Incontro con gli autori/ Leo Porro

2 Monumento_res europea copiaAlla Circoscrizione 3, a Camerlata, il 20 febbraio, si è aperta la rassegna Incontro con gli autori promossa dall’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta. Il primo incontro è stato con Leo Porro, che ha parlato del suo libro Dialogo dei partigiani lambrughesi, del quale è in progetto una riedizione aggiornata. Leo Porro è stato un professore delle allora Magistrali, e come per alcuni accade, non ha smesso di essere professore nemmeno davanti ad un numero risicato di persone. Ha diviso il suo intervento in obiettivi, metodologia e contenuto del libro. L’intento è quello di usare un linguaggio semplice, capace di arrivare a chi è di fronte, usando la fantasia, la forza delle immagini e gli eventi storici per ricostruire ciò che è stato. La metodologia più efficace si situa tra empirismo e idealismo, ed è connettiva per tenere tutto unito. Autore ha l’etimo di augere, che fa crescere ed aumentare, anche grazie alla fantasia. Egli fa parlare i suoi compaesani attraverso quello che è riuscito a ricostruire dalle cartoline del tempo, da cui emerge la ricchezza, il sentimento e il vissuto dei lambrughesi. Prezioso come una biblioteca, anche in questo caso, è stato il libro cronico, una sorta di diario tenuto durante la guerra, in questo caso a cura del Parroco di Lambrugo Edoardo Arrigoni. La narrazione di Porro, si basa su una finzione letteraria dialogica, dove il linguaggio va al di là della cultura di appartenenza dei personaggi. Un Platone che da voce a Socrate si cela dietro agli ideali  dei partigiani; forte l’affinità con Giancarlo Puecher: come Socrate, davanti all’invito di Critone di  scappare è rimasto. Le loro personalità rette come estremo esempio di bellezza rendono la resistenza un momento ricco di ideali intramontabili. [Barbara Rizzi, ecoinformazioni]

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