elezioni regionali

Vota Pace, ambiente, diritti

La redazione di ecoinformazioni pubblica e diffonde, come si era impegnata a fare, le risposte (in ordine alfabetico) pervenuteci alle domande poste a tutti/e i/le candidati/e (inviate a Pd, Patto civico per Majorino, Alleanza Verdi e Sinistra, M5s e Unione Popolare) alle prossime elezioni regionali, per permettere ai nostri lettori e alle nostre lettrici di verificarne la disponibilità – se eletti/e – a azioni concrete sui temi fondamentali quali l’impegno per la Pace e il disarmo, la qualità ambientale, tutti i diritti per tutte/i e la valorizzazione del settore pubblico in particolare nella sanità e nell’istruzione. Crediamo che le risposte possano essere utili per orientare il voto.

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Liberare la Lombardia/ Firmare per la democrazia

Alle elezioni è connesso l’ingrato e iniquo compito, per le liste non già rappresentate in Consiglio regionale, di raccogliere circa 1000 firme per candidarsi. Naturalmente sottoscrivere una lista non significa aderire e neppure essere decisi a votare quel partito che chiede sostegno democratico per presentarsi. L’Arci che nel Consiglio regionale della Lombardia ha deciso di condividere la candidatura di Pierfrancesco Majorino ha chiesto ai circoli di mettere a disposizione delle liste che lo chiederanno per la raccolta delle firme i propri spazi. Naturalmente tale possibilità è subordinata alla scelta dei singoli circoli che autonomamente vorranno farlo. Le info sui diversi banchetti animati dalle liste di sinistra (Alleanza Verdi e Sinistra e Unione Popolare), ciascuna delle quali deve raccogliere le firme, saranno su ecoinformazioni.

Leu/ Ricostruire la sinistra/ Appello al voto di Mdp-articolo 1, Sinistra italiana, Possibile, Socialisti in movimento

Lo Spazio Parini a Como ha ospitato l’incontro conclusivo della campagna elettorale di Liberi e Uguali sul territorio della provincia e la presentazione dell’Appello al voto. Davanti a un pubblico di circa settanta persone, Marco Lorenzini, coordinatore (insieme a Paolo Sinigaglia, Emilio Russo e Sergio Simone) di Liberi e Uguali  Como, ha tirato le somme di questi ultimi tre mesi, introducendo gli interventi di altri candidati e candidate. Gli interventi di Laura Boldrini e Anna Falcone, registrati a Lecco nel pomeriggio, sono stati proiettati. 

Hanno invece partecipato  i candidati e candidate di LeU alla Camera dei Deputati (Aurora Longo, Marco Malinverno), al Senato (Domenico Tammaro, Giuseppe Nigro, Tino Magni) e alla Regione Lombardia (Alberto Buccino, Daria Doria, Gianluca Leo, Guido Rovi, Licia Viganò; mentre ha dovuto assentarsi la candidata regionale Ida Angela Sala).

Della campagna elettorale in conclusione, Lorenzini e i candidati traggono un bilancio positivo, benché segnato da sfide importanti: innanzitutto quella di «ricostruire un pezzo di sinistra» che sia attenta ai diritti, all’ambiente e al futuro, in contrapposizione a un assetto di tipo liberista che, a parere degli esponenti di LeU, i governi di centrosinistra degli ultimi cinque anni hanno mantenuto, e in alcuni casi perfino rafforzato: è per esempio il caso del lavoro, che le riforme post-crisi hanno reso più precario nella durata, nella retribuzione e nelle tutele, come denuncia con durezza Tino Magni, candidato al Senato per il collegio uninominale di Como – Lecco (sua città d’origine) – Sondrio. Lorenzini riferisce che il 52 per cento dei lavoratori italiani è interessato da una situazione di precarietà, problema che nel caso dei giovani (una categoria sovra-rappresentata nel precariato) si combina a un alto tasso di abbandono scolastico e a un basso numero di laureati. «A Pietro Grasso – riferisce Lorenzini – va il merito di avere restituito centralità alla scuola come diritto: l’impegno di una sinistra che sia degna di questo nome sarà quello di restituire speranza ai giovani, oltre che agli operai e agli altri lavoratori e lavoratrici. Al tempo stesso, intendiamo fornire aiuti più concreti, capaci di guardare al di là della dimensione nazionale e di leggere le trasformazioni in atto nel presente».

Anna Falcone, intervenuta nel pomeriggio a Lecco,  entra più nello specifico riguardo ai punti del programma nazionale di Leu: la ricostruzione di un welfare universale, un significativo investimento sull’educazione (pubblica e di alta qualità) e sulla salute, una ricostruzione di un lavoro sicuro e dignitoso, attenzione ai diritti di tutti e di tutte. Come la presidente uscente della Camera dei Deputati, che molto si è spesa per garantire un maggiore rispetto dell’equità di genere, Falcone ribadisce infatti la centralità del ruolo femminile nel percorso svolto da Liberi e Uguali e, a priori, dai partiti da cui esso trae origine: Articolo 1 – Mdp, Possibile, Sinistra italiana, Socialisti in movimento.

