Mobilitazione al Sant’Anna di Como

A circa venti giorni  dal trasferimento dell’ospedale restano irrisolte molte questioni e le Rsu dell’Azienda Ospedaliera Sant’ Anna Fp Cgil – Fps Cisl – Uil Fpl – Fsi hanno indetto lo stato di agitazione. Leggi nel seguito del post il comunicato stampa sindacale. «Nella giornata del 2 settembre si è svolto un incontro tra Direzione Aziendale S. Anna e Rsu, OO.SS del Comparto/Dirigenza Medica e non Medica, in merito alle problematiche gestione parcheggi, viabilità Nuovo Ospedale. Nostro malgrado, si è dovuto constatare che a circa 20 giorni dal trasferimento restano irrisolte molte problematiche: numero posti auto, messa in sicurezza del tratto di strada dal presunto parcheggio (180/200 posti) del centro Commerciale Bennet al nuovo ospedale e dal parcheggio bipiano adiacente la struttura all’ingresso della stessa(carenza di illuminazione, mancanza di tettoia a copertura del tragitto per altro ancora da identificare) , infine non ancora identificato il costo che verrà addebitato ai lavoratori per fruire dei parcheggi. Vogliamo ricordare il clima collaborativo che la parte sindacale ha sempre messo in campo, infatti da mesi ha cercato con tutti gli attori interessati ( Sindaci dei Comuni di competenza, Amministrazione Provinciale, Regione e Direzione Aziendale) di divenire a soluzioni percorribili tenendo conto delle esigenze di tutti non ultimo di accettare le tariffe agevolate proposteci dalla direzione aziendale nella riunione di luglio c.a. Ricordiamo che la situazione oggi in essere, ovvero la realizzazione del nuovo ospedale attraverso il project financing e relativo accordo di programma, non ha mai visto partecipi i rappresentanti dei lavoratori; di conseguenza non possono essere riversate sui lavoratori la dovuta mancanza di lungimiranza di chi ha determinato la situazione attuale. Anzi i lavoratori tutti hanno dimostrato fattivamente un clima collaborativo e costruttivo nella gestione delle problematiche derivanti dal trasferimento al nuovo ospedale come si evince dal fatto che la fruizione delle ferie nel periodo estivo da ognuno di loro è stato ristretto a 10/12 gg lavorativi; a questo va aggiunto la disponibilità a farsi carico di ulteriori ore di lavoro rispetto a quelle dovute contrattualmente per formazione e conoscenza della nuova struttura. Per le ragioni sopra esposte le scriventi OO.SS ed RSU, preso atto della situazione attuale, ed in assenza di atti formali dei soggetti preposti, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente. Infine non escludono di procedere al blocco del trasferimento, nel caso in cui non si giunga alla messa in sicurezza della viabilità pedonale e di soluzioni che soddisfino l’esigenze di tutti, cittadini e lavoratori. Basta chiacchiere e pensiamo al bene comune della collettività, dei lavoratori, delle istituzioni».

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