Provincia di Como: assegnate le deleghe provvisorie
Giovedì 30 ottobre si è insediato il nuovo consiglio provinciale. La neopresidente Maria Rita Livio ha conferito l’incarico di vice presidente al consigliere Fiorenzo Bongiasca e distribuito incarichi speciali ai consiglieri di maggioranza «al fine di coadiuvarla nello studio e nell’esame».
Le deleghe assegnate: Mirko Baruffini: Affari Generali e Istituzionali, Attività Economiche, Mobilità/Trasporti pubblici e motorizzazione (Opere pubbliche di viabilità e di prevenzione, espropri, concessioni), Rapporti con la Regio Insubrica, Energia; Fiorenzo Bongiasca: Grande viabilità e Opere strategiche, Infrastrutture, Polizia provinciale, Caccia e pesca, Protezione Civile; Ferruccio Cotta: Bilancio, economato e controllo di gestione, Società partecipate, Personale, Ambiente ed ecologia, Rapporti con i gruppi consiliari; Alberto Crippa: Programmazione e territorio, Parchi. Guido Rovi: Comunicazione, Innovazione tecnologica, Biblioteche e musei; Giovanni Vanossi: Cultura e Politiche per la valorizzazione dei beni architettonici e artistici, Marketing del territorio, Turismo e sport, Patrimonio, Agricoltura, Affari legali, Sistema Como Expo 2015. La presidente curerà direttamente le materie relative ai lavori pubblici (viabilità esclusa), rapporti con l’Ato, Enti Locali, Comunità Montane, Pari Opportunità.
Alla squadra attuale potranno essere fatte delle aggiunte.«Da oggi cominceremo a operare in forma sostanziale – spiega Livio – un gruppo comincerà a lavorare sullo statuto e successivamente saranno assegnate le deleghe in via definitiva. Al momento, non sappiamo quali saranno le funzioni che avremo in carico. Sicuramente restano quelle fondamentali attribuite per legge: ambiente, territorio, infrastrutture, trasporto pubblico e scuole superiori». Entro 1 gennaio 2015 sarà deciso “chi fa cosa” fra Regione e Provincia, «anche se – sottolinea Livio – ormai non so più se la certezza fa parte di questo paese».
La Provincia, dopo due anni di commissariamento, ha bisogno di rimettere in moto alcune situazione rimaste in stand by ma, comunque, gode di buona salute. Per quanto riguarda la variante della Tremezzina, Fiorenzo Bongiasca ha spiegato che «la Regione deve trovare i soldi. È un’occasione da non perdere. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione: Lombardia, Provincia, Anas e Ministero, pure deputati, ai quali va il nostro ringraziamento per aver inserito l’opera nel decreto sblocca Italia, e consiglieri regionali. Il nostro ruolo sarà quello di coordinamento fra i diversi attori». A questo proposito, il sottosegretario Nencini sarà a Como venerdì 7 novembre.
Maria Rita Livio ha chiarito che la scelta delle deleghe non è stata influenzata dalle dinamiche di partito: «Siamo qui a titolo gratuito, in più abbiamo la nostra attività di amministratori locali».
Oggi era la giornata d’insediamento del nuovo consiglio. Durante la prima seduta è stata convalidata dall’assemblea l’elezione di presidente e consiglieri. A seguire, il presidente ha effettuato il giuramento. C’erano diversi posti vuoti all’interno dell’aula, e non erano dovuti alle assenze. È il segno del ridimensionamento che l’ente provinciale ha subito negli ultimi anni. [Andrea Quadroni, ecoinformazioni]
Si conferma anche a Como la politica delle larghe intese. Bongiasca alla vicepresidenza e con delega alle grandi opere non promette niente di buono in epoca di Sblocca Italia. Briciole umilianti per la sinistra Pd. Rovi farebbe meglio a non accettare la delega.