Si è aperto il Forum Sbilanciamoci
Con l’intervento di Danilo Lillia a nome degli roganizzatori locali dell’iniziativa si è aperto alle 10,30 a Cernobbio nel centro civico di Piazza Santo Stefano l’ottava edizione dell’incontro che si contrappone nel merito delle questioni economiche e sociali al contemporaneo Forum della Fondazione Ambrosetti. Leggi nel seguito del post il testo dell’intervento iniziale di danilo Lillia. “Ci piace settembre. Lo abbiamo anche scritto sul numero speciale di ecoinformazioni dedicato a questo Forum. Siamo come sapete in un luogo particolare. Nel nostro territorio La Lombardia le privatizzazioni della sanità, della scuola, dell’acqua sono andate ancora più in fretta che altrove distruggendo diritti e creando miseria. Siamo nel cratere della Lega Nord, in un comune di destra che è in una provincia di destra che è in una regione di destra. Siamo nel territorio nel quale idee strampalate come quella di oscurare con un muro il lago di Como trovano maggioranze bulgare per approvarle. È della nostra provincia il primo comune che ha pensato di istituire un servizio telefonico anonimo per denunciare i migranti. E quindi siamo nel luogo giusto nel quale fare appunto il Forum Ambrosetti dove i responsabili del disastro economico si riuniscono per trarne ancora vantaggi, come i palazzinari che hanno brindato al terremoto de L’Aquila, ma su scala ancora più grande. Ma c’è Sbilanciamoci! un’occasione per il nostro territorio per riscattarsi partecipando all’elaborazione di sensate proposte per affermare diritti e nuova economia. E come l’anno scorso settembre proseguirà con un altro fondamentale incontro L’isola che c’è la Fiera delle relazioni e delle economie solidali che si svolgerà a Villa Guardia il 18 e 19.
Sbilanciamoci! è nuovamente a Cernobbio anche per la collaborazione di Arci provinciale, Associazione per la sinistra, Federazione della sinistra, La città possibile, La Fabbrica di Nichi, L’isola che c’è, Giuseppe Leoni Coordinatore Movimento decrescita felice Como, Paco, Sinistra ecologia libertà”.