durante il giorno cercando di mantenere la frequenza di una corsa ogni mezz’ora – prosegue il comunicato –. La realizzazione operativa è attualmente allo studio di un tavolo che riunisce la Regione con Trenord, il gestore dell’infrastruttura ferroviaria Rfi e la società Expo 2015».

«Il dirigente regionale ha parlato di allungare la linea un’operazione che verrà fatta una volta che saranno comunicati ufficialmente gli orari di chiusura serali dell’Expo e che sarà effettuata con il prolungamento dell’attuale percorso dei treni S11 dalla stazione di Porta Garibaldi a quella di Rho Fiera – dichiara Gaffuri –. Ci riteniamo soddisfatti vista l’importanza dell’avvenimento Como non può rimanere a guardare. La Regione deve mettere in condizione i turisti che accorreranno numerosi l’anno prossimodi poter raggiungere il capoluogo lariano facilmente». [md, ecoinformazioni]

Radar in Tremezzina

tremezzinaLe strettoie della Regina saranno monitorate con 4 sistemi radar, un progetto da 160mila euro, per bloccare il passaggio in presenza di mezzi pesanti.

 

«Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Del Basso de Caro ha recentemente dato risposta ad un’interpellanza urgente a prima firma dei parlamentari comaschi Mauro Guerra e Chiara Braga in merito alla situazione del traffico della strada statale 340 “Regina” – spieg un comunicato –. Nel rispondere all’interpellanza, confermando la consapevolezza del Governo della situazione di inadeguatezza dell’attuale assetto stradale nella tratta Colonno-Griante rispetto alla quale è in via di ultimazione la progettazione definitiva della variante della Tremezzina da finanziarsi nei prossimi contratti di programma Anas, il sottosegretario si è soffermato sulle misure urgenti in corso di attuazione».

«In particolare – prosegue la nota – ha confermato l’intenzione di “integrare i semafori intelligenti, posizionati a monte e a valle delle strettoie che attraversano il territorio della Tremezzina, con un sistema radar in grado di bloccare l’attivazione del via libera semaforico, qualora, nel senso opposto sia fermo un mezzo pesante all’interno del restringimento, fino a che la strettoia non ritorni libera. L’attuazione della prima verifica di tale progetto, che prevede il posizionamento di 4 sistemi radar, da realizzarsi a step successivi (ovvero una strettoia per volta) per un costo di circa 160mila euro da suddividere tra la Regione Lombardia, l’Anas e la Camera di commercio di Como, avverrà entro settembre 2014 con la valutazione e la condivisione del progetto tra Anas, Regione Lombardia e Provincia di Como entro questo mese di giugno”».

«Nella replica Guerra ha preso atto del riconoscimento della gravità della situazione, dell’assunzione dell’impegno di intervento urgente da parte del Governo, ed ha ribadito la necessità di una verifica con Regione Lombardia e gli altri enti firmatari dell’accordo sulle modalità di finanziamento della variante – conclude il comunicato –. Guerra ha inoltre insistito per il reperimento, a breve, di risorse per alcuni fattibili interventi di allargamento di alcuni punti viabilistici particolarmente critici e per la predisposizione di un piano di emergenza che in caso di blocco della Strada statale 36 escluda la deviazione del traffico pesante sulla Regina». [md, ecoinformazioni]

Senso unico alternato sulla “Caslino Pusiano”

pusianoNel Comune di Pusiano la Sp 42 «dalle ore 9.00 del 16 giugno a mezzanotte del 31 dicembre 2014 la circolazione sarà regolata da un semaforo per consentire la realizzazione della soletta della galleria artificiale sotto la via Martinelli nell’ambito dei lavori della Variante di Pusiano» spiega una nota della Provincia di Como» (l’ordinanza).

Tavolo monitoraggio Arcisate-Stabio

arcisate-stabioEsito positivo, i tempi sono «sostanzialmente» rispettati.

 

«Un sostanziale rispetto del cronoprogramma dei lavori e un buon avanzamento delle procedure amministrative avviate al Cipe – annuncia una nota di Regione Lombardia –. Questi i principali esiti del Tavolo di monitoraggio dei lavori per il completamento del nuovo collegamento ferroviario Arcisate-Stabio che si è svolto [giovedì 12 giugno] a Palazzo Lombardia convocato e presieduto dall’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli, alla presenza dei rappresentanti di Rfi, Italferr, dell’impresa appaltatrice e dei sindaci di Arcisate, Angelo Pierobon, e di Induno Olona Marco Cavallin, in video collegamento da Varese».

«Regione Lombardia ha ribadito l’importanza che riveste l’opera non solo dal punto di vista trasportistico, ma anche per i benefici economici e sociali attesi per i territori transfrontalieri interessati – prosegue il comunicato –. Le parti coinvolte, dal canto loro, hanno espresso soddisfazione per il lavoro fin qui svolto per la mediazione tra le parti, stazione appaltante e appaltatore, per il supporto tecnico e amministrativo nella risoluzione delle principali problematiche operative. Regione Lombardia continuerà pertanto a svolgere il proprio ruolo fino all’attivazione del servizio ferroviario di questa nuova linea transfrontaliera».

«La Regione ha ribadito inoltre l’importanza di una collaborazione stretta al fine di completare al più presto i lavori affinché i territori interessati dai cantiere non solo possano essere sollevati dai disagi sopportati da tempo per la presenza dei cantieri – termina lo scritto –, ma possano anche beneficiare dei vantaggi economici sociali e ambientali di questa nuova linea ferroviaria. È stato poi convocato per dopodomani [sabato 14 giugno] un incontro tecnico per la presentazione e l’esame del progetto di ri-ambientalizzazione dei siti che riceveranno le terre dell’Arcisate». [md, ecoinformazioni]

Persi i 5 milioni di finanziamento europeo per la stazione di Camerlata

nuova stazione camerlataGaffuri: «La Giunta assicura 7 milioni di fondi regionali ma comunque l’opera non sarà pronta per l’Expo».

 

«I 5 milioni di fondi europei assegnati dalla regione per realizzare la fermata di interscambio nella stazione di Camerlata decadono per mancato rispetto dei tempi – annuncia con un comunicato stampa il Pd regionale lombardo –. Entro il 31 maggio dovevano essere avviati i lavori ma per cause impreviste il progetto è slittato a data da destinarsi. Questa, in sintesi, la risposta del sottosegretario Sala, intervenuto in Aula in sostituzione dell’assessore alle Infrastrutture Alberto Cavalli, all’interrogazione presentata dal consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri in merito all’avanzamento dei lavori presso la stazione comasca».

«Il sottosegretario ha spiegato che il progetto presenta criticità nei tempi di realizzazione – prosegue la nota –: si è infatti riscontrata la presenza di numerosi canali di drenaggio nella piattaforma ferroviaria, la caratterizzazione geologica e idrogeologica dell’area di intervento ha rivelato la presenza di acqua nella falda a breve profondità, parte dell’area del parcheggio è interessata da una particolare pietra che necessita l’individuazione di tecniche per il drenaggio delle acque ed infine la viabilità del nuovo cantiere ferroviario impatta fortemente con quello del cantiere dei lavori di scavalco di Pedemontana».

«Questa è la dimostrazione palese dell’incapacità italiana, e anche lombarda, di rispettare i tempi per l’ottenimento dei finanziamenti europei e di predisporre per tempo i passaggi tecnici necessari – dichiara Gaffuri –. Per diverso tempo è stata scaricata la responsabilità sul Comune di Como che invece da parte sua ha fatto tutto ciò che gli competeva sia in termini urbanistici, con l’approvazione del Pgt sia la segnalazione per tempo che l’area interessata dall’opera è di proprietà dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e quindi di competenza regionale».

«La Regione ha dovuto provvedere alla decadenza del contributo di 5 milioni di euro – concludono dal Pd lombardo – ma riconoscendo la significatività dell’intervento il sottosegretario ha assicurato che la Giunta si è già attivata per reperire la somma necessaria per finanziare l’opera pari a 7 milioni di euro. Sono già in corso tra le strutture tecniche dell’assessorato, di Rfi e del comune di Como incontri per individuare la migliore soluzione operativa».

«Apprezziamo la volontà della Regione di trovare fondi nel bilancio, ritenendo l’opera prioritaria – termina il consigliere regionale comasco –, ma l’impasse che si è verificato rende difficile la realizzazione di quest’opera entro l’ avvio di Expo. Vogliamo quindi sapere dall’assessore regionale Cavalli qual è il nuovo cronoprogramma dell’opera e se il finanziamento europeo di 5 milioni di euro andranno persi interamente o verranno spostati su altri progetti». [md, ecoinformazioni]

Collegamenti fra Como e Milano per Expo 2015

expo 2015Il Tavolo per la competitività e lo sviluppo della provincia di Como chiede più treni, la sistemazione della stazione di S. Giovanni e la creazione di quella di interscambio di Camerlata.

