Adelmo Cervi

21 maggio/ Arciwebtv/ Adelmo Cervi a FestArci

Dalle 17/ Venerdì 4 settembre 2015 a Bulgarograsso a Festarci nel concerto di Filippo Andreani è intervenuto Adelmo Cervi che ha voluto partecipare alla festa provinciale dell’Arci per evidenziarne l’importanza e affermare la sua partecipazione alla mobilitazione civile contro l’adunata nazifascista autorizzata dal sindaco Claudio Bizzozero che si sarebbe tenuto nei giorni successivi a Cantù. Video di Marisa Bacchin, leggi l’articolo completo su ecoinformazioni.

Gli altri programmi del 21 maggio.

La programmazione completa di Arci Como WebTV.

Adelmo Cervi a Cantù/ Intervista

adelmo1Una serata per parlare di antifascismo e ricordare uno degli eventi più sanguinosi della storia di Liberazione del nostro paese. Venerdì 5 febbraio alle 20.45, alla sala consiliare del comune di Cantù in piazza Marconi, si terrà la presentazione del libro Io che conosco il tuo cuore. Storia di un padre partigiano raccontata da un figlio di Adelmo Cervi e Giovanni Zucca [2014, ed. Piemme, 433p., 16,90 euro], organizzata dal Comitato Cantù Antifascista. L’autore dialogherà con Eliana Gatti dell’Anpi provinciale di Como. Alla serata parteciperanno anche Mirco Rota segretario regionale della Fiom Lombardia e Alice Rossi coordinatrice provinciale dell’Unione degli studenti di Como.

Adelmo Cervi è figlio di Aldo, uno dei sette fratelli antifascisti torturati ed uccisi nel dicembre del 1943; una famiglia di contadini che credeva nella possibilità di costruire un mondo migliore e che ha pagato con la vita la scelta di opporsi ai fascisti. «Mio padre e i miei zii – spiga Adelmo Cervi – hanno fatto una scelta ben precisa, una scelta di giustizia. Ma non sono eroi. Faccio fatica ad accettare che la gente parli dei fratelli Cervi come un esempio o un mito, hanno solo lottato come avrebbero dovuto fare tutti gli altri». La militanza antifascista della famiglia Cervi comincia quando Aldo, 29 anni, va a militare e finisce in galera; qui scopre la rivoluzione d’ottobre, conosce gli esponenti comunisti e ne abbraccia la filosofia. Il carcere diventa la sua università politica e da segretario dei giovani cattolici di Campegine si trasforma in fervente comunista.

«Mio padre – continua Adelmo – ha unito gli ideali del vangelo a quelli di fratellanza e solidarietà espressi dal comunismo e ha trasformato quella che era una semplice famiglia di contadini antifascisti, senza alcuna ideologia socialista, in una famiglia militante, convinta che il mondo può essere cambiato in meglio e governato dalla classe operaia ne contadina». Accanto ad Aldo, il più attivo è il primogenito Gelindo: le loro parole d’ordine sono impegno, rischio e dedizione. Una lotta fatta di passione, che i sette fratelli Cervi hanno pagato con la vita. E se il loro sacrificio, spiega Adelmo, non deve essere stigmatizzato come eroico, deve però essere di esempio. «Il ricordo sterile non serve a niente – racconta – bisogna impegnarsi nel quotidiano, sono le piccole cose che fanno la differenza. Essere antifascisti oggi non vuol dire né fare a botte con Forza Nuova o Casapound, né ricordare il 25 aprile andando a mettere i fiori sulle tombe di coloro che hanno dato la vita per la libertà di questo paese». Piuttosto bisogna ribellarsi alle ingiustizie del quotidiano, esercitando fino in fondo i mezzi che ci ha dato la democrazia conquistata con il sangue. «Dobbiamo valorizzare coloro che hanno dato la vita per questo paese e per il nostro futuro – aggiunge –  non è con la forza e le grandi azioni che si crea un mondo migliore, bisogna invece avere il coraggio di opporsi a ciò che non piace. Non è il fucile che crea le coscienze ma gli ideali di giustizia».

