Un 25 aprile importante

Un 25 aprile improntato a ben altro che una mera celebrazione quello di quest’anno, caratterizzato da una notevole fioritura di momenti di riflessione e di approfondimento, sparsi un po’ per tutto il territorio, oltre che da fondamentali appuntamenti di presidio della memoria, della resistenza e dell’antifascismo. Il 25 aprile alle 11 al monumento alla Resistenza europea cerimonia ufficiale con Antonio Pizzinato.

La consueta celebrazione della mattinata del 25 aprile al monumento alla Resistenza Europea alle 11,30 (durante la quale, oltre ai rappresentati dell’amministrazione cittadina, prenderà la parola in rappresentanza dell’Anpi Antonio Pizzinato, attuale presidente dell’Anpi lombarda) sarà duplicata da un’altra manifestazione domenica 29 aprile, sempre presso il monumento alla Resistenza Europea, per contrastare la commemorazione dei nostalgici del fascismo a Giulino di Mezzegra, ancora tollerata nonostante i suoi caratteri palesemente anticostituzionali. La manifestazione del 29 aprile si propone come un momento di festa e di riflessione, con momenti musicali e di discussione, per coinvolgere e sensibilizzare – senza cupezze – l’opinione pubblica sui rischi dell’indifferenza e del revisionismo.

Musica e riflessione anche a Dongo il 25 aprile, con l’intervento di Filippo Andreani e delle sue canzoni dedicate alla “Storia sbagliata” (quella del Neri e della Gianna, partigiani comunisti uccisi pochi giorni dopo la Liberazione verosimilmente dai loro stessi compagni), e al circolo Arci Guernica di Bulgarograsso il 27, con lo spettacolo teatrale di Gabriele Penner e Sarah Paoletti del Teatro d’Acqua Dolce tratto dalla stessa vicenda e sempre con le canzoni di Filippo Andreani (lo stesso spettacolo è anche il 26 aprile al Teatro Excelsior di Erba).

Ad una attualizzazione del tema “resistenziale” sono invece dedicati gli appuntamenti cinematografici del circolo Arci Xanadu allo Spazio Gloria: il 25 aprile continua la programmazione di “Diaz – Don’t clean up this blood” di Daniele Vicari, mentre il 26 in una serata speciale viene presentato “Black Block” di Carlo A. Bachschmidt; i due film sono dedicati, con diverso approccio, ai giorni del G8 di Genova del 2001, giorni in cui – secondo Amnesty International – si consumò il più grave attentato alla democrazia in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale, ma in cui le manifestazioni popolari seppero dare una efficace risposta a quelle manovre, qualificandosi appunto come “nuova resistenza”.

L’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como propone momenti di approfondimento storico: il 21 aprile all’associazione Ex Libris di via Borgovico, Roberta Cairoli presenta il suo volume “Nessuno mi ha fermata” prima organica ricostruzione del ruolo delle donne nell’antifascismo e nella resistenza del Comasco; sabato 28 aprile, nel pomeriggio, a partire dall’ex Ticosa e fino al monumento alla Resistenza Europea, terza edizione del “Cammino della libertà”, visita guidata e commentata con documenti storici ai luoghi della resistenza a Como; quest’anno il percorso sara arricchito anche dagli interventi musicali del Canzoniere Popolare della Brianza che in due “intermezzi” (uno nel cortile della Prefettura in via Volta e uno nell’atrio dell’Istituto Carducci in viale Cavallotti) proporrà il patrimonio musicale delle canzoni dell’antifascismo e della resistenza.

A Cernobbio, oltre alla cerimonia celebrativa (ripresa quest’anno dopo un’interruzione), alle ore 12 si presenta il libro “I giorni persi nel vento”, diario di prigionia di Flavio Ferré, “schiavo di Hitler” internato in un lager tedesco.

Da sottolineare il ruolo centrale svolto in questi giorni dal monumento alla Resistenza Europea di Como, luogo privilegiato non solo per la celebrazione, ma anche per la riflessione storica e la testimonianza politica antifascista. Come scrive l’Anpi di Como nel volantino che verrà distribuito nel corso delle manifestazioni, sul monumento comasco sono scritte due parole: Ammonimento e Memoria, che “sono state volute affinché il visitatore sia invogliato a meditare su ciò che di più tremendo accadde nella storia – guerra, sterminio,genocidio -, ma anche di quale riscatto sono stati capaci i popoli europei che lottarono nella resistenza per ridare all’Europa la libertà e la pace”.

[Fabio Cani, ecoinformazioni]


1 thought on “Un 25 aprile importante

  1. CAPISCO LE BELLE INIZIATIVE PER COMMEMORARE LA LIBERAZIONE DAL FASCISMO.ADESSO E’ IN ATTO LA RESISTENZA CONTRO L’ARROGANZA DELLE BANCHE E DEI LORO PALADINI.CONTRO I LICENZIAMENTI E CONTRO LE TASSE INIQUE.LO SPIRITO CHE ANIMAVA QUEI TEMPI NON C’E’ SPERIAMO CHE VENGA RAVVIVATO NEL CORSO DI QUESTA GIORNATA.

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