Sel Como: chiediamo al Consiglio e alla Giunta più coraggio

selMarco Lorenzini, coordinatore di Sel Como, interviene sulla questione dei diritti dei migranti al centro dell’incontro del 17 maggio di Intrecci di popoli. Leggi il comunicato nel seguito del post.

«Ho partecipato, venerdì 17 maggio, alla iniziativa di apertura Intrecci di popoli organizzata dal Comune di Como, dalla Diocesi e dal Csv e credo si debbano fare alcune riflessioni di merito. Prima di tutto una considerazione positiva dello sforzo che il Comune ha intrapreso sul tema dell’incontro tra popoli: per il metodo usato che valorizza il piano dell’incontro tra diversi, rispetto alla rappresentazione di un problema; per la tenacia nella costruzione della consulta come spazio di scambio e di discussione e non come luogo di richiesta di servizi. Questi aspetti sono metodo e sostanza di una azione comunale che già di per sé segnano un cambiamento rispetto alle giunte di centro destra. La questione di fondo è però un’altra: ogni incontro tra diversi non sarà mai un incontro giuridicamente tra pari se non sono riconosciuti i diritti di cittadinanza fondamentali a tutti e tutte. Noi riteniamo che la proposta della ministra dell’integrazione Cécile Kyenge di riconoscere la cittadinanza ai figli degli immigrati nati sul suolo italiano (il cosiddetto ius soli)sia la base di partenza per cambiare la civiltà del diritto; fatto questo che non ha soltanto un significato simbolico, ma ha lo scopo di porre tutte le questioni (culturali, psicologiche, socio-economiche) su un piano più avanzato e l’obiettivo di orientare la politica, che si muove entro la cornice dei valori e dei principi legislativi, a svolgere non un ruolo di regolazione dell’esistente ma di progetto per il futuro.

Su questo aspetto chiediamo al Consiglio comunale e alla giunta più coraggio, non solo di ascolto, ma anche di atti simbolici in grado di segnare la distanza pubblica tra la Como democratica e civile e quella storia recente di parole razziste e xenofobe che volevano alzare muri. La cittadinanza nazionale è ormai parte di una più ampia cittadinanza globale che sta nascendo da valori e azioni legislative che pongono sul piano internazionale la questione dei diritti». [Marco Lorenzini, Sel Como]

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