 

Lunedì 9 giugno il Tavolo per la competitività e lo sviluppo comasco «ha confermato l’esigenza di un’azione volta a migliorare la qualità e la quantità delle connessioni con i grandi nodi delle linee ad alta velocità a nord e a sud del territorio, potenziando la frequenza e la rapidità dei collegamenti, l’efficienza e la qualità dei servizi ferroviari e delle principali stazioni cittadine». «L’urgenza di un tale intervento è strettamente connessa all’imminente avvio di Expo 2015 – prosegue un comunicato – e alla conseguente necessità di garantire adeguate condizioni di accessibilità, in grado di sostenere e accompagnare il previsto flusso turistico verso l’area comasca, accrescendo in modo decisivo la visibilità ed il richiamo internazionale del territorio».

Per questo la struttura comasca chiede di «intervenire al fine di recuperare il pesante gap nei collegamenti passeggeri con Milano», data la «soppressione di almeno 7 corse/giorno di treni EuroCity per Milano Centrale, già schedulate nell’orario estivo», sostiene la «necessità di mantenere i tempi di percorrenza da Como a Milano negli attuali 33/36 minuti di Ec/Tilo» e la «urgenza dell’attuazione degli interventi di riqualificazione funzionale e adeguamento della stazione di Como San Giovanni, programmati ma non ancora avviati» e «dell’avvio dei lavori di realizzazione della nuova stazione di interscambio di Albate-Camerlata», non ancora incominciati per cui chiede l’intervento dei consiglieri regionali.

Richieste che il Tavolo manda a Comune, Provincia e Camera di Commercio di Como per: «Coordinare stabilmente le proprie iniziative al fine di garantire un’azione unitaria dell’intero sistema territoriale e una più autorevole interlocuzione con tutti gli interlocutori istituzionali (Regione Lombardia, Trenord, RFI…)» [md, ecoinformazioni].

Stazione di Como Camerlata tutto fermo

nuova stazione camerlataGaffuri: «I lavori dovevano partire entro il 31 maggio ma ad oggi ancora nulla. Che fine hanno fatto i 5 milioni di fondi europei? La Regione batta un colpo».

 

«I lavori per la fermata d’interscambio alla stazione di Camerlata dovevano iniziare entro il 31 maggio ma ad oggi ancora nulla. Che fine faranno i 5 milioni di fondi europei che servivano per il progetto? La Regione dia spiegazioni» chiede il consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri all’assessore alle Infrastrutture Alberto Cavalli.

La partenza dei lavori, che prevedono la creazione di un ponte pedonale di collegamento fra le Ferrovie Nord e una nuova fermata sulla rete di Rfi, in sostituzione di quella di Albate Camerlata (con un nuovo parcheggio di interscambio) era stata annunciata per la fine di maggio.

«Il decreto, notificato da Regione Lombardia a Rfi e con il quale venivano erogati i 5 milioni di finanziamento – precisa il consigliere comasco, firmatario di una interrogazione che chiede chiarimenti sulle tempistiche –, prevedeva una serie di indicazioni sui tempi di realizzazione dei lavori, come richiesto dai finanziamenti europei Por/Fesr, pena la decadenza dei contributi stessi. Vista la situazione chiediamo alla Regione spiegazioni. Si andrà avanti con altri strumenti o persi i finanziamenti dobbiamo dire addio al progetto?» [md, ecoinformazioni]

Cambiano fermate e capolinea dei bus a Como

bussptDal 9 giugno alcune variazioni per far diventare le vie Plinio e Pretorio pedonali.

 

«Gli obiettivi di questo provvedimento sono duplici – precisa l’assessora alla Mobilità del Comune di Como Daniela Gerosa –. Da un lato restituiamo spazi di pregio, quelli tra l’altro più vicini al lago e al Duomo, alla pedonalizzazione, dall’altro manteniamo il transito in centro dei bus, offrendo un miglior servizio ai viaggiatori».

Verrà istituita una nuova fermata in piazza Cavour: «In direzione piazza Roma, antistante a quella già esistente, e viene spostato in piazza Matteotti il capolinea di alcune linee. Inoltre, la fermata esistente di piazza Cavour, in direzione via Fontana, servirà anche altre linee originariamente transitanti in via Plinio. Le modifiche saranno effettive da lunedì 9 giugno con l’entrata in vigore dell’orario estivo di Asf Autolinee».

