I progettisti delle paratiechiedono più di 200mila euro

Il Comune di Como va all’arbitrato e nominerà a breve un suo uomo di fiducia

 La Giunta del sindaco Mario Lucini lunedì 16 luglio ha nominato: «Un proprio referente nel Collegio Arbitrale che dovrà valutare le richieste avanzate dai progettisti delle cosiddette paratie in merito alla revoca della direzione lavori e ai conseguenti mancati pagamenti».

«I tre professionisti, l’ingegner Ugo Majone, l’ingegner Carlo Terragni e l’architetto Renato Conti, chiedono all’amministrazione comunale un importo di 192.719,49 euro da maggiorarsi di Iva ed Inarcassa, oltre agli interessi e al risarcimento del maggior danno (ai sensi dell’art. 1224 Codice Civile) – spiega una nota di Palazzo Cernezzi –. L’incarico della direzione lavori era stato revocato dal Comune nel dicembre 2004. L’atto di diffida e la contestuale domanda di arbitrato presentate dai professionisti erano state precedute, nell’autunno dell’anno scorso, da una richiesta avanzata dall’Ordine degli Ingegneri di Milano della liquidazione delle parcelle “maggiorate”».

Parcelle mai pagate in base alle motivazioni alle: «Motivazioni addotte dal settore Legale del Comune di Como e depositate nel febbraio di quest’anno».

Perciò i professionisti: «Hanno chiesto, in caso di rifiuto del Comune alla corresponsione dell’importo dovuto, il deferimento ad un collegio arbitrale per la definizione della questione, nominando a tal fine l’avvocato Natale Giallongo».

Palazzo Cernezzi ha accettato: «Il contraddittorio con la controparte e nel corso dei prossimi giorni verrà individuato un professionista di fiducia che svolgerà nel Collegio il ruolo di arbitro per conto dell’ente». [md – ecoinformazioni]

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