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«Una politica diversa, più attenta alla diversità e ai “deboli”, passa proprio dalla partecipazione di questi ultimi – nella loro diversità – alla cosa pubblica; un attacco a qualcuno che è svantaggiato, come una violenza misogina, costituisce un attacco a tutti i deboli, spesso strumentalmente indotti a combattersi gli uni con gli altri: condizione a cui vogliamo mettere fine,  dando centralità agli “ultimi” per costruire una società di cittadine e cittadini realmente “liberi e uguali”» riassume l’avvocata e candidata alla Camera. Questo obiettivo come sottolinea Magni, «è necessariamente legato a una radicale revisione degli investimenti italiani e a un recupero della centralità economica dello Stato, fortemente ridimensionata dallo stesso modello neoliberista che ha subordinato i diritti a una logica di tipo aziendale. Situazione dalla quale nemmeno i governi che si dicevano “di centrosinistra” non hanno saputo, o voluto, prendere le distanze».
Alla sinistra che si presenta a queste elezioni politiche spetta perciò il non facile compito di recuperare credibilità, non solo rispetto a quelle forze che sono apertamente lesive dell’uguaglianza e dei diritti, o che non fanno mistero di un certo “dilettantismo”, ma in primo luogo rispetto a se stessa, rifiutando  – come chiarito da Boldrini – alleanze incoerenti con i propri valori: impegni, questi, riassunti anche dall’Appello al voto letto a nome di tutte le forze politiche di Leu da Paolo Sinigaglia.

Senza sottovalutare l’alta posta in gioco e la congiuntura fortemente critica che il nuovo governo si troverà ad affrontare, candidate e candidati di LeU esprimono ottimismo e fiducia verso la campagna elettorale appena conclusa, riconoscendo in questo recente esperimento politico la capacità di ricostruire realmente la sinistra e una società che risponda ai suoi principi. Percorso che, beninteso, dovrà uscire dal recinto istituzionale per rieducare la cittadinanza al riconoscimento, al rispetto e alla difesa dei propri stessi diritti. [Alida Franchi, ecoinformazioni]

Già on line sul canale di ecoinformazioni i video di Alida Franchi della serata e quelli dell’iniziativa con Boldrini, Magli e Falcone del 28 febbraio a lecco.


L’Arci incontra i candidati presidente alla Regione Lombardia

IMG_0314A L’Arci incontra i candidati presidente, iniziativa organizzata da Arci Lombardia per il pomeriggio di martedì 20 febbraio al circolo Arci Corvetto di Milano , sono intervenuti personalmente i candidati Dario Violi (Movimento 5 stelle), Massimo Gatti (Sinistra per la Lombardia) e Onorio Rosati (Liberi e uguali); Giorgio Gori (Gori per la Lombardia), impegnato in una visita alle periferie di Milano con Paolo Gentiloni,  è intervenuto con una videoregistrazione [presto on line sul canale di ecoinformazioni], non ha raccolto l’invito, nel quale era esplicito il riferimento alla scelta antirazzista e antifascista dell’Arci, Attilio Fontana, candidato della coalizione di centrodestra.

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Lavoro/ Magni e Rosati: basta sfruttamento, investire sulle persone

Nel tardo pomeriggio di giovedì 15 febbraio, la sala civica di Vighizzolo ha ospitato un incontro di Liberi e uguali, coordinato da Paolo Sinigaglia, a cui sono intervenuti Onorio Rosati, candidato Leu alla presidenza della Regione Lombardia alle elezioni del 4 marzo, Tino Magni,  capolista di Leu al Senato plurinominale di Como, Lecco, Sondrio, e, nel dibattito, Giacomo Licata, segretario generale Cgil Como. Una cinquantina le persone presenti in sala per l’iniziativa, volta a chiarire le posizioni del candidato sul tema del lavoro, una delle questioni più critiche che il futuro presidente regionale, di chiunque si tratti, sarà chiamato ad affrontare. (altro…)

Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”/ Un decalogo ambientale per i candidati regionali

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Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”  rivolge un appello ai candidati alla Regione Lombardia alle elezioni di domenica 4 marzo, dieci impegni per l’ambiente, il paesaggio, la salute, i diritti, un decalogo ambientale. A proporlo è un’associazione che da 28 anni agisce sul territorio comasco, lecchese e della Brianza a tutela dell’ambiente.  Gli ambientalisti chiedono a tutti i candidati al Pirellone di dimostrare il loro impegno a favore del territorio e dell’ambiente naturale, ma anche per la salute e i diritti. I candidati posso dichiararsi a favore o meno delle proposte ambientaliste. Di seguito il testo del decalogo predisposto dal Circolo Ambiente  Ilaria Alpi. (altro…)

26 gennaio/ “Svuotiamo gli arsenali, riempiamo i granai”

Scegliamoci il futuro: venerdì 26 gennaio alle 21, al centro civico di via del Collegio dei Dottori, parleremo di com’è l’Italia e di come potrebbe essere se si riducessero le spese militari a favore di interventi di giustizia sociale, accoglienza, cooperazione internazionale e pace.

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23 gennaio/ “La salute non è in vendita”

Martedì 23 gennaio alle 21, nella sede del Centro civico via Achille Grandi 21 (ex Circoscrizione 6, davanti alla ex Ticosa) si terrà la serata La salute non è in vendita.  Intervengono: Marco Malinverno, medico urologo dell’ospedale Aprica; Manuela Serrentino, medico del Forum per il diritto alla salute Lombardia; Antonio Muscolino, esponente di Medicina Democratica.
Modera Marco Lorenzini.

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Severino Proserpio con Leu ma per Gori

Severino Proserpio, dal Senegal dove svolge con I bambini di Ornella la sua infaticabile azione a sostegno dei Diritti umani della bambine e dei bambini, risponde alla lettera aperta di Emilio Russo confermando le ragioni della sua scelta elettorale per Liberi e Uguali e le ragioni della sua scelta di sostenere Gori con il voto disgiunto. (altro…)

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