Giorno: 8 Giugno 2016

Musica e lacrime: arrivederci Volta

4'33 inquietantiDal Volta si esce piangendo solo per due motivi: o perché si è appena preso un 3 in greco o per l’ultimo giorno di scuola. Oggi, 8 giugno, fortunatamente la ragione del pianto è stata la seconda. Lacrime di gioia mista a tristezza, specialmente tra i ragazzi di terza liceo, che hanno vissuto il loro ultimo ultimo giorno. Non solo tristezza in quest’ultimo giorno: saluti, sorrisi e soprattutto musica. (altro…)

Bufera paratie/ Riunione Anac sospesa

anac

Non ci sarà l’incontro del sindaco di Como con l’Anac fissato per il 16 giugno. L’autorità di Cantone lo ha disdetto rimandando la questione a successivi sviluppi indicando che la decisione deriva dalle indagini della Procura ed è in relazione agli arresti e alle comunicazioni di garanzia da essa disposti.  (altro…)

Bufera a Como/ A chi servono le paratie?

longatti

Riprendiamo dalla rete, dove ha già animato interessanti discussioni il punto di vista di Marco Longatti. Un’analisi accurata che rifugge dai luoghi comuni dominati, utile a chi vuole approfondire cause e responsabilità delle vicende politiche relative al mostro delle paratie che prima promosso dalla stampa ufficiale è stato poi scoperto tardivamente inventandosi la favola del pensionato che se ne sarebbe accorto per primo e oggi attribuito a Lucini molto la della sua responsabilità di non aver saputo fermarlo, rimanendo vittima della trappola di completarlo. (altro…)

11, 12 giugno/ referendum, mobilitazione straordinaria

ballando sotto le firme

I prossimi 11 e 12 giugno il Comitato referendario per l’abrogazione delle norme sull’Italicum e per il No alle modifiche costituzionali promuove una mobilitazione straordinaria per raccogliere le firme.

Il Comitato chiede a tutte e tutti un impegno davvero straordinario per queste due giornate al fine di poter raggiungere tempestivamente il quorum indispensabile di 500.000 firme per ciascuno dei tre referendum, due abrogativi sull’Italicum e quello sulla Costituzione, ed esprimere così un netto NO, risultato tanto più necessario per contrastare il tentativo di Renzi e del governo di scippare l’iniziativa referendaria promossa.

Dobbiamo quindi allargare al massimo la mobilitazione per raccogliere le firme nelle due giornate e concentrare nella giornata dell’11 manifestazioni ed iniziative ovunque sia possibile. E ciò per informare, spiegare le ragioni del nostro NO nel referendum costituzionale e l’intreccio strettissimo con la critica di fondo all’Italicum fin troppo simile al Porcellum.

 

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