700 euro al mese in prestito
Presentato alla stampa giovedì 6 marzo il Protocollo d’intesa per il sostegno ai lavoratori e alle imprese nelle situazioni di crisi, che consentirà ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria di usufruire di un finanziamento presso la Banca di credito cooperativo di Alzate Brianza.
Alessandro Fermi, assessore provinciale con deleghe a politiche attive del lavoro, attività economiche, formazione professionale ed università, si è detto da subito soddisfatto per la firma del protocollo che «è nato per volontà dell’ente provincia, della Banca di credito cooperativo, dell’Unione industriali di Como, dell’Api e di Cisl, Cgil e Uil».L’assessore ha spiegato che a causa delle procedure previste dalle vigenti normative, le erogazioni finanziarie da parte dell’Inps delle somme dovute ai lavoratori, nei casi in cui si ricorre alla Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs), si svolgono in tempi molto lunghi, rendendo in alcuni casi difficile al dipendente il mantenimento della propria famiglia. Per risolvere questa problematica – ha proseguito l’assessore – è stata studiata la possibilità, grazie ad un accordo con la Banca di credito cooperativo, di offrire ai lavoratori delle imprese in crisi la possibilità di disporre con rapidità di un anticipo della quota che riceveranno dall’Inps, una volta concluso l’iter della cassa integrazione. «Mi auguro – ha concluso Fermi – che il protocollo stimoli il lavoro di coordinamento tra le parti, affinché nel tempo nascano altre iniziative».
Giovanni Pontiggia, presidente della Banca di credito cooperativo di Alzate Brianza, ha invece ricordato che «non siamo la prima banca a realizzare questo progetto, la Bcc di Brescia ha aderito prima di noi ad un’iniziativa analoga su richiesta della Provincia, ma siamo comunque tra i primi». Pontiggia ha chiarito che la Bcc, su richiesta del lavoratore, concederà finanziamenti individuali fino ad un massimo di 6.300 euro, con durata massima di nove mesi, in rate di importo massimo di 700 euro. Tali importi – ha sottolineato il presidente – non saranno soggetti a tassi di interesse né a spese di gestione e i tempi di rimborso del finanziamento saranno correlati a quelli di liquidazione da parte dell’Inps. «Credo che il protocollo abbia un risvolto importante – ha concluso Pontiggia – sia a livello lavorativo che sociale e sia un’occasione di dialogo tra istituzioni politiche, economiche e finanziarie».
Il compito delle organizzazioni sindacali – ha spiegato Fausto Tagliabue, segretario generale della Cisl – sarà di far conoscere al maggior numero di lavoratori questa possibilità di supporto e offrire consulenza per gli aspetti procedurali. «L’accordo è sicuramente interessante per i lavoratori, perché vale per qualsiasi azienda della provincia ed è il più generale tra quelli redatti fin’ora in Italia. Altre sedi Cisl, sia a livello regionale che nazionale, hanno espresso interesse per i contenuti del documento e si stanno muovendo nei rispettivi territori». [Greta Pini, ecoinformazioni]
Giovanni Pontiggia, presidente della Banca di credito cooperativo di Alzate Brianza, ha invece ricordato che «non siamo la prima banca a realizzare questo progetto, la Bcc di Brescia ha aderito prima di noi ad un’iniziativa analoga su richiesta della Provincia, ma siamo comunque tra i primi». Pontiggia ha chiarito che la Bcc, su richiesta del lavoratore, concederà finanziamenti individuali fino ad un massimo di 6.300 euro, con durata massima di nove mesi, in rate di importo massimo di 700 euro. Tali importi – ha sottolineato il presidente – non saranno soggetti a tassi di interesse né a spese di gestione e i tempi di rimborso del finanziamento saranno correlati a quelli di liquidazione da parte dell’Inps. «Credo che il protocollo abbia un risvolto importante – ha concluso Pontiggia – sia a livello lavorativo che sociale e sia un’occasione di dialogo tra istituzioni politiche, economiche e finanziarie».
Il compito delle organizzazioni sindacali – ha spiegato Fausto Tagliabue, segretario generale della Cisl – sarà di far conoscere al maggior numero di lavoratori questa possibilità di supporto e offrire consulenza per gli aspetti procedurali. «L’accordo è sicuramente interessante per i lavoratori, perché vale per qualsiasi azienda della provincia ed è il più generale tra quelli redatti fin’ora in Italia. Altre sedi Cisl, sia a livello regionale che nazionale, hanno espresso interesse per i contenuti del documento e si stanno muovendo nei rispettivi territori». [Greta Pini, ecoinformazioni]