viale Varese

Ambientalismo e promozione sociale insieme per salvare Viale Varese

legambiente

La lettera aperta rivolta dal circolo Legambiente “Angelo Vassallo” di Como  all’amministrazione comunale, sottoscritta con altre otto associazioni operanti sul territorio, tra loro anche l’Arci.  Si chiede un incontro urgente al sindaco di Como per esprimere la netta contrarietà ai progetti di ampliamento del parcheggio in viale Varese, posizione che viene ampiamente argomentata, e l’apertura alla partecipazione attiva della cittadinanza su questo tema. Le stesse associazioni  appoggiano la raccolta firme in corso contro i progetti di parcheggio nella zona e invitano  ad aderire scrivendo a sosvialevarese@gmail.com

 

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Bocciato l’autosilo di viale Varese

parcheggio-viale-varese-interrato-2Per la Giunta Lucini la struttura proposta dall’impresa Nessi e Majocchi non ha nessun pubblico interesse.

«Tenuto conto della proposta iniziale e delle integrazioni e precisazioni successivamente presentate su richiesta della giunta, l’esecutivo di Palazzo Cernezzi ha deliberato oggi [coledì 23 settembre] di non ravvisare il pubblico interesse nella proposta dell’impresa Nessi e Majocchi di realizzare un autosilo interrato in viale Varese, riqualificando l’area soprastante e con la gestione funzionale ed economica di entrambi i parcheggi».

«Ringraziamo l’impresa Nessi e Majocchi per la proposta avanzata – dichiara Lorenzo Spallino, assessore alla Pianificazione urbanistica –. Quello che non si è riusciti a conciliare sono il desiderio dell’amministrazione di una riqualificazione importante dei giardini di viale Varese e quindi l’inevitabile interramento del parcheggio, e le esigenze economiche degli investimenti che il privato avrebbe dovuto sostenere».

«Alla base della decisione, figurano le seguenti motivazioni – precisa una nota del Comune di Como –: “il Piano di governo del territorio vigente persegue, tra l’altro, l’obiettivo strategico della riqualificazione dei nuclei storici della Città murata, dei borghi di S. Agostino, Vico e via Milano con contestuale riduzione generalizzata dello stazionamento lungo strada a favore di pedoni, ciclisti, trasporto collettivo e degli spostamenti automobilistici essenziali operando, per quanto attiene alla sosta, a tre livelli: parcheggi ‘di interscambio’, posti lungo le direttrici di accesso alla città, parcheggi ‘di dissuasione’, ubicati alle “porte” della convalle e finalizzati all’attestamento delle autovetture dirette in centro non drenate dai parcheggi periferici d’interscambio, parcheggi ‘centrali’ nei limiti di quelli esistenti di via Sirtori, vaile Lecco, via Auguadri e Centro Lago e previsti di S. Rocchetto e via Torriani, finalizzati ad agevolare la fruizione delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato. Questa programmazione, unitamente all’estensione delle Zone a traffico limitato, ha la finalità primaria di alleggerire il carico di traffico in corrispondenza del centro storico attestando gli impianti a servizio della mobilità all’esterno dello stesso e, in particolare, sull’asse di viale Innocenzo. In quest’ottica, come richiesto dal Comune, solo un impianto in sostituzione del parcheggio a raso esistente, congiuntamente a una completa riqualificazione dell’area in termini ambientali e di fruizione, risulterebbe coerente con la visione strategica del Piano di governo del territorio. In relazione all’aspetto economico, la differenza tra l’attuale entrata derivante dai proventi dell’area di sosta esistente (Euro 552.000,00 annuo), seppure ridotta delle spese di gestione, e il canone proposto (Euro 200.000,00 annuo), assume un rilievo significativamente negativo in relazione ai minori introiti nel breve–medio termine che, oggettivamente, non trova giustificazione dall’incremento patrimoniale che ne deriverebbe al Comune in quanto necessariamente differito nel tempo e, in particolare, a 30 anni. Peraltro, occorre evidenziare che la convenienza economico/patrimoniale per il Comune verrebbe conseguita decorsi trent’anni mediante acquisizione di un autosilo che, a quella data, potrebbe risultare in termini localizzativi e funzionali superato dallo sviluppo di nuovi e/o diversi sistemi di mobilità cittadina; la riduzione, relativamente alla fase di cantiere di circa due anni, di quasi il 50% dei posti auto a raso attualmente disponibili in V.le Varese, comporterebbe una significativa criticità in termini di riduzione della possibilità di sosta nell’area prossima al centro storico in assenza degli interventi programmati dallo strumento urbanistico vigente sull’asse di viale Innocenzo XI a servizio della mobilità in convalle”». [md, ecoinformazioni]

Wwf contro l’autosilo di viale Varese

parcheggio-viale-varese-interrato-2L’associazione ambientalista si schiera contro la proposta del Comune di Como per un nuovo posteggio contro le mura cittadine.

