Forme artistiche contemporanee per i beni culturali dei laghi lombardi

Forme artistiche contemporanee per i beni culturaliMostra al primo piano dell’Accademia Galli di via Petrarca 9 a Como aperta fino al 30 giugno, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 17.

 

«La mostra espone i risultati di un’attività organizzata – col supporto di Appacuvi, Associazione protezione patrimonio artistico e culturale Valle Intelvi – dal professor Andrea Spiriti, coordinatore del gruppo di lavoro per i Beni culturali dell’Università degli studi dell’Insubria, e nata all’interno del progetto Cultura alpina – Sapalp, finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Lombardia, capofila l’Università degli studi dell’Insubria, coordinatrice professoressa Laura Rampazzi» spiega la presentazione.

Due sono le parti che compongono l’esposizione precisa Spiriti: «Le realizzazioni dei ragazzi delle scuole dell’area di provenienza degli artisti dei laghi, scuole elementari e medie dei plessi di Loggio Valsolda, Porlezza e San Fedele Intelvi e le realizzazioni di due classi dell’Accademia Aldo Galli».

Le scuole elementari e medie hanno lavorato su: «Attività creative inerenti ai complessi monumentali restaurati con finanziamento Sapalp nelle aree territoriali della Val d’Intelvi e inerenti più in generale all’arte della zona, con particolare attenzione, in base all’unità materica del gesso, ai nessi fra stucco e scagliola – aggiunge Spiriti, che termina –. L’attività dell’Accademia Galli si è concentrata su due filoni: la diffusione dell’iconografia del Giudizio universale come tornasole di unità ideologica e quindi formale del territorio, con particolare attenzione ai casi di Scaria Intelvi, Osteno, Campione d’Italia e Carona (Ch); l’applicazione del testo iconico alla parrocchiale di San Lorenzo in Laino Intelvi – oggetto di primario interesse per l’intero progetto – con saggi di applicazione su altri edifici dell’area». [md, ecoinformazioni]

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