Vertemate con Minoprio

20 gennaio/ Minoprio/ “Neve diventeremo”

7grani

Sabato 20 gennaio alle 21, all’Auditorium della fondazione Minoprio (via Raimondi, 54), il gruppo folk-rock 7grani si esibirà in Neve diventeremo, concerto-spettacolo dedicato alla memoria e alla Resistenza e comprensivo di brani originali e cover di Guccini, Strehler, De Gregori, Theodorakis, Area, The Gang e De André.
Durante la serata saranno proiettati il documentario Storia di rado e il video Neve diventeremo, ispirato alla storia del partigiano Radovan Ilario Zuccon, deportato e sopravvissuto al campo di sterminio nazista di Buchenwald in Germania.
Ingresso libero. [AF, ecoinformazioni]

15 aprile/ La memoria della Grande guerra: i monumenti ai caduti come specchio dei sentimenti del territorio

forte sasso cavallascaConferenza di Fabio Cani, vicepresidente Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, mercoledì 15 aprile alle 21 alla Biblioteca di Vertemate, in via Vittorio Veneto 66, dove dal 13 al 24 aprile, sarà allestita una «mostra bibliografica con documenti e cimeli della Grande Guerra» organizzata dal Sistema bibliotecario dell’Ovest Como. Per informazioni Internet www.jsc15.it.

Fondazione Minoprio centro vitivinicolo

fondazione minoprioIl centro regionale per la formazione in campo florovivaistico si fonderà con il Centro vitivinicolo provinciale di Brescia.

 

«Fondazione Minoprio è destinata a diventare un punto di riferimento per il vitivinicolo a livello regionale e questo è solo il primo passaggio del progetto» afferma l’assessore regionale all’Agricoltura lombardo Gianni Fava.

«Si tratta di un progetto partito dal territorio, dai consorzi della provincia di Brescia, come ha sottolineato Mauro Tognoli [vicepresidente del Centro vitivinicolo provinciale di Brescia], che va ad arricchire i comparti forti della Fondazione Minoprio sotto il profilo della sperimentazione e della ricerca. In un settore, quello dei vini, che vede la Lombardia unica tra le regioni italiane a registrare una crescita annua dell’export dell’11,6 per cento».

La Coldiretti di Como e Lecco ha rilevato che «sempre più giovani enologi: arrivano anche dalle province lariane» e «più in generale, sono i giovani lombardi a sognare sempre più un futuro in vigna». Infatti: «Tra il 2010 e il 2014, all’Università Statale di Milano, le iscrizioni al corso di laurea di primo livello in Viticoltura ed enologia hanno fatto registrare un boom del 38 per cento», passando «dai 319 dell’anno accademico 2010/2011 ai 440 attuali». Una laurea con buone prospettive di lavoro «con l’82,5 per cento dei laureati che è occupato a cinque anni dalla conclusione del ciclo di studi contro il 74,2 per cento di quelli del gruppo giuridico, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Almalaurea».

«Secondo i dati della Camera di commercio di Milano relativi al 2013 – spiega Coldiretti per il vitivinicolo – in Lombardia nell’intero comparto operano 4.457 imprese, in calo del 3,7 per cento rispetto al 2009, mentre gli addetti sono circa 6.300. La coltivazione di uva è la prima attività con quasi 3.200 imprese, di cui oltre 1.700 in provincia di Pavia. Le altre zone maggiormente vocate alla produzione sono: Brescia, Sondrio, Bergamo e Mantova. Tra le zone di eccellenza c’è anche quella del San Colombano, l’unico vino doc di Milano. Di nicchia la viticoltura delle nostre province, dove si produce l’Igt Terre Lariane».

«Con la riforma degli Enti provinciali dobbiamo trovare soluzioni logiche a Enti che, fino a oggi, gravitavano attorno alle Province, pur operando in autonomia – ha concluso l’assessore regionale –. E, tra i soggetti ideali, la fondazione Minoprio si presentava con le carte in regola per efficienza e capacita di autogestione». «La Fondazione Minoprio sarà sempre più centrale e questo allargamento dei servizi ne è la dimostrazione – ha precisato Fava – . Mi piacerebbe, entro la fine del mandato, razionalizzare i servizi sul territorio regionale, perché troppa gente fa le stesse cose. Questa struttura regge, perché è in grado di sostenere i costi e di funzionare: diventerà certamente un polo di eccellenza dei servizi lombardi al florovivaismo, alla formazione professionale e si allargherà a un comparto che in questo momento vive una fase straordinaria». [md, ecoinformazioni]