691/ La nostra Cernobbio

Anticipiamo dal numero 691 di ecoinformazionim, che sarà in distribuzione per i soci del circolo Arci a ottobre, l’editoriale di Gianpaolo Rosso La nostra Cernobbio. Leggi la rivista on line. Approfittiamo dell’occasione anche per chiedervi aiuto: cerchiamo infatti volontarie e volontari per gestire il bar e il tendone Casa dei Popoli a L’Isola che C’è, che si terrà il 16 e il 17 settembre nella solita cornice del Parco di Villa Guardia. Se doveste essere disponibili, potete contattare Dario che si occupa della gestione dei volontari al +39 3409867778

Grazie alla provocazione del Comune di Cernobbio, che l’ha considerata un problema di ordine pubblico, la XIII edizione dell’Altra Cernobbio, La strada maestra di Sbilanciamoci! si è svolta nel luogo più idoneo: lo spazio Gloria del circolo Arci Xanadù, un bene comune sottratto miracolosamente alle logiche di mercato incompatibili con la Costituzione nata dalla Resistenza. L’1 e il 2 settembre abbiamo dato vita alla Nostra Cernobbio come la definì anni fa Rosy Bindi. Non semplicemente diversa dal Forum Ambrosetti, ma propriamente nostra, bene collettivo senza padroni.

Il rifiuto della mercificazione è stato il filo rosso che ha tessuto i contenuti di 6 sessioni, 12 ore di confronto, 47 interventi, un complesso di analisi, idee, proposte capace di indicare il cammino per realizzare l’utopia concreta di un nuovo mondo possibile. Tanti i punti fermi emersi: non solo un’altra finanziaria come nella meritoria tradizione di Sbilanciamoci!, ma la critica della mercificazione del lavoro sempre meno degno e sempre più precario; di una sanità sempre più diversificata per censo, sempre meno servizio pubblico e sempre più affare lucroso per il privato; di un’economia delle guerre che trasforma le persone in carne da macello e alimenta gli affari dei mercanti d’armi; di una formazione sempre più sopraffatta dalla competizione e sempre meno diritto allo studio; di una sostenibilità ambientale ipocrita, afflitta da un pervasivo green washing. E quando don Colmegna – proprio lui, fondatore della Casa della carità di Milano – ha parlato della necessità di abbandonare l’idea che interventi caritatevoli possano risolvere i problemi del nostro tempo, da affrontare invece in modo sistemico e politico, e ha osservato che spesso anche il Terzo settore è complice della dissoluzione del welfare pubblico, si è palesata finalmente la necessità di abbandonare la pretestuosa distinzione tra società civile e politica della rappresentanza e dei movimenti.

La nostra Cernobbio si è svolta chiaramente nel solco del cammino dei Social forum repressi a Genova nel 2001 con la stessa carica di innovazione nell’analisi, di globalismo e attenzione alle persone, ai territori e al pianeta. Che questo positivo passo avanti di elaborazione e di proposta sia stato possibile a Como – alla periferia dell’Impero – grazie all’impegno di Sbilanciamoci, della Cgil, dell’Arci nazionale regionale e provinciale e dei circoli ecoinformazioni, Xanadù e Terra e libertà e di centinaia di partecipanti è davvero una grande soddisfazione. Continua il 7 ottobre con La via maestra, la grande manifestazione di Roma nella quale la Cgil e moltissime altre organizzazioni percorreranno insieme la via maestra della Costituzione. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

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