A Como 22,18 per cento in più di lavoratori in mobilità
La sottocommissione mobilità della Commissione Provinciale Tripartita Politiche del Lavoro e della Formazione ha approvato lo scorso 19 gennaio la prima lista di mobilità del 2011. I lavoratori inseriti nella lista sono 380 di cui: 131, pari al 34,47 per cento del totale, ex legge 223/91 (lavoratori e lavoratrici licenziati da aziende con più di 15 dipendenti); 241, pari al 64,42%, ex legge 236/93 (lavoratori e lavoratrici licenziati da aziende con meno di 15 dipendenti); 8, pari al 2,1%, lavoratori residenti in provincia di Como licenziati da aziende situate nella Confederazione Elvetica.
Nel confronto con lo stesso mese dell’anno scorso vi è un aumento del 22,18% nel totale dei lavoratori iscritti nelle liste del mese, un aumento dell’8,26% dei lavoratori licenziati ex legge 223, una crescita del 30,9% per quanto riguarda le aziende con meno di 15 dipendenti e un +33,33% tra i frontalieri licenziati.
«Aumentano ancora i licenziamenti, quindi, – commenta Franco Santambrogio della segreteria provinciale della Cgil di Como – rispetto allo stesso mese dell’anno scorso ma si inverte la tendenza in merito al tipo e alla grandezza delle aziende che mettono in mobilità: da maggio 2010 era sempre stata prevalente la mobilità ex legge 223, a gennaio 2011 ritorna, dopo 8 mesi, ad essere più incisiva la mobilità ex legge 236». Ovvero, il fenomeno torna ad interessare maggiormente le piccole aziende».