
16 giugno/ “Il teatro dei pegni”
Sabato 16 giugno alle 21, all’Istituto Giosuè Carducci, in viale Cavallotti 7 a Como, l’assoociazione artistica “Orizzonti inclinati” porterà in scena lo spettacolo realizzato dai e dalle partecipanti dei corsi di teatro per adulti/e e per ragazzi/e.
Teatro e individuo. vivere consapevolmente, partendo dalle proprie emozioni
Testo e regia di Miriana Ronchetti; storia originale ispirata al dramma di Luigi Pirandello Sei personaggi in cerca di autore. Interpreti gli allievi e le allieve del corso di teatro adulti: Emanuele Salvadè, Laura Catelli, Manuela Luvrano, Marco Wenk, Marilena Ghezzi, Marta Galvani, Marcella Minola, Nino Famulari, Nunzio Nasti e del Corso di teatro per ragazzi/e: Alice Curti e Sara Petrovic. Al pianoforte, Fabio Bianchi.
Contributo libero di 10 euro.
Alcuni personaggi giungono in un luogo pensando di trovare un teatro dove recitare i loro ruoli per dare una fine alle loro storie incompiute. La curiosità di ognuno è conoscere e sapere cosa riserva a loro, il destino. In maniera quasi naturale, raccontano di sé. La direttrice di quel luogo spiega che i teatri non esistono da tempo, sostituiti da monti di pegni, società dove gli esseri umani possono depositare virtù e lati oscuri, difetti ed emozioni negative. Lo stesso personaggio, forse il più reale di tutti, è il perno attorno al quale la vicenda, apparentemente complessa, si snoda in maniera quasi logica dando, senza volerlo, la possibilità a ognuno di loro di terminare il loro dramma. Un po’ come nella realtà della vita. Tutto appare, a tratti, così intricato da non trovare vie di uscita ma poi d’un tratto le cose cambiano aspetto e forma. In quello spazio, si sono dati appuntamento i loro destini, fatti di storie intrecciate, di trame complesse alla ricerca della propria verità. Sarà sufficiente trovare un filo per dipanare la matassa intricata che impediva alla loro mente di vedere che la vita scorreva, comunque. La storia si compie anche quando la vita la si guarda…e basta.
Note della regista e autrice Miriana Ronchetti: «Con questa storia (dall’opera di Pirandello ho preso solo l’idea dei personaggi) ho voluto mettere in risalto come la vita di ognuno può avere infinite direzioni e a ognuna di queste corrisponde una finalità; basta solo saper vedere e approfondire le sensazioni personali, credere che quello che sentiamo è la nostra vera realtà e decidere di percorrere quella strada. In ogni caso la storia personale di ognuno si compie attimo dopo attimo». [Associazione artistica orizzonti inclinati] [AF, ecoinformazioni]
Info: www.teatroarte.it, 329.3817686, associazione artistica Orizzonti Inclinati