Un percorso in direzione ostinata e contraria
L’Associazione per a Sinistra rilancia la possibilità di una opposizione corale alle destre che governano nel territorio lariano. Con un’assemblea giovedì 19 novembre alle 21 alla Circoscrizione 6 in via Grandi 21 a Como si apre un percorso pubblico e aperto ad associazioni, forze politiche, movimenti, singoli cittadini.
«Di fronte alla prepotenza e all’incapacità con cui la destra governa, ormai da troppi anni, la realtà comasca crediamo sia tempo di fare un primo passo per verificare la possibilità di un percorso comune fra tutte le realtà sociali e politiche interessate ad un cambiamento ed ad una reale alternativa», così comincia il comunicato stampa dell’Associazione per la sinistra di Como. Una denuncia del «potere politico, che a Como ha declinato la sua azione attraverso un meccanismo di vera e propria colonizzazione: Sant’Anna, Paratie, Ticosa, Pedemontana, sono tutti progetti targati Milano, che calano sul nostro territorio attraverso l’azione di maggiorenti locali e che spesso suscitano il fastidio di quella parte di potere locale che non si riconosce nel dominio ciellino». «Insomma una politica autoreferenziale – prosegue il documento – fondata sul predominio di oligarchie, che trasforma il governo della cosa pubblica in mera gestione del potere, alimentata da un modello di cultura avvolgente,consumista, indifferente all’altruismo e alla solidarietà, che spegne le capacità critiche di molte persone, nascondendo la materialità dell’esistenza, sulla quale spesso prevale l’immaginario». I promotori dell’assemblea sottolineano che «sul piano politico istituzionale, l’assenza di una reale alternativa allo stato delle cose esistenti», scommetendo sulla possibilità di creare «un vero progetto politico di alternativa, un altro modello di società». Cinque sono i punti fondamentali per l’Associazione per la sinistra su cui costruire un’opposizione: il valore della memoria, il valore della legalità, il valore del ruolo dei poteri locali per rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo degli esseri umani in tutti i campi della vita (occupazione, welfare locale, istruzione, salute, ambiente, informazione), il valore della Pace e della cooperazione tra le comunità locali, il valore della salvaguardia e dell’uso sostenibile dei beni comuni e della difesa della natura. L’obiettivo è il «superamento delle divisioni e dell’incomunicabilità tra i tanti soggetti che si collocano oggettivamente in alternativa al centrodestra», che nasce da «una forte esigenza di discontinuità che deve coinvolgere tutti: i partiti, le liste civiche, le forme organizzate dell’associazionismo, i comitati di scopo, le persone senza collocazione, ma mosse dal desiderio di impegnarsi». «È fondamentale che tutti i soggetti interessati a questa prospettiva, su un piano di pari dignità, si mettano a servizio di un progetto e non viceversa – è l’auspicio dei proponenti al serata – È indispensabile che si ricerchi la partecipazione attiva in una relazione innovativa fra società civile e politica istituzionale».