Elezioni regionali Lombardia 2010

No SEL alle elezioni

Sinistra Ecologia e Libertà non ce l’ha fatta. Raccolte solo 1500 firme delle 1750 previste dalle norme elettorali provinciali per il collegio di Como.

La lista Sinistra Ecologia e Libertà non sarà presente nel collegio di Como alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo non avendo raggiunto il quorum previsto di firme per la presentazione.
«Ringraziamo cittadine e cittadini, associazioni, reti e movimenti che ci hanno dato fiducia e aiutato nella raccolta – scrivono i promotori provinciali in un comunicato -. Era un obbiettivo ambizioso per un soggetto politico come il nostro, da poco costituito e che non ha sedi, strutture e poche figure istituzionali da adibire come autenticatori e che, pertanto ha iniziato troppo in ritardo la raccolta delle firme, sicuramente molto dopo che i partiti tradizionali, strutturati storicamente sul territorio avevano quasi terminato l’operazione di raccolta firme».
La lista sarà però presente in 8 su 12 delle maggiori provincie lombarde e a Como si porrà come riferimento «per tutte quelle persone che aspirano ad una sinistra dai forti contenuti ideali, in ambito sociale ed ambientale, di tutela dei beni comuni (l’acqua in primis) e dei diritti dei più indifesi, ma costruttiva e propositiva, che ha dimostrato (vedi Vendola) di poter essere anche forza di governo alternativa al potere imperante delle destre».

I candidati del Pd alle regionali 2010

Presentati i candidati del Partito democratico comasco alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo: Roberto Allevi, Luca Gaffuri, Vittorio Mottola, Maria Chiara Sibilia.

La campagna elettorale del Partito democratico si svilupperà lungo quattro direttrici, ha spiegato Luca Gaffuri, consigliere uscente e candidato anche alla prossima legislatura in Regione Lombardia, che saranno la mobilità, la sanità e il sociale, l’economia e il lavoro e l’ambiente.
«Siamo il primo partito che presenta i candidati alle regionali – ha voluto sottolineare Gaffuri – come un’unica squadra, vedremo se le altre forze politiche faranno o stesso» ha aggiunto alludendo alle divisioni fra Lega e Pdl e all’interno di quest’ultimo partito «che è quasi una coalizione».
Per il consiglieri regionale uscente la sfida è quella di una «modernizzazione della Lombardia, passando per i trasporti e la infrastrutturazione». Un passaggio già avviato per la viabilità su gomma ma che ora deve svilupparsi in una “cura del ferro” per la nostra regione: «Sia verso Milano che per i collegamenti fra i maggiori centri prealpini per cui è necessaria una Pedemontana del ferro che vada da Bergamo a Varese».
Gaffuri ha parlato anche dello sviluppo turistico della provincia di Como, pensando ad un rilancio di Sistema turistico del lago di Como, «che ha una buona potenzialità nonostante i problemi che ha avuto con la giustizia dovuto alle distorsioni delle risorse regionali». Sulla crisi la Regione pecca per l’esponente del Pd di lentezza: «solo il 25 per cento di quanto è stato stanziato è stato effettivamente erogato». Importante è poi la riqualificazione delle zone montane, «la Lombardia è per il 40 per cento una regione montuosa», un punto condiviso anche da Roberto Allevi, ex sindacalista della Cgil impegnato sulle dinamiche dell’immigrazione.
«Penso che bisogna pensare ad uno sviluppo economico legato anche ai nostri boschi che devono essere messi in sicurezza e fruttare reddito» ha dichiarato spendendosi poi per uno sviluppo della scuola pubblica: «se il Governo taglia risorse ala scuola la Regione dovrebbe intervenire garantendo quanto tolto». Un affondo poi ai buoni scuola voluti da Formigoni: «si tratta di classismo; per ottenere un contributo nel pubblico dalla Regione bisogna avere un reddito Isee di 15 mila euro, per avere mille euro su 7-8mila annui per la retta di una scuola privata si deve avere un reddito di 45 mila euro».
Per fronteggiare la crisi per Allevi si deve «fare un Patto fra Regione, sindacati e imprenditori, dato che l’impresa non è un’attività solo di tipo privato ma è anche un bene comune, per individuare quali settori incentivare».
Maria Chiara Sibilia, ex assesora al bilancio e alla cultura del Comune di Appiano Gentile, ha ricordato l’intervento da lei promosso di ristrutturazione di Villa Rosnati come paradigmatico per un interesse per il territorio comasco: «contro gli ecomostri che stanno rovinando il nostro lago dove possiamo vedere la montagna ferita da brutte costruzioni».
«Vivere in mezzo alla gente per la gente» è invece lo slogan del consigliere comunale di Como Vittorio Mottola, che ha ricordato le sue vecchie campagna per la salvaguardia dell’ambiente in difesa della collina di Cardina a Como e che ha ricordato il problema del dissesto idrogeologico «870 sono i siti a rischio nella nostra provincia. Basti pensare alla recente chiusura della strada da Porlezza alla Svizzera». «Da sempre mi impegno – ha precisato Mottola – per gli Euro 0, quattordici Comuni della nostra provincia fanno parte della zona omogenea e non vi possono circolare le macchine Euro 0, mentre nel resto non ci sono problemi. È un’ingiustizia o valgono gli stessi diritti per tutti oppure no. Le Euro 0 sono più controllate altre macchine e rispettano il bollino blu!». L’ex consigliere provinciale ha quindi sottolineato la mancanza di strutture sportive: «abbiamo a Lipomo una squadra di serie A di ginnastica artistica ma non un palazzetto dello sport».
La squadra del Pd spera di riuscire a guadagnare consensi in quello che è stato definito il Mugello del centrodestra, con un miglioramento rispetto alle ultime elezioni europee, anche grazie al «malgoverno del Pdl», con una campagna tra il tradizionale e le nuove tecnologie. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Gaffuri ricandidato con Penati

