Una colata di cemento sulla città

Continua l’opera di trasformazione del capoluogo comasco in un grande dormitorio con l’abbattimento delle vecchie fabbriche e la costruzione di nuovi condomini

 Sul filo di lana prima dello stop imposto dalla regione al 30 di settembre, prima dell’approvazione del Pgt, la Giunta comunale comasca, grazie alla sua nuova competenza in fatto di approvazione dei piani attuativi, ha dato il benestare a nuovi interventi all’ex Frey ad Albate, che il Consiglio aveva bocciato, ex Oec, in via Bellinzona a Monteolimpino, e altri nelle vie Ferrari, Traù e Pannilani.

«I progetti adottati sono tutti previsti dal Piano regolatore vigente – il ritornello che continua a ripetere il sindaco Steano Bruni – e non sono frutto di una norma deliberata appositamente dalla giunta. Non comporteranno nuova cementificazione perché prevedono la realizzazione di cubature inferiori a quelle esistenti e consentiranno la riqualificazione di aree industriali ora dismesse».

Sono rimasti in sospeso invece i piani attuativi di Villa Feloy e di via Torriani 41. Per il primo «la giunta ha deliberato di non adottare il piano e di rimettere la decisione al consiglio comunale stante la disarmonia con la relazione del Prg (deliberata dal consiglio) per le volumetrie del piano», è previsto un condominio al posto della villa di cui si salverebbe solo la portineria, mentre al secondo mancava il parere della Circoscrizione.

I Piani adottati nel dettaglio:

«Via Ferrari-via Zezio

Piano attuativo, proposto dalle proprietarie Silvia Danesi e Anna Isabella Squarzina, per l’immobile situato all’incrocio tra via Ferrari e via Zezio. Il piano, redatto dall’architetto Dario Valli, prevede il recupero dell’immobile, un edificio di quattro piani risalente alla fine del 1800, senza alterazioni dell’esistente e un’aggiunta volumetrica di circa 250 metri quadri. Verranno ricavati in tutto sette appartamenti e 46 posti auto in quanto è prevista la realizzazione di due piani di parcheggi interrati. All’esterno è prevista la sistemazione dell’incrocio tra via Zezio e via Grossi con la realizzazione di un attraversamento pedone rialzato e di due marciapiedi da realizzarsi con cordoli in granito e pavimentazione in cubetti di porfido. In alternativa alla cessione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, la proprietà monetizzerà l’intera quota delle medesime versando all’amministrazione comunale un importo di 210.002,50 euro.

Via Traù/via Vertua Gentile Il piano attuativo proposto da Ascofin srl, progettato dall’ingegner Bruno Capsoni, prevede la realizzazione a Tavernola di due edifici a destinazione residenziale per una volumetria totale di 8.679,53 metri cubi. In alternativa alla cessione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, la proprietà monetizzerà l’intera quota delle medesime versando all’amministrazione comunale un importo di 410.379,00 euro.

Via Bellinzona/via Camozzi Il piano attuativo presentato dalla società Sc Evolution spa – e redatto dagli architetti Luigi Conca e Antonella Crippa – prevede la realizzazione di edifici a destinazione in parte commerciale e in parte residenziale per l’area tra via Bellinzona e via Camozzi (ex Oec). Il piano prevede la costruzione di edifici a destinazione commerciale (per un totale di 2403,79 metri quadrati) e residenziale (per un totale di 2403,80 metri quadrati) e una volumetria complessiva di 14.442,77 metri cubi. Per quanto riguarda la cessione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, la proprietà cederà al Comune di Como un’area verde attrezzata di circa 1800 metri quadri e una rotatoria all’incrocio tra via Bellinzona e via Camozzi.

Via Pannilani La società Allegra srl ha presentato la richiesta per la realizzazione in via Pannilani (civico 14) di due fabbricati residenziali: un edificio di sei piani, dotato di due piani interrati destinati a parcheggi, ed un edificio unifamiliare di tre piani. Il progetto, redatto dall’architetto Elio Negri, ha una volumetria totale di progetto di 7598,80 metri cubi. In parziale alternativa alla cessione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, la proprietà monetizzerà una quota pari a 646,00 metri quadrati versando all’amministrazione comunale un importo di 146.642,00 euro. Per i restanti 960 metri quadrati dovuti cederà al Comune uno o più alloggi (per un totale di 124,54 metri quadrati, pari ad un valore di 217.949,51 euro sulla base dei parametri regionali per l’edilizia convenzionata) da destinare a social housing con locazione a canone sociale per le giovani coppie e gli anziani. Per quanto riguarda i restanti 2mila metri quadrati dovuti, essi verranno ceduti all’amministrazione sotto forma di marciapiede e di parcheggi (circa 18).

Via Canturina Il progetto, presentato dall’Immobiliare Albate Centro srl e dalla Cassa Rurale ed Artigiana Cantù Banca di Credito Cooperativo, e redatto dall’architetto Bruno Borghesani, prevede la realizzazione nell’area dell’ex Frey di un complesso immobiliare con destinazione commerciale e terziario (per un totale di  2748,60 metri cubi) e residenziale (22.138,80 metri cubi; la parte del complesso destinata a residenza è pari all’89% dell’intero compendio immobiliare). Oltre alla realizzazione di una piazza, alla cessione di un’area verde e di un parcheggio, la proprietà verserà al Comune di Como 117.362,40 euro. Il Piano è legato al processo di Vas tuttora in corso e potrà quindi essere approvato definitivamente solo a seguito dell’espressione del parere finale».

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