Davide Cerati

Fud! Fresco umido digeribile!

FUD-Cerati-Sormani-a4Mostra fotografica di Davide Cerati a Villa Sormani, in via Palestro 2/B a Mariano Comense, inaugurazione mercoledì 15 luglio alle 20, aperta da martedì a venerdì dalle 16 alle 19 e dalle 20 alle 23, sabato e domenica dalle 15 alle 23, dino al 26 luglio.

«La fotografia di food è innanzitutto, per me, una professione – spiega il fotografo –. Nella mia attività di fotografo pubblicitario ho ritagliato uno spazio per l’immagine del cibo. È un lavoro che mi appassiona, fatto di grande meticolosità e pazienza, ma anche di fascino e emozione nel tentare di ricostruire l’attimo (che viene prima del portare alla bocca) nel quale le papille gustative fremono di desiderio; con le immagini provare a far “sentire” i profumi, l’aria, le atmosfere, i luoghi solo accennati e lasciati immaginare fuori dal fotogramma».

«Nella professione la fotografia di cibo è un lavoro a quattro mani tra fotografo e food-stylist, un professionista a metà strada tra il cuoco e lo scultore, quello che concretamente “costruisce” i piatti da fotografare, altrimenti poco fotogenici – prosegue la presentazione –. Uno degli aspetti che più amo di questo mestiere è il poter osservare il food-stylist mentre lavora, con i suoi attrezzi inconsueti per una cucina, le sue tante risorse, i mille trucchi; le sue grandi doti di manualità, intelligenza e sensibilità. A fianco dell’attività commerciale, nell’ambito delle mie ricerche personali, il cibo ha invece uno spazio tutto diverso, assai meno “costruito” e molto più “esplorato”».

«Trovo interessante tornare a osservare da vicino le cose, e tra queste gli alimenti, come da bambini si esplorava ogni piccolo dettaglio del mondo, spesso immaginandovi storie, reinterpretando le forme secondo fantasie che moltiplicavano i piani di lettura della realtà – conclude Cerati –. Vedevamo cavalli e clown nelle nuvole, campi e colline nelle pieghe della pelle, un ponte in un filo d’erba e, magari, una nuvola in un’insalata riccia, o un’impronta digitale in una conchiglia d’erba e, magari, una nuvola in un’insalata riccia, o un’impronta digitale in una conchiglia».

Per informazioni Internet www.cerati.it. [md, ecoinformazioni]