Comune di Como – Sacaim: una Commissione per valutare i costi aggiuntivi

Non c’è requie per il cantiere a lago, mentre i lavori languano, l’amministrazione comasca punta alla «definizione di un accordo bonario risolutivo» per i 6 milioni e 800mila chiesti da Sacaim

 Una commissione, secondo i Decreti legislativi 163/06 e 106/2011, di tre membri, uno indicato dall’ente appaltante, uno dall’appaltatore e il terzo di comune accordo fra le due componenti, «valuterà le riserve e le controdeduzioni del direttore lavori e dell’organo di collaudo», con decisioni vincolanti per le parti e «potrà decidere anche tempi e modalità della liquidazione dell’importo che dovrà eventualmente essere corrisposto a Sacaim».

La società veneziana vanta una riserva per ben 6.784.387,54 euro.

Palazzo Cernezzi si è affidata quindi al «professor Maurizio Cafagno, ordinario delle cattedre di Diritto amministrativo, Diritto pubblico dell’economia, Diritto dell’attività consensuale della pubblica amministrazione, Diritto degli appalti pubblici all’Università dell’Insubria» e dovrà sborsare, «per l’avvio del procedimento dell’accordo bonario, costi che consistono nel corrispettivo a carico dell’amministrazione per il proprio componente e di una quota pari alla metà di quello del terzo componente nominato di comune accordo tra le parti» 32mila e 500 euro.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: