Lombardia: “Stavolta la sinistra” – “Stravolta la sinistra”

SIN ASapevamo che la distanza tra “stavolta” e “stravolta” era minima. Per questo ci siamo impegnati allo spasimo. Non cadiamo adesso nella facile e sommaria caccia alle responsabilità dei leader. Piuttosto è utile attrezzarci in Lombardia per la difesa nonviolenta contro la violenza del razzismo, del liberismo e del malaffare. Abbiamo l’evidenza drammatica di una maggioranza relativa dell’elettorato che consapevolmente ha scelto con Maroni l’egoismo, il razzismo, il neofascismo, le mafie, l’attacco ai diritti del lavoro e anche il pressappochismo, la rozzezza e l’incultura. Sapevamo che queste elezioni regionali mettevano in gioco la libertà che in parte è compromessa dall’esito disastroso ottenuto e aiuta poco pensare che si tratta di uno dei migliori risultati del centrosinistra in regione. Solo la ricostruzione di una nuova cultura della legalità e dei diritti potrà, tra qualche decennio, ristabilire le condizioni basilari della civiltà nella nostra regione. La straordinaria campagna Stavolta la sinistra vota, forse la più ampia iniziativa di azione popolare politica sui social network in queste elezioni a Como,  non è bastata a determinare la vittoria di Ambrosoli, ma ha mostrato che la sinistra c’è e non è “indifferente”, sa essere concorde pur essendo plurale. Siamo sicuri che i 337 attivisti della campagna insieme a ecoinformazioni e all’Arci continueranno a fare la loro parte per liberare la Lombardia.

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