Quello di Adelmo non è solo un racconto della storia della sua famiglia. «Il mio compito – conclude – è quello di dire ciò che oggi direbbero coloro che hanno dato la vita per cambiare questo mondo; il tempo arriva se siamo capaci di creare qualcosa, quindi non facciamo gli interessi di chi ci vuole schiavi, usiamo fino in fondo le armi della democrazia. Ad esempio, andate a votare».

Video/ Adelmo Cervi a Festarci/ Con la Costituzione contro i nazifascisti a Cantù

adelomocervi enzoVenerdì 4 settembre 2015 a Bulgarograsso a Festarci nel concerto di Filippo Andreani è intervenuto Adelmo Cervi che ha voluto partecipare alla festa provinciale dell’Arci per evidenziarne l’importanza e affermare la sua partecipazione alla mobilitazione civile contro l’adunata nazifascista autorizzata dal sindaco Claudio Bizzozero che si terrà nei prossimi giorni a Cantù. Video di Marisa Bacchin, ecoinformazioni. Presto on line sul canale di ecoinformazioni gli altri video di Festarci.

 

Arcifest/ Venerdì 4 settembre Adelmo Cervi, Filippo Andreani e i Linea

Adelmo CerviPer partecipare alla mobilitazione contro l’adunata nazifascista prevista a Cantù e a sostegno dell’impegno resistente dell’Arci e delle iniziative del Comitato che ha raccolto moltissime adesioni all’iniziativa del 12 settembre  a Festarci a Bulgrarograsso venerdì 4 settembre ci sarà anche Adelmo Cervi.Leggi il programma delle inizative di Festarci del 4, 5 e 6 settembre. (altro…)

Adelmo Cervi: contro l’adunata nazifascista di Cantù e chi la autorizza

Adelmo CerviAnche Adelmo Cervi aderisce alla mobilitazione democratica contro il festival nazifascista di Cantù. Sono già un centinaio e aumentano ogni giorno le organizzazioni anitafasciste, partigiane, sindacali, politiche, culturali e di movimento che hanno sottoscritto l’appello contro l’adunata nazifascista prevista a settembre dove l’amministrazione comunale del sindaco Claudio Bizzozero  per il terzo anno consecutivo autorizza l’oltraggio alla città, alla democrazia e alla libertà costituito dall’incontro. Leggi nel seguito il comunicato di Adelo Cervi. Tutte le informazioni sulle iniziative in programma e l’elenco aggiornato delle adesioni sono disponibili sulla pagina fb  Noi diciamo NO al festival neonazista a Cantù.

«Con questo comunicato mi unisco personalmente all’appello delle forze politiche, sindacali e delle associazioni per dire: NO al festival neonazista a Cantù! Mi rivolgo in modo particolare a chi autorizza lo svolgimento di tale raduno e all’amministrazione comunale di Cantù che concede la propria struttura pubblica del Campo solare al partito neofascista di Forza Nuova. Forza Nuova è un’organizzazione di estrema destra, i cui militanti si sono sempre definiti “fascisti del terzo millennio”; mio padre, Aldo Cervi, e i suoi sei fratelli sono stati assassinati dai fascisti e per questo, oltre che per il fatto di essere profondamente antifascista, di fronte allo svolgimento di questo evento, non posso esimermi dall’esprimere il mio dissenso e la mia indignazione. Le radici di F.N. sono nell’intolleranza etnica, sessuale, religiosa, culturale e politica: quelle proprie del nazi-fascismo e pertanto in contrasto con la Costituzione Italiana che è stata redatta e approvata da tutti i soggetti che avevano contribuito a liberare l’Italia dal regime nazi-fascista a cui questi personaggi inneggiano! Faccio appello perché il sacrificio di mio padre e dei suoi fratelli e di tutti quelli come loro che hanno creduto che un altro mondo era necessario oltre che possibile, non sia vanificato, sia da neo-fascisti che sono in netta antitesi con la nostra Costituzione, che dal silenzio-assenso di autorità, amministratori e cittadini!»[Adelmo Cervi]

