Mese: Settembre 2023

Giochi e musica in difesa degli spazi

Si è ballato, ma meno di quanto gli e le organizzatrici speravano. A causa del muro opposto dalla questura comasca, si è protratta solo nel pomeriggio di sabato 30 settembre, non anche la sera, la giornata a sostegno della bocciofila di via Balestra, minacciata di sfratto dalla giunta Rapinese.

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7 ottobre/ L’Arci nazionale c’è/ Vanessa Niri

Da solo non si salva nessuno. Costruire un mondo per lɜ più piccolɜ. Rispondere ai bisogni reali invece che inventare falsi allarmi ogni giorno: anche questa è una delle richieste alla base della piattaforma della Manifestazione “La via Maestra” che invaderà le strade di Roma Sabato 7 ottobre.

Per noi che ci occupiamo di bambinɜ, ragazzɜ e famiglie, rispondere ai bisogni reali significa anche lavorare per un’educazione di qualità, e per una presa in carico dellɜ minori che sappia rispondere ai dati angoscianti che riguardano la dispersione scolastica e la povertà minorile nel nostro paese (l’Italia è il sesto paese europeo per dispersione scolastica, con un dato medio che si assesta intorno al 13%, e il quinto per povertà assoluta e relativa, con quasi 5 milioni di famiglie coinvolte).

Alla base di una risposta profonda e democratica che sappia fronteggiare disastro sociale in continuo peggioramento, è innanzitutto necessario un investimento duraturo e profondo sulla scuola pubblica e sui nidi d’infanzia. Un investimento che non si limiti a investire sulle strutture, grazie al PNRR, ma sostenga (a livello nazionale, e attraverso gli enti locali) l’inserimento di nuovo personale nella scuola. Soltanto così sarà possibile accogliere lɜ bambinɜ all’interno di spazi educativi dedicati, pensati, curati, e che offrano un tempo pieno di qualità.

Parallelamente, però, è necessario ripensare e strutturare un tempo educativo anche al di fuori del tempo scuola. I bisogni dellɜ bambinɜ sono profondamente mutati: le città non offrono più spazi per il gioco libero, e le famiglie sono schiacciate da tempi di lavoro sempre più complessi e parcellizzati.

Per continuare a costruire un mondo che preveda uno spazio per lɜ più piccolɜ e per lɜ più giovani è necessario costruire un’alleanza tra i luoghi di educazione formale (la scuola) e quelli di educazione non formale (spazi aggregativi, ludoteche, circoli, parrocchie, biblioteche di quartiere, proposte outdoor…) per costruire una rete capace di offrire occasioni educative di partecipazione. Perché questo succeda è necessario ribaltare il parametro, costruendo le proposte a partire dal concetto di “cura” e non da quello di “servizio”, e soprattutto sostenere con continuità le realtà territoriali che si occupano di questa complicata ma bellissima manutenzione della comunità educante.

Arci sarà in piazza, il 7 ottobre, anche attraverso la presenza delle centinaia di sociɜ che ogni giorno lavorano con lɜ bambinɜ, lɜ ragazzɜ e le famiglie: una presenza diffusa, capillare, senza la quale i dati di povertà economica, dispersione scolastica e povertà educativa sarebbero ancora più drammatici.

La nostra “Via Maestra” è la cura nei confronti delle nuove generazioni per le quali desideriamo e immaginiamo un futuro. Saremo in piazza a ribadire con forza che pensare allɜ giovani utilizzando soltanto il metro della repressione – come quella del “Modello Caivano” – non è soltanto una scelta profondamente inutile, ma anche ferocemente dannosa. [Vanessa Niri, responsabile Arci nazionale infanzia, adolescenza e politiche educative]

7 ottobre/ L’arci nazionale c’è/ Raffaella Bolini

“Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema.” Ci speravamo davvero, nella pandemia, che il mondo avesse capito la lezione: non siamo i padroni del mondo, e per sopravvivere dobbiamo proteggere ed accudire tutta la vita – umana, non umana, del pianeta.

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7 ottobre/ L’Arci nazionale c’è/ Celeste Grossi

Basterà una crisi politica, economica, religiosa, perché i diritti delle donne siano messi in discussione. Simone De Beauvoir ci ha ammonitɜ: «Basterà una crisi politica, economica, religiosa, perché i diritti delle donne siano messi in discussione». E noi oggi siamo in presenza di molte crisi: la guerra, anche nel nostro continente, il pericolo nucleare, mai così vicino, il collasso climatico e ambientale, la crescita delle diseguaglianze, il consenso popolare alle destre estreme, il ritorno dei nazionalismi e dei fondamentalismi, lo svuotamento della democrazia.

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Ottobre al Joshua/ Calendario concerti

Dopo uno scoppiettante settembre arriva il calendario autunnale dei concerti di Arci Joshua Blues, come sempre con il meglio del punk, del rock e della musica alternativa nazionale ed internazionale. In particolare ci saranno l’unica data italiana degli statunitensi The Hangmen, i Datura4 dall’Australia, la leggenda del beat italiano Gene Guglielmi, i paladini dell’heavy psych nostrano Stramonium e una specialissima serata il 27 ottobre allo Spazio Gloria con un dj set a cura di Vito War! Ingresso, come sempre, con tessera Arci.

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30 settembre/ In memora dei partigiani Lissi

Sabato 30 settembre alle 10.30, al cimitero di Como Rebbio in via Ennodio, commemorazione del compagno partigiano Alfonso Lissi, caduto durante lo scontro a fuoco contro i militi fascisti nella cosiddetta “battaglia di Lenno” il 3 ottobre 1944.

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Video/ Umanità in bilico

Como senza frontiere e Como Accoglie hanno organizzato venerdi 29 settembre nella Sala Recchi di palazzo Lambertenghi, via Lambertenghi 11 a Como, la presentazione del libro di Giuseppe De Mola di Msf “Umanità in bilico”. Medici senza frontiere in Italia: venticinque anni dalla parte degli esclusi. Cinque lustri raccontati dalle donne e dagli uomini che hanno lavorato sul campo in modo poco autocelebrativo, autocritico, con la frustrazione per i risultati sempre in bilico in un’Italia che in un quarto di secolo sembra essere diventata sempre meno accogliente. L’autore ha dialogato con Fausta Bicchierai e don Giusto della Valle. Vedi su ecoinformazioni anche articolo e foto di Fabio Cani. [Dario Onofrio, ecoinformazioni]

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2 ottobre/ denuncia armi nucleari in Italia

La stampa, le autorità, le associazioni e le persone sono invitate a una conferenza stampa che si svolgerà di fronte alla base militare di Ghedi il 2 ottobre alle ore 10 prossimo venturo per presentare la denuncia sottoscritta da 22 esponenti di associazioni pacifiste e antimilitariste e singoli cittadini tesa ad accertare la presenza di ordigni nucleari in territorio italiano e, successivamente, di accertarne l’illegalità sulla base della normativa interna e internazionale.

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Arci Spop/ Riapre lo sportello, tutti i contatti

«Riparte la stagione 2023 di Arci Spop: ecco il volantino aggiornato con i servizi che offriamo! Per avere accesso alle prestazioni e per informazioni potete contattarci al 3466270950 o al 3313071240 o scrivendoci ad arcispop@gmail.com. Gradito passaparola e ricondivisioni per pubblicizzare la nostra presenza!»

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