Più di quattrocento a Porta Torre a Como per la libertà di stampa
Centinaia di persone hanno partecipato dalle 15,30 alla manifestazione La stampa serve, non serva, indetta in contemporanea con quella di Roma per difendere la libertà di stampa sabato 3 ottobre a Porta Torre a Como. Centinaia di cappelli fatti con fogli di giornale hanno simbolicamente dimostrato l’attenzione dei comaschi ad uno dei pilastri della nostra democrazia.
Quattrocento firme per l’appello sulla libertà di stampa in più raccolte solo nel pomeriggio di oggi.
Più di quattrocento persone presenti, un successo molto al di là di qualsiasi previsione danno la misura della sensibilità delle cittadine e dei cittadini comaschi che hanno sottoscritto l’appello del Comitato promotore, nato dall’indignazione di Bruno Saladino, Alessandro Tarpini, Marcello Molteni per gli inverecondi attacchi in corso alla libera espressione e ormai forte anche dell’adesione di venticinque organizzazioni (associazioni, sindacati, movimenti, partiti).
In una via Cesare Cantù animata dalla presenza del popolo dell’art. 21 della Costituzione italiana il banchetto allestito dagli organizzatori ha dovuto subire la pressione di centinaia di persone che volevano mettere anche la propria firma sotto l’appello. Circa 400 le firme raccolte solo nelle tre ore della presenza in piazza che si vanno ad aggiungere a quelle già arrivate prima della manifestazione. Esiste quindi anche nel nostro territorio la volontà e la capacità di mobilitarsi su temi di grande valore ideale e civile, lontani da modesti interessi personalistici. E sull’universalità dei valori in gioco si sono espressi tutti gli interventi svolti in piazza che hanno ribadito l’estrema gravità della situazione italiana caratterizzata dall’anomalia della concentrazione di buona parte dell’informazione sotto il controllo di un’unica persona e la necessità di difendere e sostenere la stampa che se non è libera non è stampa. Come nello slogan della manifestazione: La stampa serve, non serva.