Vota Pace, ambiente, diritti

La redazione di ecoinformazioni pubblica e diffonde, come si era impegnata a fare, le risposte (in ordine alfabetico) pervenuteci alle domande poste a tutti/e i/le candidati/e (inviate a Pd, Patto civico per Majorino, Alleanza Verdi e Sinistra, M5s e Unione Popolare) alle prossime elezioni regionali, per permettere ai nostri lettori e alle nostre lettrici di verificarne la disponibilità – se eletti/e – a azioni concrete sui temi fondamentali quali l’impegno per la Pace e il disarmo, la qualità ambientale, tutti i diritti per tutte/i e la valorizzazione del settore pubblico in particolare nella sanità e nell’istruzione. Crediamo che le risposte possano essere utili per orientare il voto.

Fabrizio Baggi, candidato di Unione Popolare

1) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione Lombardia per disincentivare la produzione di armi nella Regione e contemporaneamente assicurare e finanziare piani di riconversione in modo da non far pagare ai lavoratorə la trasformazione della produzione? Se sì, in che modo?
– Assolutamente si, come Unione Popolare siamo contro la guerra, per la pace, per il disarmo, per la trattativa, e contro l’aumento della spesa militare e l’invio di armi in Ucraina quindi si assolutamente lavoreremo nella direzione di disincentivare la produzione di armi e riconvertire le aziende che le producono anche con un investimento di fondi pubblici regionali. 

2) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione per contrastare danni alla salute delle persone e all’ambiente con interventi volti a rendere il trasporto pubblico gratuito e realmente efficiente nei collegamenti interurbani (su gomma e rotaia) disincentivando l’uso delle automobili private, attuando politiche di adozione di forme sostenibili di produzione energetica? Se si, in che modo?
– Si, senza ombra di dubbi la nostra regione, tra le più inquinate d’Europa, ha la necessità di un importante lavoro per contrastare i danni alla salute causati dalla cattivissima qualità dell’aria che respiriamo. Certamente è necessaria una politica che incentivi l’utilizzo del trasporto pubblico che deve diventare attrattivo sia sul fronte economico che su quello dei tempi di vita. Inoltre va messa in atto un’azione concreta contro gli allevamenti intensivi.

3) Ti impegni a presentare, sostenere e far attuare provvedimenti della Regione Lombardia che assicurino la concreta attuazione della Costituzione garantendo a tuttə i diritti senza discriminazioni (con particolare riguardo a temi come l’accoglienza o l’emergenza abitativa) e cessando di affidare al settore privato servizi essenziali quali salute e istruzione?
– Si, il problema dell’emergenza abitativa è enorme in Lombardia. Mi impegno a lavorare nella direzione di far tornare pubblico il settore dell’edilizia popolare, aumentando le assegnazioni senza costruire nuove case e nuovi palazzi ma utilizzando l’imponente quantità di appartamenti e alloggi sfitti anche passando attraverso la pratica dell’esproprio, pratica già utilizzata per la costruzione di strade e tangenziali. 

Mauro Baroni, candidato di Unione Popolare

1) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione Lombardia per disincentivare la produzione di armi nella Regione e contemporaneamente assicurare e finanziare piani di riconversione in modo da non far pagare ai lavoratorə la trasformazione della produzione? Se sì, in che modo?
– Siamo coerenti con art. 11 della nostra Costituzione.
Vogliamo bandire la guerra dalla nostra storia e dai nostri territori e mi impegno se eletto di battermi per la piena approvazione della legge 185 che impedisce la produzione, l’importazione e l’esportazione di armi nucleari. Purtroppo nella nostra regione abbiamo una situazione grave e molto sensibile che in caso di escalation del conflitto Russia ucraina potremmo pagare molto caro, la base di Ghedi, dove sono stoccati ordigni nucleari e base di lancio per caccia f35 e tornado.
Bisogna battersi applicando la legge 185 del 1990 riconvertendo la produzione bellica per altre di maggior utilità sociale. E il tutto senza far pesare sulle spalle dei lavoratori coinvolti in modo che si possano ricollocare nel mercato del lavoro.

2) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione per contrastare danni alla salute delle persone e all’ambiente con interventi volti a rendere il trasporto pubblico gratuito e realmente efficiente nei collegamenti interurbani (su gomma e rotaia) disincentivando l’uso delle automobili private, attuando politiche di adozione di forme sostenibili di produzione energetica? Se si, in che modo?
– La nostra regione è la più inquinata d’Europa e anche dove si registrano più morti per malattie respiratorie, dovuto alle emissioni delle industrie ma soprattutto ai gas di scarico degli automezzi.
Bisogna invertire la tendenza, incentivando il trasporto pubblico in particolare modo su rotaia.
Basta privatizzazioni di Atm e Trenord trasformate in Spa a cui non interessa soprattutto fornire servizi specie nelle tratte meno battute, a scapito dei pendolari che arrivano dalle zone più periferiche della regione.
Riqualificare le linee di ferro esistenti e riordinare quelle a binario unico.
Basta costruzione di nuove autostrade e tangenziali, che servono solo alla grande distribuzione e ai colossi della logistica ma che sono inutili per pendolari e troppo costoso per la piccola e media impresa.
Riqualificare l’esistente su cui fare manutenzione.
Stop anche alle grandi opere che smantellano il territorio lasciando cattedrali nel deserto.
Basta investimenti pubblici e guadagni privati.

3) Ti impegni a presentare, sostenere e far attuare provvedimenti della Regione Lombardia che assicurino la concreta attuazione della Costituzione garantendo a tuttə i diritti senza discriminazioni (con particolare riguardo a temi come l’accoglienza o l’emergenza abitativa) e cessando di affidare al settore privato servizi essenziali quali salute e istruzione?
– Diciamo no al privato, per i beni che devono essere comuni e non logica di profitto. Sanità, scuola, trasporti, lavoro, devono garantire diritti e non solo guadagnare lobby e soliti noti.
La sanità è stata smantellata, lasciando tutti gli introiti ai privati, convenzionati e non, che ricevono dalla regione oltre il 40% delle risorse della fiscalità generale, ma dove oltre il 90% della popolazione non può usufruire, dati i costi per curarsi
Mi batterò e ci batteremo per una sanità regionale totalmente pubblica, in modo che le risorse vengano date al pubblico e così si possa abbattere le liste di attesa indegne per una regione che si autodefinisce la locomotiva del paese. Lotteremo per l’abolizione dell’intramoenia, e per l’assunzione a tempo indeterminato di medici, infermieri e di tutte quelle figure professionali che servono per la buona erogazione del servizio pubblico di qualità ed efficiente. Lotterò per per la ricostruzione della medicina preventiva e territoriale. Con un rilancio dei consultori, dei sert, e di tutte le forme preventive per la salute nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Abolizione totale della legge 22 Moratti-Fontana che equipara il pubblico al privato, dove per curarsi, diritto sancito dalla costituzione art 32, bisogna pagare per evitare di morire ed avete diagnosi preventive.
Mi batterò inoltre per una scuola pubblica e laica, strumento di crescita umana e di emancipazione. Investimenti nell’edilizia scolastica pubblica, e basta dite scuola negli istituti privati, che si deve autofinanziare. Libri, materiale e trasporti gratuiti per gli studenti. Siamo per una scuola partecipata e democratica. I centri di formazione professionale, di competenza della regione, sono totalmente in gestione ai privati ed alle aziende. Va invertita la tendenza, dando al pubblico la piena gestione della formazione professionale. Abolire l’alternanza, scuola lavoro, dove invece va sostituita con una equa retribuzione nei tirocini curriculari ed in piena sicurezza nell’applicazione della legge su sicurezza e prevenzione la 81/08. Nessuno deve restare senza casa. Manutenzione degli alloggi di edilizia sociale ed Abolizione della legge regionale che privatizza la gestione dell’edilizia popolare. Investire almeno il 2% del bilancio regionale all’edilizia residenziale pubblica. Assegnare gli alloggi sfitti a chi è in graduatoria e abolire la legge Lupi renzi che criminalizza il disagio abitativo a chi è in difficoltà. Ridare in mano alla gestione pubblica l’organizzazione dell’aler, non lasciando in mano il mercato immobiliare completamente ai privati e alla loro speculazione.

Federico Brugnani, candidato di Alleanza Verdi e Sinistra

1) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione Lombardia per disincentivare la produzione di armi nella Regione e contemporaneamente assicurare e finanziare piani di riconversione in modo da non far pagare ai lavoratorə la trasformazione della produzione? Se sì, in che modo?
– L’impegno per la pace deve essere un punto cardine di una amministrazione progressista, e il mio punto di vista è che in questo come in altri ambiti, sia da privilegiare una visione complessiva di insieme piuttosto che interventi slegati tra di loro; per questo concordo sul fatto che siano da mettere in atto provvedimenti per la riconversione delle fabbriche di armi presenti sul territorio, ad esempio attingendo ove possibile ai fondi previsti dalla legge 9/2020 rivedendo i progetti non in linea con la visione della coalizione per Majorino, o rifinanziando tale provvedimento per poter riconvertire la produzione senza impatto su chi lavora. Allo stesso tempo la Regione si deve impegnare anche a livello diplomatico, sfruttando i propri margini di competenza in materia di relazioni internazionali, nella risoluzione delle controversie in corso in modo da incidere sulla riduzione della domanda di armamenti; parlo ovviamente del conflitto derivante dall’invasione russa dell’Ucraina, ma anche di altri conflitti dimenticati o considerati minori, quello in Yemen, quello nei territori curdi, ad esempio.

2) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione per contrastare danni alla salute delle persone e all’ambiente con interventi volti a rendere il trasporto pubblico gratuito e realmente efficiente nei collegamenti interurbani (su gomma e rotaia) disincentivando l’uso delle automobili private, attuando politiche di adozione di forme sostenibili di produzione energetica? Se si, in che modo?
– I danni alla salute delle persone da inquinamento hanno svariate origini: Nel campo dei trasporti le emissioni derivanti essenzialmente dal trasporto privato su gomma, da contrastare con iniziative di incentivazione all’utilizzo del trasporto pubblico, preferibilmente su rotaia: investimento sull’ammodernamento dei mezzi e della rete, ottimizzazione degli interscambi tra linee differenti, ampliamento dell’offerta (penso alla linea Como-Lecco, scarsamente attiva e solo nei giorni lavorativi, e scarsamente interconnessa con linee afferenti allo stesso bacino di utenza); gratuità del trasporto pubblico almeno per i giovani o non percettori di reddito. Nel campo della produzione agricola le colture e gli allevamenti intensivi; in questo caso vanno previsti incentivi e interventi di formazione regionali per la riconversione delle attività agricole e zootecniche verso forme sostenibili, in particolare abbinandole al recupero di aree degradate o abbandonate. Per quanto riguarda la produzione di energia, la Regione deve farsi promotrice presso enti locali ed associazioni, della creazione di comunità energetiche locali basate su fonti rinnovabili, unico modo per avvicinare la domanda e l’offerta e coinvolgere l’utente finale nella necessità di utilizzare fonti di energia non impattanti sull’ambiente.

3) Ti impegni a presentare, sostenere e far attuare provvedimenti della Regione Lombardia che assicurino la concreta attuazione della Costituzione garantendo a tuttə i diritti senza discriminazioni (con particolare riguardo a temi come l’accoglienza o l’emergenza abitativa) e cessando di affidare al settore privato servizi essenziali quali salute e istruzione?
– Uno dei punti cardine della Alleanza Verdi e Sinistra è lo spostamento dal privato al pubblico dei finanziamenti dei servizi sanitari, per tornare ad avere un servizio sanitario incentrato sulla soddisfazione dei bisogni dell’utente e non sul conseguimento di un profitto col falso mito che poi questo profitto venga redistribuito con vantaggio per tutti. Lo stesso discorso vale per l’ambito dell’istruzione, personalmente alcuni anni fa sono stato impegnato nella presentazione di una petizione alla Regione per la modifica dei criteri di assegnazione delle risorse per “dote scuola”, troppo sbilanciate verso il privato e scarsamente orientate a un’ottica di redistribuzione verso le categorie più bisognose; analogamente la Regione deve farsi promotrice anche verso gli enti locali, sia con attività di sensibilizzazione che di incentivazione, per la tutela dei diritti di base (casa, lavoro, accoglienza) verso le categorie e le persone più svantaggiate.

