Il metodo biologico contro quello tradizionale
Mercoledì 8 maggio Roberto Cavallerano di BioAgricert ha descritto il metodo di produzione e le certificazioni di un prodotto più sicuro e nutritivo di quello prodotto industrialmente.
Una ventina le persone riunite alle scuole di via Burgo per assistere all’incontro organizzato dall’Isola che c’è nell’ambito del percorso Vivi sostenibile a Maslianico.
Il relatore ha definito in breve i contenuti del regolamento Cee che definisce le normative dell’agricoltura biologica.
In seguito Roberto Cavallerano ha chiarito come spesso si sbagli chiamando biologico un prodotto, mentre invece biologico è il metodo di coltivazione, metodo senza ausilio di pesticidi chimici che garantiscono quindi l’assenza di residui dannosi per la salute. Il certificatore deve fare numerose visite durante l’arco di tutto l’anno per rendersi conto se veramente vengono rispettate le norme di coltivazione facendo attente analisi chimiche del terreno.
Per quanto riguarda l’allevamento per parlare di biologico bisogna garantire un’alimentazione al cento per cento costituita da mangimi biologici, senza Ogm e con almeno il 60 per cento di foraggio fresco. Inoltre bisogna che gli animali vivano all’aperto e abbiano la possibilità di muoversi mentre i trattamenti veterinari con farmaci devono essere limitati e possono essere usati solo prodotti accettati dalla normativa.
Il metodo biologico infine si distingue da quello convenzionale perché intende mantenere, nutrire e dare vita ai trenta centimetri di terra che devono essere tutelati per dare futuro all’agricoltura e tramite essa alle future generazioni. [Nicoletta Nolfi, ecoinformazioni]