Il Comune non rilascia permessi ai clandestini

Palazzo Cernezzi non dà autorizzazioni a commercianti senza permessi di soggiorno

 «In relazione alla notizia apparsa oggi sul quotidiano La Provincia “Bancarelle ai clandestini con i permessi del Comune”, si precisa quanto segue – spiega un piccato comunicato dell’Amministrazione comunale comasca –: per ottenere uno spazio di vendita (posteggio) al mercato mercerie occorre, nel caso di richieste da parte di cittadini extracomunitari, presentare allegata alla domanda il permesso di soggiorno. In questo caso se il permesso presentato risultasse falso, gli uffici lo accerterebbero immediatamente».

«In caso di subingresso (ossia cessione o affitto del ramo d’azienda), invece, il nuovo richiedente deve presentare una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) – aggiunge la nota –. Tale procedura, introdotta dal governo per semplificare l’esercizio dell’attività economica, consente al titolare di iniziare subito l’attività in attesa del successivo rilascio dell’autorizzazione, sottoscrivendo una certificazione con cui dichiara di essere in possesso dei requisiti necessari».

«E il Comune non può in alcun modo rinviare l’inizio dell’attività fino alla conclusione delle verifiche sulla certificazione presentata – si giustifica Palazzo Cernezzi –. Per questo motivo non corrisponde al vero scrivere che il Comune abbia autorizzato dei clandestini. Il caso citato è tuttora oggetto di esame da parte dell’Inps e dei Carabinieri e di verifiche da parte dell’amministrazione. A conclusione di tali verifiche si potrà procedere ad emanare i provvedimenti previsti dalla legge».

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