Guerra in Libia

Basi italiane per il bombardamento in Libia: un tragico errore

arci-logo-copLe Nazioni Unite tornino a lavorare per un negoziato. che coinvolga le parti in causa libiche e i paesi del Nord Africa. L’Italia si faccia promotrice di una nuova conferenza di pace. L’Arci esprime preoccupazione per la disponibilità del governo italiano, espressa dalla ministra Pinotti, a cedere l’uso delle basi aeree all’aviazione statunitense per il bombardamento della Libia.  (altro…)

Mario Forlano: Como col CcP dice NO alla guerra in Libia

ripudiaMario Forlano, rappresentante del Comune di Como e presidente del Coordinamento comasco per la Pace, ha illustrato in una dichiarazione preliminare nel Consiglio comunale di Como del 7 marzo la contrarietà all’intervento militare italiano in Libia. Forlano ha citato tutti i motivi che inducono le diverse reti del pacifismo italiano alla lotta contro la follia militare che calpestando la Costituzione aggiungerebbe altri disastri, massacri e sciagure a quelli già compiuti  con il precedente intervento in Libia. Forlano ha chiarito che ben altre dovrebbero essere le iniziative per contrastare la violenza in Libia e offrire sicurezza all’intera area a partire dall’assoluta necessità di sospendere la vendita di armi alle parti belligeranti. Purtroppo però il singolare regolamento del Comune di Como che propone le dichiarazioni dei consiglieri addirittura prima dell’appello e ne determina un surreale svolgimento in una bizzarra anteprima delle sedute anche in questo caso pone un tema rilevante e vitale per la città ai margini del luogo più alto della politica cittadina senza la possibilità di discussione e di approfondimento che la coraggiosa iniziativa pacifista di Forlano avrebbe certamente meritato.

Il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi

L’appello promosso il 22 luglio dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo: «Chiediamo a tutte le persone di volontà buona e di retto sentire di far sentire la propria voce al Parlamento italiano affinché non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia. La partecipazione italiana a quelle guerre e’ illegale, poiché viola l’art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana. (altro…)

Guerra in Libia/ Fermare l’aggressione

Con un documento (primo firmatario Angelo Del Boca) che si può sottoscrivere qui viene riproposto il rifiuto della guerra in Libia: «Fermare l’aggressione! La nostra guerra di Libia continua, nella piena illegalità con cui è cominciata. L’abbiamo fatta sulla base di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che viola la Carta delle Nazioni Unite, perché la Libia non stava affatto minacciando la pace e la sicurezza internazionale. (altro…)

Guerra in Libia/ La prima guerra senza opposizione

 “Quando i missionari sono arrivati, gli Africani avevano la terra e i missionari la Bibbia. Ci hanno insegnato a pregare con gli occhi chiusi. Quando li abbiamo aperti, loro avevano la terra e noi avevamo la Bibbia”. Jomo Kenyatta. Le aviazioni occidentali stanno martellando la Libia da settimane. Per “proteggere i civili” attaccano sistematicamente le forze armate libiche e, come sempre, producono gli ufficialmente deprecati “effetti collaterali” che sono il sale dell’intervento umanitario perché terrorizzano le popolazioni per indurle a piegarsi al più forte. Non per caso assieme alle bombe dall’altola Libiaè stata stretta in una morsa di ferro che le impedisce di commerciare e sta già provocando penuria di carburante, viveri e medicinali. (altro…)

Guerra in Libia/ Le radici delle rivolte in Tunisia ed Egitto

Massimiliano Lepratti,   coordinatore didattico per la rivista di finanza etica Valori, socio del Punto Rosso e collaboratore delle Ong Cisv ed ASPEm, ha sintetizzato per ecoinformazioni i temi trattati nel suo intervento all’assemblea del 1 aprile alla Cascina Massé di Albate.   (altro…)

Guerra in Libia/ Il 2 aprile a Como alle 11,30

Sabato 2 aprile a Como, in Piazza San Fedele dalle ore 11.30, le Donne in nero invitano alla presenza contro la guerra e a partecipare successivamente alla manifestazione che si svolgerà a Milano,  in Piazza Fontana dalle 16 alle 19 con parole musica ed interventi contro la guerra. L’Arci di Como invita a spostarsi insieme a Milano dando appuntamento alla stazione di Como Borghi (Ferrovie Nord) per prendere il treno delle  14.21. Le manifestazioni di Como e  di Milano sono organizate per coloro che non possono raggiungere Roma. leggi il programma della manifestazione di Roma nel seguito di questo post. (altro…)

Guerra in Libia/ Cessate il fuoco!

La Tavola per la Pace con l’appello (che riportiamo integralmente) Libia, Siria, Palestina, Bahrein, Yemen, Oman, Afghanistan, Iraq, Somalia, Costa d’Avorio, Darfur,… Cessate il fuoco! invita a costruire una politica di Pace e di giustizia. (altro…)

Guerra in Libia/ Mobilitazione nazionale contro la guerra sabato 2 Aprile 2011

Appello ai cittadini e alle associazioni per una giornata di mobilitazione nazionale sabato 2 Aprile 2011.

Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Gheddafi ha scelto la guerra contro i propri cittadini e i migranti che attraversano la Libia. E il nostro Paese ha scelto la guerra “contro Gheddafi”: ci viene presentata, ancora una volta, come umanitaria, inevitabile, necessaria.

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