Tasse/ Addizionale 0,8 per cento, esenzione sotto i 10mila euro

tassecomo-1Il servizio del 27 giugno di Gianpaolo Rosso per Radio popolare.  Ascolta il servizio audio.  Aumentano a Como le tasse su redditi e immobili ma non quelle di soggiorno e sulla pubblicità. Lo ha deciso la giunta di centrosinistra fissando l’addizionale irpef allo 0,8 per cento per tutti, salvi solo i redditi fino a 10 mila euro. La Tasi è per tutti il 3,3 per mille con esenzioni differenziate in base alle rendite catastali degli immobili. Non c’è Tasi per gli affittuari e non è stato deciso l’incremento dell’Imu sulle seconde case la cui aliquota rimane ferma al 9,6 per mille. Per il sindaco la scelta fatta garantisce proporzionalità nell’imposizione fiscale perché l’addizionale si applica a aliquote più alte per redditi più alti. Mario Lucini spiega che l’incremento delle tasse è dovuto al crollo dei finanziamenti dello stato al Comune, promette 2,2 milioni di euro per spese sociali, rivendica 188 segnalazioni fatte dal Comune per contrastare l’evasione. L’ultima parola sulla questione spetterà al Consiglio comunale dove si preannunciamo emendamenti delle opposizioni e della sinistra della coalizione di maggioranza.

Guarda sul canale di ecoinformazioni i video della conferenza stampa tenuta dal sindaco Mario Lucini con la vicesindaca Silvia Magni e il ragioniere capo Raffaele Buononato giovedì 26 giugno. Guarda le slide illustrate nella conferenza stampa: TASI_e_IMU_18 6 14Slide Rendiconto 2013_agg_18_04riepilogo 2009-2013mlirpefLOMB.

 

Guarda sul canale video di ecoinformazioni tutti gli altri video della conferenza stampa.

«Per quanto riguarda Imu e Tasi – ricorda in un comunicato Palazzo Cernezzi – (a decorrere dall’anno d’imposta 2014, è stata introdotta la Iuc (Imposta unica comunale), che si compone dei seguenti tributi Imu (Imposta municipale propria), componente patrimoniale; Tasi (Tributo comunale per i servizi indivisibili) componente riferita ai servizi; Tari (Tassa sui rifiuti), componente che finanzia i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti) sono state deliberate le seguenti proposte:

Aliquote e detrazioni Imu:

– aliquota del 3,50 per mille per le abitazioni principali di lusso, appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, con una detrazione pari a 200 euro;

– aliquota del 7,60 per mille per i fabbricati, compresi i fabbricati di categoria catastale “D”, posseduti dalle imprese a titolo di proprietà o di locazione finanziaria, a condizione che tali immobili non siano concessi in uso a terzi a qualsiasi titolo, anche temporaneo, esclusi i fabbricati posseduti dagli istituti di credito, dalle compagnie di assicurazione e dai supermercati ed ipermercati con superficie di vendita superiore a mq. 1500;

– aliquota del 9,60 per mille per tutti gli altri immobili diversi dai precedenti,

– l’Imu sui fabbricati con categoria catastale D deve essere versata nella misura del 7,6 per mille allo Stato e nella misura del 2 per mille, se dovuta, al Comune

Aliquote Tasi:

– aliquota del 3,30 per mille per le abitazioni principali, incluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, e relative pertinenze;

– aliquota del 3,30 per mille per l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata (assimilata all’abitazione principale dall’art. 16 del regolamento per l’applicazione della Iuc);

– aliquota del 3,30 per mille per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, ivi residenti;

– aliquota del 3,30 per mille per i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dalle vigenti disposizioni;

– aliquota del 3,30 per mille per la casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;

– aliquota del 3,30 per mille l’unica unità immobiliare posseduta, e non concessa in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;

– aliquota del 0,00 per mille per gli altri immobili, diversi dai precedenti;

Detrazioni Tasi:

DETRAZIONE valore della rendita catastale dell’abitazione principale e delle relative pertinenze
155 euro inferiore o uguale a 400 euro
130 euro superiore a 400 euro fino a 500 euro
120 euro superiore a   500 euro fino a 650 euro
90 euro superiore a 650 euro fino a 750 euro
50 euro superiore ad 750 euro fino ad 900 euro

 

Per individuare l’importo della detrazione spettante, la rendita da considerare è data dalla somma delle rendite catastali dell’unità immobiliare abitativa e delle relative pertinenze (per legge massimo un’unità per ogni categoria catastale C2,C6,C7)

imu tasi 2014 comoCosì come previsto dal regolamento, gli affittuari non dovranno versare la Tasi (tali immobili rientrano, infatti, nella categoria degli “altri immobili” per cui al proprietario viene applicata l’Imu ma non la Tasi)» (Tasi e Imu 18/06/14, Irpef Lombardia 2013, Ici, Imu, Tasi prelievo comunale 2009-13, Spesa corrente 2009-13).

 

 

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