Altro morto sul lavoro: la solidarietà del sindacato che chiede più sicurezza
Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil delle province di Varese e Como esprimono tutto il dispiacere e si uniscono al dolore della famiglia e dei colleghi di Palmo Costanzo, deceduto sul lavoro nella mattina del 21 gennaio mentre era intento ai lavori di avanzamento di una delle gallerie sita in località Lozza per la realizzazione della Pedemontana. I sindacati denunciano il secondo incidente mortale in una settimana all’interno dei cantieri delle Grandi Opere delle province di Como e Varese. Le organizzazioni e i lavoratori sono fortemente preoccupati per quanto accaduto ed hanno indetto uno sciopero di otto ore con assemblea permanente in tutti i cantieri della Pedemontana«In particolare denunciamo che l’accelerazione dei lavori, con i conseguenti turni lavorativi, mal si conciliano con le condizioni di sicurezza dei lavoratori – scrivono i sindacati – Abbiamo richiesto un incontro urgente alla Direzione territoriale del Lavoro per valutare le condizioni di sicurezza nei cantieri ai fini della prevenzione di tali infortuni. Nel contempo, abbiamo chiesto un incontro urgente, per verificare se c’è stata la piena applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, ai vertici della concessionaria dei lavori A.P.L. Pedelombarda in qualità di General Contractor ed all’impresa che esegue i lavori della galleria Europea 92. È inaccettabile che in un’opera di tali dimensioni, dove sono occupati circa mille lavoratori che si estende su più province della Lombardia, laddove la prevenzione deve essere all’ordine del giorno accadano tali disgrazie. Pertanto chiediamo una maggiore e costante attenzione a tutti i soggetti preposti. Attendiamo con ansia l’esito delle indagini degli organismi preposti al fine di fare chiarezza».