Il Consiglio comunale di Como di martedì 28 luglio 2010
Legalità al centro del dibattito a Palazzo Cernezzi. Accantonata la discussione sul Patto per l’energia.
Nelle preliminari del Consiglio comunale di mercoledì 28 luglio sono intervenuti Vittorio Mottola, Pd, su posteggi pubblici in via Borgo Vico usati da privati, Alessandro Rapinese, Area 2010, sulla mancata apertura serale dei giardini della fontana di Villa Geno (chiusi anticipatamente alle 17.30 al posto delle 21), Marcello Iantorno, Pd, che ha invitato alla prudenza sulla ex Ticosa, data l’attesa del pronunciamento del Consiglio di stato sulla regolarità della Valutazione di impatto ambientale del Comune d Cermenate, svolta solo con tecnici interni alla struttura, così come per l’intervento comasco.
Il Consiglio, dopo un minuto di silenzio per i due militari italiani morti in Afganistan, ha affrontato la mozione urgente sulla legalità proposta da Rapinese, dopo l’insorgenza dell’ndrangheta anche nel territorio comasco, così come esplicitato dagli ultimi casi giudiziari. Un impegno per il Sindaco a compiere tutte quanto in suo potere per evitare il rischio d’infiltrazioni di organizzazioni malavitose nell’economia comasca.
Stroncata la proposta di alterare l’ordine del giorno e di discutere della partecipazione al Patto dei sindaci per l’energia proposta del dirigente Massimo Patrignani, portata in aula dal presidente Pastore: «Escludo che ci sia una tale urgenza» ha detto il sindaco, che ha ricordato come la proposta sia già passata in Giunta. Un inizio nervoso con Pastore che ha zittito il consigliere Mario Lucini, Pd, che chiedeva delucidazioni ed è uscito visibilmente alterato dall’aula.
Dopo la presentazione della proposta dalla maggioranza sono arrivate alcune critiche, con differenti distinguo. Pasquale Buono, Pdl, ha parlato di «quattro righe recise» e ha lanciato una bordata contro la sua stessa Giunta «mi spiace che non ci sia Scopelliti», l’assessore alla sicurezza. D’accordo sul bisogno di rendere più corposa la proposta Luigi Bottone, Liberi per Como, tanto da presentare un emendamento. Di consiglio “balnerare” ha parlato Stefano Rudilosso, Pdl, date le molte assenze, 12 su 41. Bruno Saladino, Pd, con il compagno di partito Iantorno hanno ricordato l’incontro con Nando Dalla Chiesa a Cantù il giorno precedente all’interno della Festa del Partito democratico.
Contrario, ma alla fine ha lasciato libertà di voto, il capogruppo del Pdl Marco Butti che ha definito insultante il dover esplicitare la richiesta di un impegno contro la mafia per il primo cittadino. Una prerogativa che per lui lo distingue a prescindere dalle indicazioni consiliari. «Sono contro la convocazione di commissioni speciali di inchiesta così come proposto in Provincia» ha chiarito Butti per cui devono intervenire invece le istituzioni centrali.
Di qui ha mosso la Lega con Guido Martinelli e gli ex leghisti Emanuele Lionetti e Carlo Ghirri che hanno decantato e intessuto le lodi del ministro dell’interno Maroni del suo operato, oltre a ricordare la storia del movimento leghista dala fine degli anni ‘80.
Una serata che è virata al surreale con gli interventi i più disparati sui temi collaterali all’argomento, con uno svolgersi sempre più stanco e sfilacciato. La metà dei presenti hanno abbandonato l’aula per le sale vicine, tanto che la lunga replica di Rapinese è stata diretta ad uno sparuto gruppo di consiglieri.
Pur di non andare ad oltranza o a dover convocare un’altra seduta la votazione è invece stata velocissima. In soli 10 minuti dalle 23.44 alle 23.54 sono stati approvati i tre emendamenti proposti e la mozione così come emendata (con 20 favorevoli e 6 astenuti).
Il primo emendamento, proposto da Bottone, chiedeva maggiori controlli nelle gare d’appalto pubbliche, il secondo, proposto da Saladino, chiedeva la promozione un convegno di studi sul tema nel prossimo autunno, mentre il terzo, emendato su proposta della consigliera Nadia Tettamenti, Pdl, esprimeva solidarietà a tutti quanti operano contro le organizzazioni malavitose.
Il Consiglio si è così concluso senza dover indire un’ulteriore convocazione per giovedì 29 e riprenderà l’attività regolare solamente dopo la pausa estiva lunedì 13 settembre. [Michele Donegana, ecoinformazioni]