Daria Doria, candidata di Alleanza Verdi e Sinistra

1) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione Lombardia per disincentivare la produzione di armi nella Regione e contemporaneamente assicurare e finanziare piani di riconversione in modo da non far pagare ai lavoratorə la trasformazione della produzione? Se sì, in che modo?
– L’Italia è, purtroppo, il terzo paese al mondo nella classifica dei produttori di armi leggere e l’80% di queste viene prodotto in Lombardia. Si assiste a un continuo aumento del mercato armiero e a un preoccupante aumento di fondi impiegati dagli stati in armamenti, piuttosto che in servizi essenziali alle persone (sanità, scuola, trasporti, energia sostenibile…)
Per quanto riguarda eventuali provvedimenti di Regione Lombardia, penso sia da rafforzare quanto già contenuto nella legge di iniziativa popolare del 2005 in materia.
In particolare, penso si potrebbero finanziare, anche tramite bandi, progetti di conversione integrale delle attività delle imprese operanti nella produzione di materiale bellico verso attività di produzione civile alternativa e/o socialmente utili.
Si potrebbero realizzare dei progetti di ricerca e sviluppo, anche in collaborazione con le università del territorio, volti a trasferire le conoscenze e le competenze acquisite nella produzione di materiale bellico verso applicazioni civili.

2) Ti impegni a presentare e/o sostenere provvedimenti della Regione per contrastare danni alla salute delle persone e all’ambiente con interventi volti a rendere il trasporto pubblico gratuito e realmente efficiente nei collegamenti interurbani (su gomma e rotaia) disincentivando l’uso delle automobili private, attuando politiche di adozione di forme sostenibili di produzione energetica? Se si, in che modo?
– La Lombardia è fra le regioni più inquinate d’Europa e vanno sicuramente presi seri provvedimenti per cambiare una situazione divenuta non più sostenibile.
Fra questi provvedimenti devono sicuramente inclusi un rafforzamento e un efficientamento del trasporto pubblico, andando a aumentare I collegamenti e migliorando gli esistenti in termini di puntualità e comodità. Così da spingere sempre più persone verso l’uso del servizio pubblico, piuttosto che l’auto private.
Si possono, ad esempio, ri-attivare alcune stazioni dismesse in modo da migliorare la capillarità dei servizi, oltre a creare nuovi collegamenti sul modello delle maggiori regioni europee. Fra le nostre proposte: il servizio pubblico gratuito per under 25 e chi si sposta per cure.

3) Ti impegni a presentare, sostenere e far attuare provvedimenti della Regione Lombardia che assicurino la concreta attuazione della Costituzione garantendo a tuttə i diritti senza discriminazioni (con particolare riguardo a temi come l’accoglienza o l’emergenza abitativa) e cessando di affidare al settore privato servizi essenziali quali salute e istruzione?
– Uno dei maggiori problemi, reso ancora più evidente da questi anni di pandemia, è l’aumento delle disuguaglianze sia sul piano socio-economico sia di accesso ai servizi.
Primi fra tutti la sanità. Penso si debba agire in modo drastico, così da garantire a tutti il diritto alla cura. È essenziale garantire tempestività delle cure e adeguata prevenzione. Penso siano da garantire tempi di attesa uguali fra chi fa uso del servizio nazionale o chi accede alle cure tramite assicurazioni o privatamente. E che le liste di attesa siano almeno dimezzate.
Non è concepibile che per potersi curare si debba pagare o aspettare tempi lunghissimi.
Inoltre, oggi in Lombardia mancano 10.000 infermieri e c’è una grave carenza di medici di base (e la provincia di Como è agli ultimi posti a livello nazionale): serve un piano pluriennale di assunzioni e un vero investimento nel capitale umano, a partire dalle remunerazioni, la stabilizzazione del personale esistente e l’assunzione di nuovo personale.
Ritengo anche che, per far sì di avere una buona medicina territoriale, i medici vadano sburocratizzati, rendendo i processi più semplici e assumendo personale per gestire la burocrazia o sviluppando sistemi gestionali più efficienti.
Altro tasto dolente è l’accesso ai saperi. Anche qui sarebbe da favorire fortemente la scuola pubblica. A partire dagli asili nido. Penso sia necessario investire in asili nido pubblici, sostenendo economicamente i Comuni, in modo da avvicinare I bambini ad ambienti stimolanti e formativi, ma anche per permettere ai genitori di continuare il proprio percorso professionale.
Un primo intervento per tutte le scuole potrebbe essere quello di fornire libri di testo gratuiti e aumentare le borse di studio.

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