«In generale, gli autobus che transitavano da via Plinio, percorreranno via Rodari, piazza Roma e via Bianchi Giovini, per effettuare la fermata in piazza Cavour e proseguire secondo il consueto percorso – prosegue il comunicato –. Ugualmente, il tragitto sarà effettuato anche in direzione opposta. La circolazione dei bus in via Rodari sarà regolata da un semaforo per garantire il passaggio a senso di marcia alternato. Le linee extraurbane che effettuavano il capolinea in via Plinio termineranno invece le proprie corse rispettivamente in piazza Matteotti, piazza Cavour e via Bertinelli».

 

Le variazioni dei percorsi:

«Linee urbane

Linea 1 / 1H (Chiasso – Como – San Fermo – Ospedale Sant’Anna)

Gli autobus in entrambe le direzioni percorreranno via Bianchi Giovini, piazza Roma, via Rodari ed effettueranno la fermata in piazza Cavour, sia verso Ponte Chiasso che verso San Fermo e Ospedale Sant’Anna.

Linee 4 (Como Stazione FS – Campora) e 7 (Lora – Sagnino)

Entrambe le linee transiteranno sui due sensi di marcia sul Lungo Lario Trento e Trieste, fermando in piazza Matteotti per continuare a garantire l’interscambio con il servizio extraurbano e ferroviario a Como Lago.

Linee 6 (Maslianico – Breccia) e 11 (Sagnino – Bassone)

Gli autobus in entrambe le direzioni percorreranno via Bianchi Giovini, piazza Roma e via Rodari, continuando a transitare da piazza Cavour, dove effettueranno la fermata.

Linee extraurbane

Linee C28 (Como – Rovenna) e C29 (Como – Tosnacco)

Percorso e fermate invariate.

Linea C43 (Como – Ponzate)

Percorso e fermate invariate.

Linea C50 (Como – Cantù)

Il capolinea in via Plinio è spostato in piazza Matteotti, presso la Stazione Ferrovienord di Como Lago. Gli autobus in arrivo a Como, giunti in via Verdi, percorreranno via Rodari, piazza Roma, via Bianchi Giovini, piazza Cavour, via Fontana, Lungo Lario Trento e Trieste e piazza Matteotti, effettuando tutte le fermate presenti sul tragitto. In partenza da Como, percorreranno via Manzoni, via Leopardi e via Bertinelli, da dove proseguiranno come di consueto.

Linea C52 (Como – Intimiano – Cantù)

Gli autobus in arrivo a Como, giunti in piazza Verdi, percorreranno via Rodari, piazza Roma, via Bianchi Giovini, fino a piazza Cavour. In direzione opposta verso Cantù, transiteranno da via Fontana, Lungo Lario Trento e Trieste, piazza Matteotti, via Manzoni e via Bertinelli, da dove proseguiranno secondo il consueto percorso.

Linea C70 (Como – Appiano Gentile)

Gli autobus, in direzione Appiano Gentile, non transiteranno più da piazza Cavour ma, partiti da Stazione FS San Giovanni, percorreranno il Lungo Lario Trento e Trieste, piazza Matteotti, via Manzoni e via Bertinelli, da dove proseguiranno come di consueto. In direzione Como, invece, gli autobus fermeranno in piazza Cavour, transitando da via Rodari e via Bianchi Giovini, e raggiungeranno la Stazione FS San Giovanni percorrendo via Fontana, via Cairoli, Lungo Lario Trento e via Masia.

Linea C71 (Como – Maccio)

Il capolinea di via Plinio è soppresso e spostato in via Bertinelli (lato Teatro Sociale)».

Per informazioni tel. 031.247111, Internet www.asfautolinee.it. [md, ecoinformazioni]

Rotatoria di via Canturina chiusa

comocanturina«Per l’avanzamento del cantiere della tangenziale di Como, la rotatoria di via Canturina verrà chiusa al traffico dalle 21 di oggi 6 giugno alle ore 6 del 7 giugno e dalle ore 21 del 7 giugno alle ore 6 dell’8 giugno – annuncia Palazzo Cernezzi –. Domenica 8 giugno, infine, per il tracciamento della segnaletica, sulla rotatoria verrà istituito il senso unico alternato, regolato da movieri, dalle 6 alle 12».