È incominciata anche a Como la corsa per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo. Con Penati sarà ricandidato anche il consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri.

Il candidato presidente del centro sinistra Filippo Penati si è presentato alla stazione di Como S. Giovanni per sottolineare il problema dei trasporti ferroviari. «Siamo solo a 40 chilometri da Milano, ma sembrano 4 mila» ha esternato il segretario provinciale del Pd di Como. «Sia le linee dello Stato che quelle delle Nord hanno infrastrutture di fine ‘800 inizio ‘900 – ha rincarato la dose il Consigliere regionale Pd Luca Gaffuri – così come i tempi di percorrenza non sono cambiati, quando tutto va bene…».
«Negli anni passati il livello dei trasporti era discreto – ha precisato Penati – ma sono diminuiti nel tempo gli investimenti e c’è stato un conseguente peggioramento». Per il candidato alla presidenza regionale servono interventi strutturali, dagli scambi da modernizzare, molti sono ancora quelli da affrontare a 30 Km/h al rinnovo del materiale rotabile: «Per acquistare un treno pendolari servono 7 milioni di euro, quanto ha speso l’assessore al turismo Prosperini per promuovere, sulle emittenti locali, il turismo in Lombardia per i lombardi. Pesate poi se avessero dovuto promuoverlo ai giapponesi quanto veniva a costare?».
L’impegno di Penati se sarà eletto sarà quindi quello di triplicare i fondi per il trasporto pubblico, «la Campania impegna lo 1,5 per cento del suo Bilancio per il trasporto pubblico, mentre la Lombardia lo 0,5!» ha esclamato.
Critiche alla Giunta Formigoni sull’Expo 2015, definita un’occasione persa, e al’immobilismo di un’amministrazione imbolsita da 15 anni di potere: «c’è bisogno di novità!».
Per le elezioni l’ex presidente della Provincia di Milano è sostenuto, oltre che dal Partito democratico, da Italia dei valori, Sinistra ecologia libertà e Verdi, ma è ancora aperta la possibilità di nuove alleanze con i Pensionati e «un accordo e cooperazione con l’Udc». «La candidatura di Magdi Allam in Basilicata – ha affermato l’ex presidente della Provincia di Milano – è di fatto uno sfregio, quasi per dispetto, non solo all’Udc ma anche ai cittadini lombardi che lo hanno eletto al Parlamento europeo».
Per quanto riguarda Como «dato l’ottimo lavoro svolto è ricandidato Luca Gaffuri – ha chiarito Corvi – gli altri 3 rappresentanti verranno espressi dopo la consultazione dei circoli territoriali che partirà sabato prossimo e che servirà per definire le tematiche locali su cui verrà svolta la campagna elettorale». [Michele Donegana, ecoinformazioni]

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