Milleproroghe contro il volontariato

Con l’approvazione del Milleproroghe si conferma l’attacco del governo Berlusconi al volontariato con tagli di risorse e discriminazioni all’interno del settore che condizionano negativamente l’azione di uno dei segmenti più vivaci della società italiana. Pubblichiamo sulla questione la dura presa di posizione del Coordinamento nazionale dei Centri servizi del volontariato. Dopo il voto di fiducia (309 voti favorevoli e 287 contrari) posto dalla Camera lo scorso 25 febbraio al nuovo maxiemendamento del Governo, il Senato ha approvato il 26 febbraio in via definitiva la conversione in Legge del Decreto mille proroghe; nessuna sorpresa rispetto al voto del Senato del 15 febbraio su cinque per mille e agevolazioni delle tariffe postali per il non-profit.
Sembra quindi che tutto è bene quel che finisce bene per il non profit? In realtà la situazione è peggiorata rispetto allo scorso anno.
Il cinque per mille per il 2011 sarà caratterizzato da un tetto dei fondi fissato a 400 milioni di euro, con l’ulteriore vincolo per cui fino a 100 di questi milioni saranno devoluti all’assistenza e ricerca per i malati di SLA. Il reintegro è effettivo solo in parte perché realizzato assorbendo un fondo statale già esistente nella legge di stabilità per il 2011 approvata il 13 dicembre 2010, che oggi è cancellato.
Ma il vero problema è che il tetto e il vincolo dei fondi per la SLA snaturano lo strumento del cinque per mille, che così rischia sempre di più di assomigliare ad un fondo statale e quindi di essere sempre meno un modo strutturale con cui i cittadini ogni anno danno una piccola parte delle proprie tasse ad un soggetto privato che opera per l’interesse generale, scelto da loro stessi e riconosciuto dallo Stato perché attua i principi di sussidiarietà e solidarietà.
Un’ impressione condivisa anche dagli stessi parlamentari: negli ordini del giorno della seduta del 25 febbraio alcuni di loro hanno chiesto un impegno del Governo a chiarire modalità e criteri di ripartizione dei fondi destinati alla SLA e le modalità di impiego al fine di non cancellare la disponibilità dei 400 milioni per il cinque per mille e non limitare la scelta dei cittadini. Tra gli altri punti degli ordini del giorno anche la stabilizzazione legislativa del 5 per mille.
Un buon auspicio per il terzo settore che si spera diventi presto realtà.
Il cinque per mille deve diventare legge al più presto – commenta Marco Granelli, presidente di CSVnet – per realizzare il principio costituzionale di un riconoscimento e sostegno da parte dello Stato al non profit, come soggetto determinante per una società più partecipata, democratica, coesa e solidale, come ha ricordato il Presidente della Repubblica lo scorso 5 dicembre”.

Il Milleproroghe permette inoltre di reintegrare nel 2011 le agevolazioni alle tariffe postali per il non profit, tolte dal Governo il 1 aprile 2010.
Infatti il voto del Senato consente di prorogare al 2011 il Decreto del 23 dicembre 2010 con cui il Governo riattivava le agevolazioni. Peccato però che i fondi stanziati sono passati dai 273.84 milioni di euro del 2008 ai soli 30 milioni di quest’anno. Le risorse per le agevolazioni basteranno per pochi mesi; così il non profit, dopo aver trascorso quasi un anno senza agevolazioni, tornerà tra due o tre mesi al massimo a non avere sconti e a pagare di nuovo la tariffa piena per l’invio delle comunicazioni via posta.
Tutto questo – continua Granelli – accade grazie a provvedimenti triturati nella logica dei voti di fiducia, dei maxiemendamenti, della contrapposizione politica tra maggioranza e opposizione, del predominio delle singole lobbies di piccoli poteri che impediscono scelte politiche strategiche e lungimiranti di responsabilità e di sviluppo. Il non profit è abituato a portare avanti le proprie attività con le proprie forze, ma non possiamo esimerci, nell’Anno dedicato al Volontariato, dal chiedere a Parlamento, Governo e mondo della politica di dialogare con il non-profit in maniera stabile e paritetica, e di assumere interventi concreti e strutturati come la stabilizzazione del cinque per mille, le agevolazioni fiscali per chi dona risorse al non profit, una maggiore semplificazione normativa che limiti la burocrazia e lo stanziamento di ulteriori risorse da spendere sulle agevolazioni postali per tutto il 2011 – conclude il presidente di CSVnet. Estratto Mille proroghe su cinque per mille Estratto Mille proroghe su cinque per mille [Pdf – 63 KB] Estratto Mille proroghe su tariffe postali agevolate Estratto Mille proroghe su tariffe postali agevolate [Pdf – 32 KB] Comunicato stampa Comunicato stampa [Pdf – 37 KB]

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