Il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi

L’appello promosso il 22 luglio dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo: «Chiediamo a tutte le persone di volontà buona e di retto sentire di far sentire la propria voce al Parlamento italiano affinché non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia. La partecipazione italiana a quelle guerre e’ illegale, poiché viola l’art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana.

La partecipazione italiana a quelle guerre è già costata troppe morti, tra cui quaranta giovani soldati italiani.

La partecipazione italiana a quelle guerre costituisce anche uno sperpero scellerato ed assurdo di enormi risorse finanziarie dello stato italiano.

Quegli ingenti fondi non siano più utilizzati per provocare la morte di esseri umani, e siano utilizzati invece per garantire in Italia a tutti il diritto alla casa, alla scuola, alla salute, all’assistenza.

Chiediamo che il Parlamento ripudi la guerra, nemica dell’umanità. Chiediamo che il Parlamento riconosca, rispetti e promuova la vita, la dignità e i diritti di ogni essere umano.

Chiediamo al Parlamento che cessi la partecipazione italiana alle guerre in corso.

Chiediamo al Parlamento che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

Chiediamo al Parlamento che l’Italia svolga una politica internazionale di pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, per il riconoscimento e l’inveramento di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

Solo la pace salva le vite». [Appello promosso dal Centro di ricerca per la pace” di Viterbo]

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