Il Coordinamento comasco per la Pace sulla strage di pacifisti

Sconcerto e dolore. Questi i sentimenti del mondo pacifista lariano che condanna ogni violenza, ribadisce la necessità di dare aiuto umanitario alla popolazione di Gaza e piange i pacifisti uccisi dalla marina israeliana. Per Emilio Botta presidente del Coordinamento comasco per la Pace: «Si tratta di un atto terribile».

Prime reazioni del pacifismo comasco al tragico assalto alla nave di aiuti umanitari diretti a Gaza da parte della marina israeliana: «Se effettivamente è successo quello che è trapelato sui media – ha detto Emilio Botta, presidente del Coordinamento comasco per la Pace – si tratta di un atto terribile». «Non si può pensare di risolvere i problemi con la guerra e la forza – ha aggiunto – pur sapendo delle difficoltà della situazione e degli atteggiamenti estremamente violenti anche di una parte dei palestinesi». Per il presidente del sodalizio comasco che riunisce circa 40 amministrazioni comunali e più di 50 associazioni non è possibile ridurre ad antisemitismo ogni denuncia delle azioni del governo israeliano contro i palestinesi ed in questo caso contro i pacifisti che cercano di portare aiuti alla popolazione stremata. «La condizione a Gaza è insostenibile – ha proseguito Botta – siamo di fronte ad una situazione inaccettabile dal punto di vista umano. Vanno rispettate le risoluzioni dell’Onu».

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