Per Adamowicz bandiere a lutto e la proposta di un gemellaggio Como – Danzica

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L’Arci nazionale piange Pawel Adamowicz, 53 anni, sindaco di Danzica. Ucciso un politico simbolo dell’impegno per i diritti, il volto della Polonia aperta sul Baltico e al mondo. A Como Bruno Perlascasu su fb con il sostegno di molti/e fa «appello ai cittadini comaschi perché si facciano promotori di una richiesta di gemellaggio di Como con la città di Danzica e perché venga dedicata una via a Pawel Adamovicz, vero martire della democrazia europea. Sono sicuro che i sindaci che personalmente rimpiango, Gelpi, Spallino, Simone, Pigni, sarebbero con me». Il testo della proposta di Perlasca e il  comunicato dell’Arci.


«La figura di Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica vittima di un barbaro assassinio politico, deve assurgere a simbolo della cultura democratica e della civiltà europea, oggi minacciate da un fosco e irrespirabile clima di odio di intolleranza. Chiediamo al sindaco di Como, città fra le prime al mondo ad essere insignita del titolo di Città Messaggera di Pace dalle Nazioni Unite durante l’assemblea per la costituzione della “Associazione delle Città Messaggere” di Pace a Verdun il 7-8 settembre 1988, di porre all’ordine del giorno un’iniziativa di gemellaggio con la città di Danzica e di dedicare una via o una piazza di Como a Pawel Adamowicz, martire della democrazia europea. Abbiamo appreso con dolore della morte di Pawel Adamowicz, 53 anni, sindaco di Danzica». [Bruno Perlasca]

Oppositore del governo polacco, difensore dei diritti umani e civili, delle donne, delle minoranze, Adamowicz è stato accoltellato la sera del 13 gennaio durante un concerto di beneficenza, di fronte a migliaia di persone, da un 27enne da poco uscito di prigione, che aveva detto di volersi vendicare per essere stato ingiustamente incarcerato quando al governo c’era Piattaforma civica, il partito di Adamowicz.

Un politico simbolo dell’impegno per i diritti, il volto della Polonia aperta sul Baltico e al mondo, di quella Polonia che ha combattuto per la libertà e che a quella libertà non rinuncia.

La stessa Polonia che appena pochi giorni fa si metteva silenziosamente  in fila per donare il sangue per il suo sindaco, e che ieri sera ha voluto rendergli omaggio vegliando nelle piazze da Poznan a Varsavia.

Figura di riferimento dell’opposizione liberale, capofila dei sindaci progressisti, ucciso dal clima di crescente tensione sociale e violenza verbale presente nel dibattito politico del paese.

Un dolore che facciamo nostroPer questo rivolgiamo un appello a tutti i sindaci d’Italia di listare a lutto la bandiera del proprio comune in segno di rispetto e vicinanza per Pawel Adamowicz.

«Danzica è un porto, sarà sempre un rifugio per chi arriva dal mare»Con questa sua massima, continueremo a combattere contro la cultura dell’odio e della violenza che governi e forze reazionarie diffondono a piene mani in Europa e in favore di una cultura dell’accoglienza e del rispetto. [Arci nazionale]

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