Costruire il futuro sul filo delle memorie

Libro-ToninaCosa vuol dire essere femministe oggi e dichiararlo con orgoglio, fuori e dentro le istituzioni, consapevoli del cambiamento rivoluzionario che il femminismo ha operato nella società e di quanto può e deve ancora fare. Questo è stata la tematica centrale dell’incontro di presentazione del libro di Tonina Santi, Costruire il futuro sul filo delle memorie. Gli anni delle donne a Como (New Press edizioni, Como 2012), che si è svolto nella serata di venerdì 1 marzo in Biblioteca Comunale a Como.

Tonina Santi ha raccontato la sua storia e il perché di questo libro con il calore, l’entusiasmo e la passione che la contraddistinguono, riuscendo a emozionare il centinaio di persone presenti, in prevalenza donne, molte delle quali hanno condiviso con lei parti dei percorsi e delle esperienze descritte.

Lea Melandri, nota femminista italiana, presidente della Libera Università delle Donne di Milano, ha posto l’accento sul valore di questo libro proprio per la sincerità della storia che racconta e per la descrizione appassionata del tentativo onesto e caparbio di portare i valori e lo sguardo delle donne anche all’interno di istituzioni costruite su modelli molto lontani da questi valori. Lea Melandri ha sottolineato la radicalità del femminismo che, negli anni ’60, ha saputo mettere i corpi al centro della politica e ha imposto un ripensamento della scissione privato/pubblico, denunciando la conseguente divisione di ruoli. Ha però evidenziato come, dopo circa 50 anni ci sia ancora tanto lavoro da fare affinché il privato abbia realmente un’istanza pubblica e la vita delle persone, e non la loro produttività, sia posta al centro delle scelte politiche.

L’assessora Giulia Pusterla, presente alla serata, si è impegnata sul piano istituzionale per la costituzione della commissione pari opportunità, pur condividendo con le donne presenti l’inadeguatezza del termine in quanto non di essere ritenute pari agli uomini le donne chiedono, ma di avere spazio e riconoscimento con le loro specificità e diversità.

La serata è stato un importante momento di incontro, ricco di emozioni, ricordi comuni, racconti per le più giovani, confronto di sguardi, speranze per il futuro e per possibili percorsi da intraprendere insieme. È emersa la ricchezza e la forza delle donne, anche a Como, pur nell’evidenza e nella consapevolezza che il percorso da fare è ancora lungo e difficile. [Mariateresa Lietti per ecoinformazioni]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: