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Spazi pubblici

COMO COMUNEPalazzo Cernezzi si blocca sul nuovo Regolamento per l’occupazione degli spazi.

 

 

Preliminari mancate

Avrebbero dovuto essere di più le preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 23 febbraio, Luca Ceruti, M5s, ha chiesto di tappare una buca in via canturina, e di controllare se la pubblicità di un locale di lap dance sia da ritenere offensiva e essere rimossa o meno, Silvia Magni, vicesindaca, ha ringraziato i partecipanti e l’Associazione Como-Fulda per lo scambio con la città gemellata del capoluogo comasco «in concomitanza con la 74ª edizione del carnevale, una festa molto sentita in città, che si prepara per un anno all’evento, per il 55° anniversario del gemellaggio», Giampiero Ajani, Lega, ha ironizzato sull’accesso agli atti ricordando i documenti che aspetta da tempo e nuovi documenti che ha richiesto. Iniziata l’assemblea alle 20.15, come di prammatica, con 5 minuti a testa per intervenire, le prime tre prolusioni si sono interrotte poco prima della mezza. Il presidente Stefano Legnani ha chiamato una prima volta, in ordine di iscrizione per l’intervento, gli altri due consiglieri comunali prenotati, Laura Bordoli, Ncd, e Alessandro Rapinese, Adesso Como, e una seconda volta, ma i due esponenti politici comaschi non erano ancora in aula, prima di dichiarare finita la fase degli interventi preliminari e di aspettare le 20.45 per iniziare l’appello. Entrati dopo poco in aula i due interessati hanno chiesto di intervenire il capogruppo di Adesso Como ironizzando sulla democraticità del centrosinistra comasco, la capogruppo del Nuovo centro destra ha annunciato una interrogazione.

 

Spazi pubblici

Alla presenza di una decina di rappresentanti dei gestori dei chioschi cittadini è quindi iniziata la discussione sul nuovo Regolamento per l’occupazione degli spazi pubblici presentato dall’assessore Paolo Frisoni. Un documento di 52 articoli e tre allegati: «Che ha seguito un lungo iter partito già nell’amminosap comune comoistrazione precedente». Dopo l’assessore il dirigente comunale Giovanni Fazio ha presentato la proposta di Regolamento che prevede un aumento delle tariffe del 5 per cento, con la modifica delle zonizzazione (viene ampliata la categoria 1, quella delle piazze duomo e S. Fedele «a tutta la vasca del passeggio», da via Cesare Cantù a piazza De Gasperi), con la possibilità di una riduzione (fino al 5 per cento) della tariffa se viene garantita alla clientela un accesso wi-fi (- 2,5 per cento), l’utilizzo gratuito dei servizi pubblici (- 2,5 per cento), l’adesione alla campagna no slot (- 1 per cento). Sono 140 i titolari di una occupazione di suolo pubblico, solo 14 solo estivo, 50 passeranno dalla categoria 2 a 1. Il Comune prevede di ricavare per il solo 2015 15.600 euro, 0 con tutte le scontistiche piene, per il 2020 70.900 euro, 51.500 con la scontistica (la presentazione).

Molte le domande di chiarimento, tanto che l’assessore si è ritirato con i tecnici per approntare le risposte per 50 minuti, spiegando poi i punti ritenuti oscuri, dal decoro cittadino per cui i menu non devono riportare le foto dei piatti, ai colori consentiti per tavolini e sedie, alla mancata consultazione degli operatori di categoria: «Non è un regolamento per cui è obbligatorio il parere delle categorie».

Iniziato il dibattito Rapinese si è lamentato dei metodi di valutazione delle offerte per rilevare le strutture «si trascura la professionalità – ha detto – vi pensavo meno venali, il 60 per cento del punteggio va a chi mette più soldi. Guardate i regolamenti di altri capoluoghi di provincia lì si va a cercare la qualità». Marco Butti, Gruppo misto, si è detto perplesso per il mancato passaggio con le associazioni di categoria, mentre Ada Mantovani, Adesso Como, ha dichiarato «siamo in attesa di imminenti nuovi criteri su questo argomento, mi chiedo quale sia l’urgenza», e Ceruti ha detto di ritenere troppo basso lo sconto per chi non terrà più slot, una delle molte proposte di modifica del provvedimento annunciate dalle opposizioni. Data l’ora la seduta è stata sospesa poco prima della mezzanotte. [md, ecoinformazioni]