Il Consiglio provinciale di Como non serve
Il Consiglio provinciale non riesce ad approvare l’assestamento di Bilancio, il Pdl non garantisce,nuovamente nella seduta di lunedì 30 novembre, il numero legale. Cade la Giunta? No la Giunta “sostituisce” il Consiglio e si vota da sola il provvedimento.
Gli esponenti del partito del Presidente del Consiglio erano impegnati in riunione con il senatore Alessio Butti e in aula si sono presentate solo opposizioni e Lega, passata la mezzora regolamentare al secondo appello le prime sono uscite e la seduta è andata deserta.
Per la vicecapogruppo del Pd Rosangela Arrighi «il ministro Brunetta dovrebbe venire qui a contare quanti fannulloni sono stati eletti nel Consiglio provinciale di Como. Nemmeno una scadenza istituzionale, come l’approvazione dell’assestamento di bilancio, fa sì che la maggioranza metta momentaneamente da parte le proprie questioni interne»
Il termine ultimo era il 30 di novembre, pena la decadenza, ma la Giunta ha scavalcato il problema con un provvedimento d’emergenza basato su una sentenza del Tar della Lombardia. L’esecutivo di centrodestra ha così oggi stesso approvato l’assestamento di bilancio senza passare per il Consiglio che potrà parlarne entro il 31 dicembre.
«C’è bisogno di un movimento Giù la Giunta anche a Villa Saporiti – è stata la dichiarazione di Renato Tettamanti, Prc – questa maggioranza non è in grado di governare e vengono tradite le più elementari regole della democrazia».