Un referendum contro la speculazione e per l’accoglienza

Sono stati depositati mercoledì 1 ottobre al Comune di Como due quesiti referendari su proposta di un comitato promotore che riunisce esponenti del mondo politico e associativo cittadino, primo firmatario Luigi Nessi. Uno sul futuro dell’area dell’ex Ospedale a Camerlata e l’altro sull’apertura per l’intero anno solare di una struttura di accoglienza per gli homeless comaschi.

Il primo quesito, se l’iter procederà senza intoppi, a cui i cittadini comaschi dovranno rispondere recita: «Condividi la necessità di un vincolo di destinazione urbanistica all’area occupata dall’attuale Ospedale Sant’ Anna che assicuri, per il futuro, la presenza in tale area di una “cittadella della salute” e che riservi una quota prevalente, comunque non inferiore al 60 per cento del totale a “servizi alla persona”?»
La seconda domanda invece sarà: «Condividi la necessità che il Comune di Como si doti e mantenga aperta, per l’intero anno solare, una struttura destinata ai “senza fissa dimora”, che consenta il ricovero notturno e l’accesso ai servizi igienici essenziali?».
I sottoscrittori sono: Luigi Nessi, Bruno Magatti, Luciano Forni, Ermanno Pizotti, Paolo Ceccoli, Piergiogio Scilironi, Antonio Martone, Vittorio Mottin, Fabio Colmegna, Alberto Filippini, Danilo Lillia, Edoardo Riva, Donato Supino, Domenico Caccavari, Maurizio Zanotti, Luisella Re, Gianni Veronelli, Wilma Tamborini, Elio Peverelli, Giuseppe Nessi, Vincenzo D’Antuono e Laura Molinari.

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