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Cambiano gli orari sulla Milano-Chiasso

248px-Mappa_ferrovia_Chiasso-MilanoUna interpellanza di Gaffuri in Regione: «Cosa ci dobbiamo aspettare? I pendolari saranno costretti a cambiare treno a Monza?»

 

«Nelle scorse settimane l’Ufficio federale dei trasporti svizzero ha reso disponibili, dopo la fase di consultazione del mese di giugno, la bozza d’orario ferroviario che entrerà in vigore dal mese di dicembre 2014» spiega un comunicato del Partito democratico lombardo.

«C’è qualche incongruenza – rileva Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd –. Il servizio ferroviario regionale, vale a dire quello attualmente reso dalla linea lombarda S11, che nel quadro orario del lato svizzero è indicato come circolante tra Chiasso e Milano Porta Garibaldi, nel quadro orario relativo al servizio ferroviario Airolo-Chiasso è invece segnalato come limitato nella parte meridionale alla stazione di Monza. Inoltre i convogli EC in transito sul tratto Chiasso-Monza avranno precedenza sui convogli regionali, costringendoli a una sosta tecnica lungo il percorso con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza del servizio regionale e senza garanzia in termini di puntualità dell’orario».

«Tra le modifiche rispetto al 2014 del modello di servizio della linea S11 si prevede nel documento una possibile variazione dei capilinea a nord e sud e una riduzione del raggio di servizio a Seregno o Camnago con la contestuale istituzione di un servizio di seconda fascia per le località più a Nord – aggiunge Gaffuri –. Cosa devono aspettarsi i pendolari comaschi? Saranno costretti a cambiare treno a Monza?»

Per questo il consigliere regionale: «Ha presentato un’interpellanza all’indirizzo dell’assessore regionale ai trasporti Cavalli per capire cosa intenda fare la Regione al riguardo».

«Innanzitutto vorremmo sapere se Regione Lombardia confermerà nel periodo dicembre 2014-dicembre 2015 il servizio S11 con percorrenza da Chiasso a Milano Porta Garibaldi così come è previsto nell’attuale orario e il prolungamento sino a Rho così come annunciato in previsione di Expo 2015 – conclude il consigliere democratico –. Inoltre viste le possibili interferenze con il servizio Eurocity effettuato lungo il tratto ferroviario Chiasso-Milano, in che modo Regione Lombardia garantirà la puntualità del servizio e i tempi di percorrenza delle corse di tipo regionale?». [md, ecoinformazioni]

27 ottobre/ Europa, Province e le opportunità offerte dai fondi comunitari

271014olgiateIncontro con L’europarlamentare Alessia Mosca, i presidenti delle Province di Como, Maria Rita Livio, Varese, Nicola Gunnar Vincenzi, e Lecco, Flavio Polano, introduce Savina Marelli, segretaria provinciale Pd, lunedì 27 ottobre alle 21 al Centro MedioEvo di Olgiate Comasco.

 

Gli interventi: «Avranno modo di puntualizzare il nuovo ruolo dell’ente provinciale, le principali priorità dei territori di riferimento ed anche avanzare ipotesi di collaborazione interprovinciale su particolari tematiche e progetti – spiega una nota –. Porteranno il loro contributo alla discussione Samuele Astuti, segretario provinciale Pd Varese; e Fausto Crimella, segretario provinciale Pd Lecco. Saranno inoltre presenti gli on. Chiara Braga e Mauro Guerra, parlamentari comaschi del Pd, e Luca Gaffuri, consigliere regionale di Como del Pd lombardo. Al termine degli interventi è previsto un momento di confronto e dibattito con il pubblico in sala». [md, ecoinformazioni]

Livio: «La mia candidatura per tutto il territorio»

maria rita livio«Basta con le divisioni meramente ideologiche: creiamo una Provincia capace di valorizzare tutte le esperienze – afferma in un comunicato la candidata alla presidenza della Provincia del Pd Maria Rita Livio –. Costruire una rete tra il più elevato numero di Amministrazioni Comunali, qualsiasi sia il “colore” di appartenenza, cosicché il territorio comasco possa ottenere quei risultati che la Provincia lariana si attende».

 

«Con la presentazione delle candidature alla Presidenza della Provincia e per i 12 consiglieri provinciali si apre un breve periodo che, se bene utilizzato, porterà tutti a riflettere sul ruolo che può ancora avere un’istituzione come la Provincia – rimarca Livio –. Dobbiamo utilizzare questo tempo per approfondire la conoscenza delle necessità avvertite dagli amministratori comunali (sindaci, giunte, consiglieri) nonché da tutti i cittadini».

Per la sindaca di Olgiate Comasco Villa Saporiti deve diventare: «Un ente dalla duplice funzione: essere al servizio degli amministratori di tutti i Comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni, che spesso non hanno risorse sufficienti per rispondere ai bisogni dei propri cittadini; rappresentare in modo unitario il nostro territorio sui tavoli che coinvolgono non solo le istituzioni (Regione, altre province lombarde, Università, Camere di commercio) ma anche gli enti pubblici e privati che operano nel Comasco come, per fare un esempio, le società di gestione delle reti di trasporti, da quelle relative ai servizi ferroviari alle autostrade. Il comprensorio Comasco riavrà un ruolo attivo e da protagonista solo se sarà capace di fare rete. Per questo occorrerà superare la disastrosa esperienza degli ultimi anni, ovvero quella caratterizzata da contrapposizioni meramente ideologiche, ed arrivare invece a valorizzare risorse e competenze ampiamente presenti nei consigli comunali, a partire dalle esperienze e dall’entusiasmo delle tante liste civiche comasche». [md, ecoinformazioni]

Chiara Braga riconfermata nella Segreteria nazionale Pd

chiara bragaLa parlamentare comasca su Facebook si dice: «Emozionata e felice di poter continuare il lavoro iniziato in Segreteria nazionale! Grazie al nostro Segretario che mi ha riconfermato la sua fiducia, a tutti i compagni di prima e ai nuovi compagni di Segreteria, a tutte le persone che in questi mesi mi sono stati di grande supporto e con i quali abbiamo condiviso successi e fatiche e che spero vorranno essere ancora al mio fianco…adesso un bel respiro e si riparte ‪#‎passodopopasso‬».

 

 

Razionalizzazione gestione parchi

montorfano_pLa Commissione regionale agricoltura approva la gestione della Riserva naturale del lago di Montorfano da parte del Parco regionale Valle del Lambro.

 

Mercoledì 10 settembre la VIII Commissione agricoltura del Consiglio regionale: «Ha approvato all’unanimità la proposta di atto amministrativo che prevede l’attribuzione della gestione della Riserva naturale del lago di Montorfano al Parco regionale della Valle del Lambro – annuncia una nota del Partito democratico regionale –. Il documento dovrebbe passare il vaglio dell’Aula entro settembre».

«Il consorzio che gestiva la riserva è stato soppresso in attuazione della legge del 2009 sul contenimento dei contributi statali e con due delibere del 2013 la Giunta regionale aveva assunto le funzioni necessarie al suo temporaneo funzionamento, in attesa della nomina di un nuovo ente gestore – rammenta il consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri –. Ci sembra una soluzione che soddisfa tutte le parti coinvolte nella difesa di un’area di particolare pregio, e che razionalizza la gestione delle aree soggette a tutela, nel rispetto degli enti direttamente interessati. È stato prevista, infatti, anche una specifica convenzione tra i Comuni di Montorfano e Capiago Intimiano e il Parco Valle del Lambro, al fine di tenere in debita considerazione la volontà dei Comuni territorialmente competenti in merito alle funzioni generali di indirizzo e controllo sugli atti futuri». [md, ecoinformazioni]

Variante Tremezzina nello Sblocca Italia?

tremezzinaGuerra e Braga: «I tempi sono maturi per il finanziamento di quest’opera strategica. Chiesto al Ministro Lupi l’inserimento dell’opera nello Sblocca Italia».

 

«Abbiamo chiesto al Ministro Lupi di valutare con la massima attenzione la possibilità di inserire la Variante della SS 340 ‘Regina’ tra le opere del pacchetto normativo ‘Sblocca Italia’, a cui il Governo sta lavorando in queste settimane. Sappiamo che l’obiettivo dell’Esecutivo, con questo provvedimento previsto per fine agosto, è quello di rimuovere gli ostacoli burocratici che bloccano la realizzazione di piccole e grandi opere infrastrutturali già finanziate o per le quali i finanziamenti messi in campo dal Mef possano portare all’avvio dei cantieri il prima possibile, già nel 2015 – affermano i deputati comaschi del Partito democratico Chiara Braga e Mauro Guerra – La progettazione definitiva da parte della Provincia di Como della variante alla SS 340 sta finalmente arrivando a compimento, per settembre è previsto il completamento della progettazione e la validazione da parte di Anas, e i tempi sono finalmente maturi perché si possa individuare una via certa e praticabile di finanziamento per un’opera così importante per la Tremezzina , l’intero lago e per l’economia del nostro territorio».

«In questi giorni abbiamo scritto e avuto un’interlocuzione diretta con il ministro Lupi, per ribadirgli la centralità di un’opera sulla quale si registra la condivisione di tutte le istituzioni e del tessuto socio-economico comasco, ricevendo da parte sua la conferma della volontà di individuare la via migliore per dare finalmente corso alla Variante – aggiungono annunciano Guerra e Braga –. Conoscendo l’attenzione dimostrata più volte dal Ministro, anche con impegni formali assunti dal Governo in Parlamento, confidiamo quindi che nel pacchetto di prossime iniziative per il rilancio degli investimenti infrastrutturali nel Paese trovi spazio e copertura anche la variante della Tremezzina». [md, ecoinformazioni]

13 luglio/ Il ruolo dei giovani in politica al tempo della rottamazione

festa democratica maslianicoDibattito con Ivan Ongari, sindaco di Suzzara, Federico Broggi, sindaco di Solbiate Comasco, il più giovane della provincia di Como, Daniele Lironi, assessore Urbanistica Cernobbio, Daniela Gerosa, assessora Mobilità e trasporti Como, introduce Chiara Braga, deputata e membro della Segreteria nazionale Pd, domenica 13 luglio alle 19 alla festa Democratica di Como all’Area feste del comune di Maslianico in via Burgo. Alle 21 maxischermo con la finale dei mondiali, per tutta la serata in funzione servizio di cucina e bar.

Il Consiglio regionale approva la Zes

lombardia - svizzeraLa Lombardia chiede l’istituzione della Zona a economia speciale sul confine con la Svizzera, Maroni: «Sono molto soddisfatto». Mentre per il Pd si tratta di una proposta inefficace.

 

«Sono molto soddisfatto dell’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della nostra legge, che istituisce in Lombardia le Zes, Zone a economia speciale – afferma Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia –. Si tratta di uno strumento utilissimo per sostenere l’economia e le imprese lombarde e per contrastare la delocalizzazione: in questo modo, per la prima volta, si procede a una riduzione significativa della pressione fiscale per le imprese nelle zone di confine. Invierò subito il testo della legge al Parlamento, chiedendo al Governo e alle forze politiche di approvarla il più rapidamente possibile».

«Questo è il punto di partenza, l’obiettivo è estendere a tutta la Lombardia i benefici previsti dalle Zes, perché tutta la Lombardia merita di essere a una Regione a Statuto speciale – prosegue il presidente lombardo –. Questa legge conferma l’impegno concreto della Regione a sostegno del tessuto economico-produttivo, dell’occupazione e del lavoro».

«L’unico rammarico – ha attaccato Maroni – è che, ancora una volta, l’opposizione, con un atteggiamento puramente ideologico e autolesionista, abbia votato contro una legge che prevede che le tasse pagate dai Lombardi restino sul territorio lombardo».

Di «occasione persa» parla invece il Partito democratico, per cui si tratta di: «Un provvedimento che non servirà a contrastare efficacemente la delocalizzazione delle imprese dove è più conveniente produrre».

Per questo il consigliere democratico comasco Luca Gaffuri si è astenuto: «Buona l’idea, che risponde certamente ad una problematica importante, non solo lombarda, ossia il fenomeno dello spopolamento industriale di alcune aree della regione, particolarmente quelle di confine, attratte dalla convenienza retributiva e fiscale della Svizzera o di altri Paesi. Ma lo strumento non è adeguato: far coincidere l’istituzione delle zone speciali con aree geografiche invece che con aree a particolare criticità e, soprattutto, legarle al percorso della carta sconto benzina è un errore, che non ci convince. Restano così tagliati fuori Comuni che invece rischiano effettivamente lo spopolamento produttivo e lì si creeranno nuove fasce di desertificazione economica. Per questo avevamo proposto emendamenti funzionali a contrastare le criticità di questo provvedimento, come inserire nelle Zes quei Comuni il cui territorio sia compreso nella fascia di 20 km dalla linea di confine tra Italia e Svizzera e nei quali i frontalieri residenti abbiano rappresentato almeno il 4% della popolazione e quelle aree interessate dagli Accordi di competitività come previsti dalla legge sulla competitività recentemente approvata ma la maggioranza non li ha approvati. La fuga delle attività produttive non è solo un problema dei Comuni interessati dalla carta sconto benzina. E disegnare zone analoghe a quelle della Calabria non risolve il problema». [md, ecoinformazioni]

Como Camerlata senza ascensori

Foto Stazione Como Nord Camerlata«Impossibile per i disabili raggiungere il secondo binario» denuncia Gaffuri che ha presentato una interrogazione in Regione.

 

«La stazione di Como Camerlata non è a misura di disabile, ma nemmeno di mamme con bambini piccoli, di viaggiatori con bagagli impegnativi e di ciclisti abituati a caricare la bici sul treno» denuncia il consigliere regionale comasco del Partito democratico Luca Gaffuri, che ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli (l’interrogazione).

«Sul valore complessivo del progetto di accessibilità alla stazione di Como Camerlata, pari a 1,435 milioni, la Regione ha messo a disposizione 759mila euro di risorse proprie e 547mila euro da fondi europei dei quali risultano già erogati a Ferrovienord Spa 492mila euro – precisa un comunicato –; tuttavia gli ascensori non sono mai stati attivati, così che i viaggiatori disabili non possono raggiungere il secondo binario (da dove partono i treni per Milano) e quelli con carichi pesanti o ingombranti sono costretti a trasportarli su e giù per le scale». Per di più: «Gli ascensori sono stati posizionati all’estremità della banchina, fuori dalla copertura e dunque senza ripari dalle intemperie».

«Sembra un caso da Striscia la notizia. Ci è stato segnalato che pochi giorni fa una viaggiatrice con una valigia molto pesante ha preferito attraversare i binari piuttosto che fare le scale, e solo con l’intervento provvidenziale di altri viaggiatori è riuscita a risalire sulla banchina del binario 2 mentre il treno per Milano entrava in stazione – afferma Gaffuri –. Il problema è acuito dal fatto che la stazione è ormai senza personale, è impresidiata, e dunque non c’è nessuno che aiuti i viaggiatori in difficoltà. Chi ha problemi più o meno gravi di mobilità, le mamme con il passeggino e i turisti con grandi valigie sono obbligati a notevoli fatiche, se non del tutto impossibilitati a raggiungere il binario da cui partono i treni per Milano, nonostante gli ascensori siano stati realizzati. Chiediamo all’assessore Cavalli di intervenire, viste le risorse impegnate dalla Regione». [md, ecoinformazioni]

Festa dell’Unità a Lomazzo

14A1771_PD_FESTA_UNITA 2014Partito Dall’11 al 13 luglio all’Area feste in via del Ronco/ via Cavour a Lomazzo, «una parte del ricavato della Festa» sarà devoluto «tramite i Servizi sociali del Comune, ai nostri concittadini in particolare stato di bisogno». Per informazioni e-mail circolopdlomazzo.cirimido@gmail.com.