Giunta Mario Lucini Como

Paratie: L’Anac fa altre domande al Comune di Como

lungolago paratie Piazza_Cavour_dallxaltoUna nuova richiesta di chiarimenti sul procedimento del Lungolago.

 

«Si tratta della prima comunicazione formale ricevuta a Palazzo Cernezzi, dopo l’invio della nota dello scorso 5 ottobre, in cui l’Ente si conformava alle indicazioni poste dall’Anac – annuncia una nota dell’Amministrazione comunale comasca –. Le domande riguardano: 1) l’eventuale incompatibilità tra la direzione lavori e l’attività svolta da parte dell’Ing. Pietro Gilardoni, nel periodo precedente il suo incarico pubblico, quando operava in qualità di libero professionista; 2) le modalità esecutive della vasca già realizzata [la B]. L’Amministrazione sta elaborando la risposta, che dovrà essere inviata entro 10 giorni».

«Mi aspettavo una risposta non altre domande, alcune mi hanno sorpreso» ha affermato il sindaco di Como Mario Lucini nelle preliminari al Consiglio comunale di lunedì 30 novembre. [md, ecoinformazioni]

Bloccato l’autosilo in viale Varese

parcheggio-viale-varese-interrato-2La Giunta comunale comasca congela la proposta dell’impresa Nessi e Maiocchi che ha ora: «Due mesi di tempo per integrazioni e modifiche».

 

«La giunta ha deliberato di riscontrare la proposta dell’impresa Nessi e Majocchi, invitandola ad approfondire alcuni aspetti, in virtù del concreto interesse dell’amministrazione ad una riqualificazione del comparto sia sotto il profilo ambientale che viabilistico – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino –. Nel dettaglio, accanto ad alcune precisazioni di ordine giuridico ed economico, l’impresa è stata sollecitata a valutare la possibilità dell’eliminazione dei parcheggi a raso anche attraverso soluzioni connesse al potenziamento della sosta in convalle, ad approfondire gli aspetti archeologici, a definire una proposta alternativa di riqualificazione del verde nell’ottica di una migliore visibilità e valorizzazione delle mura, a valutare attentamente i pareri degli uffici Reti e Mobilità, nonché ad approfondire la valutazione economica sulla redditività dell’area alla luce degli attuali introiti del Comune».

«Come più volte sottolineato la proposta ricevuta è di grande interesse – ha affermato il sindaco Mario Lucini –. Gli aspetti di complessità hanno richiesto un approfondito esame da parte degli uffici e l’acquisizione di tutti gli elementi ha consentito alla giunta, in modo condiviso, di individuare le richieste di integrazioni necessarie a garantire una piena valorizzazione della proposta in termini di pubblico interesse».

Palazzo Cernezzi chiede ora all’impresa, che potrà fare una nuova proposta entro due mesi, di valutare la «possibilità di eliminare dalla proposta il parcheggio a raso con una soluzione di completa riqualificazione delle aree di superficie, accompagnata, eventualmente, da una proposta di integrazione, per il riequilibrio economico-finanziario, anche al di fuori dell’ambito di intervento e comunque in relazione al potenziamento della sosta nella convalle; analisi più approfondita degli aspetti archeologici e del vincolo paesaggistico; valutazione e/o prospettazione di soluzioni adeguate delle criticità espresse dal settore Reti (in relazione alla presenza di una roggia e al deflusso idrico sotterraneo) e dal settore Mobilità (in relazione al posizionamento delle rampe di accesso al parcheggio, alle interferenze con i passi carrai); definizione di una proposta alternativa di riqualificazione del verde per assicurare una migliore visibilità e valorizzazione delle mura; necessità di approfondire e giustificare la valutazione economica sulla redditività dell’area di sosta esistente; possibilità di disporre di un’area alternativa, a ragionevole distanza pedonale, per sopperire alla diminuzione dei posti auto che saranno a disposizione durante l’esecuzione dei lavori». [md, ecoinformazioni]

Palazzo Cernezzi/ Se Introzzi piange Lucini non ride

GISELLA INTROZZI1È durata meno di 24 ore la nuova composizione della giunta Lucini con l’inserimento di Paolo Frisoni (sgradito a Paco-Sel per i suoi trascorsi politici) e della segretaria provinciale del Pd Savina Marelli (gradita a tutta la coalizione di centrosinistra). Se giovedì 9 sera erano nove i componenti della nuova giunta venerdì 10 ottobre mattina sono nuovamente diventati/ e otto (5 uomini e 3 donne) con le dimissioni di Gisella Introzzi le cui deleghe erano state dimezzate nel rimpasto. Comprensibile la scelta della Introzzi che ha visto diminuire il suo ruolo nella giunta nonostante il conflitto con i sindacati per la gestione del personale avesse trovato un primo chiarimento proprio ieri e sul tema avesse ricevuto il pieno sostegno del sindaco.

Lucini intervenendo venerdì 10 ottobre per presentare la nuova giunta ha ringraziato Introzzi dichiarandosi  «sinceramente rammaricato della scelta perché ho apprezzato il suo lavoro in questi due anni e la ringrazio per questo. Avevo ritenuto opportuno e utile completare l’ambito di impegno dell’assessore Introzzi nell’ambito delle attività commerciali e produttive con la delega al Marketing territoriale e quindi mi è sembrato opportuno assegnare il Personale al neo assessore Savina Marelli».

Quindi la maggioranza ha nuovamente perso un pezzo e la catena di dimissioni illustri da Pusterla a Fragolino, da Servettini a Introzzi è imbarazzante segnale di una collegialità delle decisioni che sembra non essere nel dna di questa amministrazione.

Non è ancora noto quale sarà l’atteggiamento verso la maggioranza dell’unica consigliera di Amo la mia città né come reagirà Paco-Sel che aveva giudicato negativamente la proposta di Frisoni al Bilancio e chiedeva che il rimpasto non costituisse l’occasione per giudizi sommari su alcuni assessori.