Il premio Ponti di Memoria a Filippo Andreani

Andreani Live 347Il cantautore comasco Filippo Andreani, riceverà il 23 aprile, al teatro Dal Verme di Milano il premio Ponti di memoria per l’impegno civile assegnato dall’Associazione Arci Ponti di Memoria presieduta dal giornalista e attore Daniele Biacchessi. Il riconoscimento viene assegnato al cantautore comasco per Canzone per Delmo, la canzone che Andreani ha dedicato ad Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi, partigiano emiliano trucidato con i suoi fratelli a Reggio Emilia nel dicembre del 1943. Il brano, fa parte dell’ultimo lavoro discografico di Filippo, La prima Volta (presentato live allo Spazio Gloria di Como il 22 febbraio scorso – qui l’articolo di ecoinformazioni) ed cantato a due voci con Marino Severini dei Gang. [jl, ecoinformazioni]

Filippo Andreani/ Al Gloria con La prima volta

Andreani Live 591Una gran Prima volta quella di Filippo Andreani allo Spazio Gloria domenica 22 febbraio. Il songwriter comasco ha presentato in un teatro gremito di pubblico di tutte le età il suo nuovo album. Un album che dopo La storia sbagliata e Scritti con Pablo sembra riportare l’artista alle origini. Un disco «che sento davvero mio» dichiara Andreani. Con lui sul palco i Linea, band milanese che sembra fatta apposta per suonare con lui.

Tanta gente si diceva e anche tanti ospiti. A partire da Adelmo Cervi, figlio di Aldo Andreani Live 347Cervi, partigiano di Reggio Emilia trucidato dai fascisti insieme ai suoi fratelli nel 1943, presente sul palco quando Filippo gli dedica la canzone di apertura del concerto Canzone per Delmo. C’è poi la passione per il calcio, per il Como soprattutto. Gigi Meroni, quarta traccia del cd, scritta a due mani con Luca Ghielmetti (presente tra il pubblico), fa emozionare la sorella, Maria Meroni anche lei presente in sala e sul palco. C’è poi E Roma è il mare – Io tra Mazzola e Rivera, avrei scelto Vendrame. Non scelgo ragazzi dorati li cerco di pane – per arrivare alla Numero nove, dedicata a Borgogol (Stefano Borgonovo) con uno striscione gigante raffigurante il calciatore che si eleva sul palco. Ci sono anche Sench e Big Luca tre il pubblico, che ascoltano commossi Veloce, canzone che Andreani ha scritto per ricordare lo scomparso Speedy Angel, membro insieme a loro del gruppo punk comasco Potage. unnamedInfine ci sono gli Atarassia Grop, ovvero lo storico gruppo di Filippo, con lui sul palco per il gran finale e per 30 gennaio 2014, dedicata alla piccola Annarella Andreani che li guarda da sotto il palco.

Tra applausi ed entusiasmo va ricordato anche un grande gesto. Filippo infatti, ha lasciato tutto l’incasso della serata allo Spazio Gloria. «Penso che il Gloria abbia un grande valore culturale per la città di Como e per questo va sostenuto» aveva dichiarato in un’intervista di qualche giorno fa. Grazie Filippo, di tutto. [jl, ecoinformazioni – foto Enrico Levrini]

20 giugno/ Io che conosco il tuo cuore/ presentazione anticipata alle 17.00

AdelmoCerviStoria di un padre partigiano raccontato da un figlio, presentazione del volume di Adelmo Cervi, «la più grande storia della nostra resistenza raccontata da un testimone bambino», l’autore dialoga con il cantautore Filippo Andreani, venerdì 20 giugno alla Libreria Feltrinelli in via Cesare Cantù 17 a Como. La presentazione è stata anticipata alle 17.00. Per informazioni tel. 031.278109, e-mail como@lafeltrinelli.it.

20 giugno/ Io che conosco il tuo cuore all’Arci Guernica

CERVI_GUERNICAIl circolo Arci Guernica di via Cesare Battisti 21 a Bulgarograsso, organizza venerdì 20 giugno alle 21, la presentazione del libro Io che conosco il tuo cuore. Storia di un padre partigiano raccontata da un figlio [2014, 434 p., 16.90 euro, ed. Piemme]. La serata vedrà la presenza dell’autore del volume Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi, partigiano ucciso dai fascisti insieme a i suoi fratelli a Reggio Emilia nel dicembre del 1943 e la partecipazione del cantautore comasco Filippo Andreani. Ingresso libero soci Arci.

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