Il Consiglio comunale di Como di giovedì 15 luglio 2010

Prosegue la discussione sulla Ticosa a Palazzo Cernezzi dopo interminabili bizantinismi.

Preliminari

Nelle preliminari al Consiglio comunale di giovedì 15 luglio Alessandro Rapinese, Area 2010, ha posto il problema della pericolosità dell’incrocio fra via Per Cernobbio e via Bellinzona a Villa Olmo: «Dopo una segnalazione di un cittadino che ha chiesto l’intervento degli uffici comunali e del Ministero dei trasporti, l’ufficio più rapido è stato quello romano!». Infatti con una nota del 2 luglio da Roma, successiva ad un sopraluogo, è giunto il suggerimento, data la pericolosità dell’incrocio,  di fare una rotatoria o installare un impianto semaforico e in ogni modo di «mantenere in efficienza la segnaletica», che, rileva il consigliere di Area 2010, avrebbe bisogno di una sistemata, contrariamente a quanto hanno affermato gli Uffici comunali.

Mario Molteni, Per Como, ha proseguito la campagna per la sistemazione dell’illuminazione della città ricordando vie in cui sono stati rimossi i lampioni e in cui quelli presenti non vanno.

Surroga del vicepresidente

Insediatasi l’assemblea il presidente Mario Pastore ha chiesto alle minoranze se volevano affrontare, anche se non all’ordine del giorno, la surroga del vicepresidente Vincenzo Sapere, che ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. Il capogruppo del Partito democratico Luca Gaffuri ha ringraziato «per il prezioso lavoro svolto in questi anni» il consigliere socialista e ha chiesto di andare al voto, ma Rapinese ha sottolineato la mancanza di urgenza e la votazione è stata rimandata a lunedì prossimo.

Pii Ticosa

La seduta si è bloccata quindi sul proseguimento della discussione sul Pii della Ticosa per una ventina di minuti su questioni procedurali.

Da maggioranza e opposizione sono piovute richieste di chiarimenti in merito all’aumento del costo del Piano di bonifica del 50 per cento, si è passati da 1,6 milioni di euro a circa 2,4, per cui dovrà essere acceso un mutuo. «Perché non si è pensato nel Bilancio 2010 di mettere qualche risorsa in più?» ha chiesto Pasquale Buono, Pdl, «Sono 5 miliardi delle vecchie lire – ha aggiunto un accalorato Bruno saldino, Pd – che non servono nemmeno per iniziare…».

L’opposizione ha ribadito l’intenzione di «non ostacolare il progetto, ma di lavorare con prudenza e serenità» per un progetto che avrà una ricaduta sulla città per i decenni a venire.

Una difesa dell’operato del Comune e del progetto è stata fatta dall’ingegner Laria per quanto riguarda la Valutazione di impatto ambientale «i nostri uffici non hanno sbagliato alcunché nel procedimento». Sulla fascia di rispetto cimiteriale è intervenuto il segretario generale Fabiano avvalendosi di un parere, letto all’aula, dell’Ufficio legale, a favore della edificabilità con una riduzione della stessa per opere di interesse pubblico e «né la dottrina né il diritto pongono limiti alla riduzione».

È intervenuto per ultimo il sindaco che ha proposto di rimandare la chiusura della discussione, con la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, a lunedì prossimo «per avere 48 ore in più per approfondire l’argomento e non essere frettolosi». Bruni ha anche dato la propria disponibilità ad accettare eventuali modifiche «che non siano di ostacolo al progetto in modo assoluto» oltre a mettersi a disposizione per incontri con i consiglieri che lo volessero. Per ultimo il primo cittadino ha segnalato ai consiglieri che in giornata ha ricevuto una proposta da Multi che potrebbe risolvere la questione del cannocchiale visivo su S. Abbondio e la seduta è stata quindi sciolta. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: