
Ancora sul Regolamento rifiuti
Larghe intese a Palazzo Cernezzi, la maggioranza degli emendamenti e degli ordini del giorno, sia di maggioranza che di opposizione sono stati approvati, per un cambiamento delle disposizioni per la raccolta dei rifiuti.
Preliminare
Un’unica preliminare al Consiglio comunale di Como di lunedì 23 giugno. Segio Gaddi, Fi, ha ricordato l’inaugurazione della mostra a Villa Olmo del venerdì seguente «la società parte con un budget di circa 300mila euro – ha detto – dovrà mettere una parte ulteriore di risorse per raggiungere gli 800-900mila previsti». E l’auspicio fatto dal consigliere è quello che la società raccolga i fondi e non si fermi al solo contributo comunale.
Regolamento rifiuti
Insediata l’assemblea all’ordine del giorno è ripresa la discussione sul Regolamento rifiuti sugli emendamenti. Una intesa generale è stata trovata fra i proponenti, sia di minoranza che di maggioranza, e la Giunta. In una riunione dei capigruppo è stato infatti trovato un accordo sulla maggior parte delle proposte che sono state affrontate quindi in solo un’ora e mezza circa. Sono stati corretti, tra l’altro, dei refusi, dato l’incarico alle Guardie ecologiche volontarie e alla polizia locale di controllare che i rifiuti siano conferiti correttamente, di relazionare regolarmente sul procedere della raccolta, di attuare un controllo meno occhiuto al centro di raccolta. Su alcuni altri emendamenti la Giunta ha chiesto delle modifiche in parte accolte dai proponenti, menre una minoranza delle proposte è stata bocciata. Due emendamenti di Filippo Bianchi, Como civica, e Ada Mantovani, Adesso Como, sugli orari della raccolta rifiuti sono stati sommati in un’unica proposta per cui il ritiro dei bidoni, dopo il passaggio degli operatori, potrà essere effettuato per quelli carrellati entro le 14 per quelli carrellatti, di un condominio quindi, e le 21 per quelli di singole unità famigliari, per permettere il rientro dal lavoro per i pendolari. Qualche sfilacciamento in maggioranza si è visto per alcuni ordini del giorno, che non sono stati approvati di poco, fra voti a favore e astensioni. Uno la proposta di Alessandro Rapinese, Adesso Como, di ottenere un risarcimento da parte di Aprica per i disservizi all’inizio del servizio «un danno di immagine per la città, e la mancata consegna dei bidoni è stato un danno». Un altro, di Mario Molteni, Per como, per ampliare l’orario di apertura della piattaforma di via Stazzi. La serata si è conclusa sull’ultimo ordine del giorno presentato da Rapinese per ottenere tariffe minori da parte dell’operatore per entrare nei condomini a ritirare la spazzatura, «il servizio geniale che veniva fatto precedentemente – ha detto il consigliere di Adesso Como –. Un servizio per cui vengono chiesti ora 4mila euro». «Sono contrario che si faccia questa operazione e a pagamento – ha replicato l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti – L’impresa non ha interesse a fare questo servizio, il prezzo è fatto per disincentivare». L’assessore ha ricordato come il passaggio all’interno faccia aumentare i tempi del ritiro e ricordato, quanto proposto da Aprica, ovvero la possibilità di consorziarsi fra condomini per il conferimento a bordo strada. A ridosso della mezzanotte la seduta è stata aggiornata a giovedì prossimo. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
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