Elezioni Comunali a Lurago d’Erba

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Elezioni comunali in controtendenza, quelle di domenica 10 a Lurago d’Erba. In controtendenza rispetto agli ultimi sondaggi nazionali, e anche agli esiti sbandierati di questa tornata amministrativa, che narrano di una Lega pigliatutto forte della poco gioiosa ruspa da guerra di Salvini.

A Lurago la lista Progetto Lurago dell’uscente sindaco Federico Bassani, era infatti sfidata da una lista “civica” con i 3 simboli del centrodestra, la quale è stata letteralmente doppiata (66% a 33%) da Progetto Lurago.

Da notare che rispetto a 5 anni fa la lista vincente ha visto incrementati i propri voti di circa 100 unità, a fronte di un calo nell’affluenza di 350 votanti, segno di un evidente apprezzamento nell’azione amministrativa. Azione che se anche non volessimo definire progressista, quantomeno è stata incentrata sulla cura del bene comune; lo si è visto per quanto riguarda le infrastrutture (oltre alla riqualificazione del centro, gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico di edifici pubblici, in particolare le scuole che attraggono utenza anche da fuori comune); ma lo si è visto anche nella cura della crescita culturale della comunità, con un’offerta ampia e di qualità di serate e incontri, in coordinamento con la Biblioteca Comunale; a questo proposito una ulteriore buona notizia è che sia stato rieletto in Consiglio Comunale l’attivo presidente della commissione biblioteca Giovanni Molteni (“convinto antifascista e ambientalista, lettore onnivoro”, leggiamo sulla sua scheda di presentazione).

Consiglio comunale che, va detto, grazie anche all’apporto dell’opposizione vede una perfetta parità di genere.

Abbiamo posto al sindaco Bassani un paio di domande di rito:

Quali ritiene siano stati i punti di forza che hanno consentito di mantenere e anzi accrescere il consenso all’amministrazione uscente?

Risponde Bassani “Direi molto semplicemente che l’aumento dei voti in termini assoluti è un segno del fatto che la gente ha apprezzato il lavoro svolto in questi anni non solo nel campo delle opere pubbliche ma anche negli altri settori dell’azione amministrativa e ha premiato anche la serietà delle persone e dei progetti per i prossimi cinque anni.”

Quali sono i punti qualificanti del programma a cui non intendete rinunciare?

“Per quanto riguardo il futuro da domani si inizia a lavorare per dare attuazione al nostro programma con particolare riguardo alla realizzazione della Scuola dell’Infanzia”.

Auguri di altri 5 anni di buona amministrazione, dai quali ci attendiamo nuove offerte sorprendenti dal punto di vista culturale: se la rassegna dedicata agli “anniversari importanti” lo scorso anno ha visto serate dedicate a Gramsci, Don Milani, la Rivoluzione d’Ottobre, quest’anno potrebbe essere lecito attendersi Marx, Martin Luther King, il Sessantotto, senza dimenticare i 90 anni dalla nascita del Che… [federico brugnani, ecoinformazioni]

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