Viale, Tsipras e cento altri/ e

viale

Le introduzioni di Fausta Bicchierai e di Massimo Lozzi per il Comitato comasco per Tsipras hanno aperto l’incontro con Guido Viale coordinato dal redattore di ecoinformazioni  Luca Frosini. Già on line su ecoinformazioni l’intervista a Viale di Luca Frosini e presto on line sul canale di ecoinformazioni i video dell’iniziativa che ha richiamato venerdì 21 febbraio un centinaio di persone alla Circoscrizione 1 di Como Albate. L’incontro ha richiamato un pubblico di sinistra in buona parte costituito da firmatari dell’Appello che in provincia di Como sono già quasi duecento; presenti anche alcuni giovani, i consiglieri comunali di Paco-Sel Luigi Nessi e di Amo la mia città Marco Servettini ed il fondatore dell’Arci di Como Tonino Lozzi.

Viale ha illustrato il programma di Tsipras evidenziandone gli aspetti di profonda alterità dalle politiche europee fortemente guidate dal potere finanziario. Sorprendente la proposta di Viale di puntare sui movimenti per il sostegno all’iniziativa, grande il risalto dato agli aspetti di democrazia che l’avventura della lista Tsipras ritiene fondativa dell’azione politica. A questo proposito però sono rimaste inevase le domande che chiedevano chi saranno le persone incaricate di scegliere tra le candidature proposte mentre è stata giustificata la scelta di non utilizzare né assemblee né tantomeno le tutt’altro che democratiche modalità di consultazione on line. Ed è proprio a proposito dell’unica consultazione svolta, quella sul simbolo, discussa per la mancanza della parola sinistra in tutte le bozze sottoposte a referendum, che Viale ha confermato la sua grande distanza dai partiti in particolare il Prc che pure con tutta probabilità sosterrà l’iniziativa per Tsipras, fortemente criticato dal garante della lista per l’azione svolta nell’avventura di Rivoluzione civile con Ingroia. Grande la soddisfazione dei presenti per la competenza del relatore, per la scelta di puntare sull’Europa superando ristrette prospettive nazionali, ma grande anche la preoccupazione per la difficoltà di superamento del primo passo da compiere che è raccogliere in provincia di Como mille firme certificate. Tra le notizie emerse nell’incontro le possibili candidature di due garanti Camilleri e Spinelli e quella di Moni Ovadia che corrisponderebbero alla scelta, definita prioritaria, di puntare su personalità molto conosciute e stimate. Non è affatto detto però che tali candidati di richiamo  se eletti davvero saranno parlamentari europei. In particolare Camilleri e Ovadia accetterebbero la candidatura solo a condizione di poter rinunciare se eletti. [Gianpaolo Rosso, econformazioni]

 

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