 

«Il Wwf Como si esprime sulla proposta di realizzare un autosilo in viale Varese, con conseguente abbattimento di una settantina di essenze arboree, chiedendo all’amministrazione comunale di evitare uno scempio ambientale e un danno permanente alla città – afferma un comunicato del Wwf comasco dato che – l’opera in esame non solo comporterebbe il sacrificio del pregevole viale alberato, ma altresì il futuro aumento del traffico veicolare privato che la struttura di per sé attirerebbe e del relativo inquinamento atmosferico, senza contare i notevoli disagi che la cittadinanza dovrebbe sopportare per tutta la durata dei lavori».

«Una durata che inoltre risentirebbe delle problematiche relative ai probabili ritrovamenti archeologici che avverrebbero nel corso degli scavi, nonché a quelle concernenti l’ambito idrogeologico, con inevitabile slittamento delle tempistiche previste – dichiara Pierangelo Piantanida, presidente dell’associazione ambientalista comasca –, così che il rischio di trovarsi di fronte a un altro cantiere infinito in città è tutt’altro che remoto».

«E questo di fronte a un’opera la cui reale necessità è tutta da dimostrare – termina la nota – poiché al contrario contrasta con le più avvedute teorie urbanistiche e di fluibilità del traffico, che vedono invece collocare tali strutture al di fuori dei centri urbani, ad esso collegati con una funzionale ed efficiente rete di trasporti pubblici». [md, ecoinformazioni]

Bloccato l’autosilo in viale Varese

parcheggio-viale-varese-interrato-2La Giunta comunale comasca congela la proposta dell’impresa Nessi e Maiocchi che ha ora: «Due mesi di tempo per integrazioni e modifiche».

 

«La giunta ha deliberato di riscontrare la proposta dell’impresa Nessi e Majocchi, invitandola ad approfondire alcuni aspetti, in virtù del concreto interesse dell’amministrazione ad una riqualificazione del comparto sia sotto il profilo ambientale che viabilistico – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino –. Nel dettaglio, accanto ad alcune precisazioni di ordine giuridico ed economico, l’impresa è stata sollecitata a valutare la possibilità dell’eliminazione dei parcheggi a raso anche attraverso soluzioni connesse al potenziamento della sosta in convalle, ad approfondire gli aspetti archeologici, a definire una proposta alternativa di riqualificazione del verde nell’ottica di una migliore visibilità e valorizzazione delle mura, a valutare attentamente i pareri degli uffici Reti e Mobilità, nonché ad approfondire la valutazione economica sulla redditività dell’area alla luce degli attuali introiti del Comune».

«Come più volte sottolineato la proposta ricevuta è di grande interesse – ha affermato il sindaco Mario Lucini –. Gli aspetti di complessità hanno richiesto un approfondito esame da parte degli uffici e l’acquisizione di tutti gli elementi ha consentito alla giunta, in modo condiviso, di individuare le richieste di integrazioni necessarie a garantire una piena valorizzazione della proposta in termini di pubblico interesse».

Palazzo Cernezzi chiede ora all’impresa, che potrà fare una nuova proposta entro due mesi, di valutare la «possibilità di eliminare dalla proposta il parcheggio a raso con una soluzione di completa riqualificazione delle aree di superficie, accompagnata, eventualmente, da una proposta di integrazione, per il riequilibrio economico-finanziario, anche al di fuori dell’ambito di intervento e comunque in relazione al potenziamento della sosta nella convalle; analisi più approfondita degli aspetti archeologici e del vincolo paesaggistico; valutazione e/o prospettazione di soluzioni adeguate delle criticità espresse dal settore Reti (in relazione alla presenza di una roggia e al deflusso idrico sotterraneo) e dal settore Mobilità (in relazione al posizionamento delle rampe di accesso al parcheggio, alle interferenze con i passi carrai); definizione di una proposta alternativa di riqualificazione del verde per assicurare una migliore visibilità e valorizzazione delle mura; necessità di approfondire e giustificare la valutazione economica sulla redditività dell’area di sosta esistente; possibilità di disporre di un’area alternativa, a ragionevole distanza pedonale, per sopperire alla diminuzione dei posti auto che saranno a disposizione durante l’esecuzione dei lavori». [md, ecoinformazioni]

Si va avanti sull’autosilo di viale Varese

parcheggio-viale-varese-interrato-2«All’indomani della presentazione da parte dell’impresa Nessi e Majocchi della proposta di un parcheggio in viale Varese, il Comune di Como ha avviato l’istruttoria tecnica sul progetto – spiegano da via Vittorio Emanuele II –. Come previsto dalla legge, l’amministrazione avrà tre mesi di tempo per la valutazione del pubblico interesse e potrà chiedere eventuali modifiche».

 

Il progetto, che era già stato prospettato dalle vecchie Giunte di centrodestra, prevede: «Un parcheggio da 394 posti, 164 in superficie e 230 interrati da realizzare lungo l’asse di viale Varese tra via Gallio/via Garibaldi e via Lucini/via Cattaneo. A fronte di investimento di 10milioni di euro l’impresa ha presentato la richiesta di concessione e gestione dell’area per 30 anni (al termine dei quali la proprietà passerebbe al Comune)». [md, ecoinformazioni]

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