Como potrebbe avere le casette dell’acqua

sala consiliare comoIl capoluogo lariano approva lunedì 21 gennaio una mozione che invita la Giunta alla promozione fra i cittadini dell’acqua pubblica e, con anche il recupero di fontanelle e lavatoi, la costruzione di case dell’acqua

Poche le preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 21 gennaio, Luca Ceruti, M5S, ha stigmatizzato la presentazione di una mozione per l’introduzione di un registro delle Unioni civili annunciata da Paco-Sel: «Avevamo proposto una delibera assieme ad Adesso Como, ma nessuno l’ha firmata per permetterci di portarla in Aula». Infatti il capogruppo di Adesso Como Alessandro Rapinese ha annunciato la trasformazione in mozione della stessa proposta a cui Ceruti aveva affiancato un’altra delibera per l’istituzione di un registro per il testamento biologico, che non ha raccolto le firme necessarie e che è stata anch’essa tramutata dal proponente in mozione. Andrea Luppi, Pd, ha chiesto interventi per buche e segnaletiche orizzontale ormai cancellata, soprattutto per gli attraversamenti pedonali, «una eredità del passato», mentre il sindaco Mario Lucini ha chiesto uno sforzo ulteriore per la raccolta fondi da destinare alla ricostruzione, dopo il terremoto, della palestra delle elementari di Crevalcore: «Allo stato attuale i risultati non sono particolarmente eclatanti».

Ricomposizione gruppi

Il capogruppo di Forza cambia Como, Sergio Gaddi, ha quindi annunciato la scomparsa del proprio gruppo, di cui faceva parte anche Anna Veronelli, e la sua confluenza in quello del Pdl. «Non è una particolare notizia inaspettata considerando la nostra storia» ha precisato il consigliere ex assessore, come la sua compagna di lista, per il Pdl nella passata Giunta Bruni. Si ricompone così una frattura nel Popolo della libertà ritornato a quattro elementi (con Enrico Cenetiempo e Francesco Scopelliti), dopo la scissione che ha visto abbandonare la formazione di centrodestra e entrare nel Gruppo misto l’ex capogruppo Laura Bordoli e Marco Butti (che ha aderito a Fratelli d’Italia), che deve ancora formalizzare il proprio capogruppo entro la riunione dei capigruppo del 24 gennaio.

Case dell’acqua

Dopo il cordoglio espresso dal presidente Franco Fragolino per la scomparsa del fratello del consigliere Vincenzo Sapere, Paco-Sel, e un minuto di silenzio, chiesto da Ceruti, per le morti sul lavoro dopo la nuova tragedia nel cantiere della Pedemontana è ripreso il dibattito sulla mozione presentata da Ceruti sulle case dell’acqua.

La maggioranza era sostanzialmente d’accordo con la proposta dell’esponente di minoranza seppur con dei distinguo: «Il problema dell’acqua non si risolve con le casette – ha detto Italo Nessi, Como civica, all’interno di un discorso sull’importanza dell’acqua dove ha ricordato come il 2013 sia l’Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico – è molto più complesso». Luigi Nessi, capogruppo Paco-Sel, ha invece ripercorso la storia della distribuzione dell’acqua fino al nuovo impianto di potabilizzazione nella montagna sotto il Baradello e proposto una campagna per la conoscenza dei luoghi dell’acqua (fontanelle e lavatoi). Dubbi per un eventuale pericolo sanitario dell’acqua imbottigliata da privati «come saranno pulite le bottiglie? E se viene stoccata?» sono stati sollevati da Antonello Paulesu, Como civica, che, dati di Acsm alla mano, ha ricordato come l’acqua del rubinetto a Como possa «fare barba e capelli a tante acque minerali».

Una condivisione di vedute sulla proposta Ceruti è venuta dalle minoranze con Diego Peverelli, Lega, e Butti che hanno ricordato il risparmio di bottiglie, con la diminuzione di spazzatura e inquinamento dovuto al trasporto, mentre Veronelli ha ricordato come un Consiglio comunale dei bambini aveva proposto e poi è stata attuata l’utilizzo dell’acqua del rubinetto nelle mense scolastiche.

Marco Tettamanti, capogruppo Como civica, ha poi chiesto un confronto su una proposta di emendamento per allargare le prospettive della mozione, un suggerimento accolto dal Movimento 5 stelle dopo una sospensiva di mezz’ora per un incontro dei capigruppo.

Ceruti ha quindi ritirato due emendamenti che aveva preparato per correggere degli errori e aggiungere nuove proposte perché integrati in un unico emendamento concordato con la maggioranza. Il nuovo testo sottolinea l’ottima qualità dell’acqua del’acquedotto comasco e introduce le case dell’acqua anche come strumenti di una campagna per un utilizzo responsabile e sostenibile dell’acqua, bene comune, all’interno di un percorso di valorizzazione delle fontanelle pubbliche e dei lavatoi.

Un testo che non ha incontrato il favore di Rapinese, contrario alla spesa per una campagna di informazione sull’argomento in un momento di ristrettezze economiche, e Cenetiempo, per cui il recupero di fontanelle e lavatoi è demagogico e inattuabile. Passato l’emendamento, la mozione è stata approvata con i voti della maggioranza più Ceruti e Veronelli, l’astensione di Lega, Cenetiempo e Butti, il voto contrario di Rapinese, Gaddi, Scopelliti e Bordoli.

Votazione Commissione via del Doss

Il punto successivo all’ordine del giorno era la votazione dei rappresentanti del Consiglio nella Commissione consultiva del Centro diurno disabili Como 1 e Como 2 di Via del Doss. Una elezione con voto segreto in cui la maggioranza dovrà individuare due nominativi e la minoranza uno. Si è posto però il problema della mancata formalizzazione del nuovo gruppo del Pdl e della ricerca di un accordo successivo su un’unica figura per le opposizioni che si sono raccolte in riunione. Data l’ora il presidente ha sospeso la seduta aggiornandola a lunedì 28 gennaio quando verrà ripresa proprio con l’elezione. [Michele Donegana – ecoinformazioni]

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