Il consiglio provinciale di giovedì 18 settembre

Riaprono i lavori del Consiglio provinciale e le opposizioni attaccano sulla gestione degli Swap. È necessario data la perdita già registrata di 800 mila euro cambiare rotta.

Con una mozione urgente i consiglieri Renato Tettamanti, Prc, Mauro Guerra e Cornelia Borsoi, Pd, hanno chiesto al Consiglio provinciale di impegnare la Giunta provinciale comasca a «esplicitare le motivazioni con cui si utilizzò il ricorso agli Swap non con finalità speculativa, ma per copertura da rischi (quali?)», di chiarire se si ritengano «le professionalità presenti nell’ente ancora adeguate alla gestione dell’operazione» e di «avvalersi di una consulenza esterna indipendente dal sistema bancario, per valutare anche l’esistenza di eventuali costi impliciti nelle operazioni non rese trasparenti a suo tempo dalle banche e la possibilità di eventuali azioni legali».
«Sullo stesso argomento, nel marzo 2008, era stata presentata interpellanza dai consiglieri d’opposizione a cui era seguita una risposta-discussione in sede di bilancio consuntivo 2007 non soddisfacente» dichiarano i firmatari che ricordano anche che «l’utilizzazione dei derivati finanziari da parte degli Enti locali era consentita solo in relazione alla gestione delle effettive passività con finalità di copertura dei rischi e non con finalità speculative» tanto più che queste operazioni speculative hanno comportato «per l’anno in corso una perdita di circa 800 mila euro».

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